mercoledì 28 febbraio 2018

LA SQUADRA AL COMPLETO DI VINCENZO SUERO IN TRASFERTA SABATO 3 MARZO ALLE STRADE BIANCHE A SIENA – MAURINO CHIEDE UN PASSAGGIO E LA RISPOSTA DELL’ALTRO CAPITANO E’ DA LEGGERE

«Si va a vedere le Strade Bianche».
Non è una richiesta, ma una proposta che Vincenzo Suero ha fatto oggi, mercoledì 28 febbraio di prima mattina, a tutti i suoi gregari, comunicandolo nel gruppo di WhatsApp che porta il nome: “Quelli che vincono il campionato del gruppo B”.
«Tanto la nostra di corse un prende il via neanche nel prossimo fine settimana. Maurino sta facendo pressione per rimandare ancora e noi sapete che si fa? Chiediamo a Mimmo di passarci a prendere con il pulmino del Centro sociale e andiamo tutti assieme. Prima alla partenza, si salutano i ciclisti, poi si va sul percorso a vedere qualche passaggio nei tratti sterrati ed a mezzogiorno si mettono le gambe sotto il tavolino in un ristorante e l’arrivo si guarda in televisione. Dopo, con calma, si fa rientro a casa».
Il leader di piazza Lampedusa ha subito ricevuto l’approvazione di tutti i suoi gregari, con l’unica raccomandazione di Renato Ricci: «Il ristorante deve essere stile agricolo. Non si devono vergognare a servirci tanti tortelli e roba varia».
Aladino il tipografo, vicecapitano del team di Vincenzo Suero prova a suggerire un posto caratteristico dove predomina la nouvelle cuisine Renato Ricci, che da persona perspicace lo rassicura: «Te non ti preoccupare quello che lasci nel piatto lo spolvero io».
Tutto quindi pronto per la trasferta by Strade Bianche di sabato 3 marzo.
Programma.
Ritrovo-colazione al bar dei ciclisti ore 7:00
Partenza 7:30
Prima sosta alla stazione di servizio zona “risaie” per l’immancabile panino con la porchetta.
Ore 9:00 con i pass d’accesso alla zona di partenza messi con l’apposito cordoncino sponsorizzato, si entra nell’area vip della gara dove potremmo scambiare due chiacchiere con i vari capitani, avvisati della nostra presenza.
Ore 11:00 tutti a casa di Fabio di Monteroni. Sarà lui a portarci in alcuni punti strategici della gara dove passa la corsa e sempre lui ci porta al ristorante dove ognuno mangia quanto gli pare ma la spesa si divide in parti uguali.
Ore 16:00 inizio del viaggio di ritorno a Castiglione, con fermata nuovamente al bar delle risaie per lo spuntino pomeridiano.
Cocktail di arrivederci alle 18:30 al bar dei ciclisti.
Questa invitante convocazione è arrivata alle orecchie, sempre attente, di Maurino, che innocentemente ha mandato una mail al suo avversario chiedendogli di poter far parte del gruppo in trasferta.
Vincenzo Suero gli avrà detto di sì? Non l’ho ancora capito e nel suo profilo twitter le poche parole farebbero intendere un “ciaone” molto ironico.
«Ognuno con i suoi e Dio per tutti. Noi siamo 9 te sei 1. Arrangiati».
Vincenzo Suero ci è andato pesante e il capitano ammutinato ha dovuto ingollare questo boccone indigesto.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).


martedì 27 febbraio 2018

VINCENZO SUERO E MAURINO COME DON CAMILLO E PEPPONE - DOPO LA SAGA DI BRESCELLO STA PER INIZIARE QUELLA DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – MA CHI SARA’ IL PARROCO E CHI IL SINDACO?

Il campionato del gruppo B sarà un cammino verso la proclamazione di un nuovo leader nel ciclismo di Castiglione della Pescaia, su questo sono tutti d’accordo. Anche i cittadini comuni che questo sport non lo concepiscono, si sono incuriositi e avvicinati all’evento.
Come scatterà il cronometro della prima gara, si scoprirà chi tiferà per Maurino e chi per Vincenzo Suero.  Ricordano tanto il film in bianco e nero, dove a sfidarsi nel paesino di Brescello erano Peppone e don Camillo.
A Castiglione della Pescaia già tutto programmato per sabato scorso. Si doveva partire, ma un po’ Burian e il resto lo ha aggiunto Maurino e tutto è da rifare.
Tornando per un attimo alla parte puramente sportiva, i bene informati sostengono che colui indosserà per primo la maglia di leader, la porterà fino all’ultima tappa e sembra che dei due sfidanti il più accreditato è quello più lungo (scopritelo da voi chi sia nella foto che chiude il resoconto giornaliero).
«Le date cambiano? Pazienza».
Lapidaria affermazione di       Maurino rilasciata stamattina martedì 27 febbraio al telefono, durante il suo allenamento in solitario per le salite di Tatti e luoghi circostanti.
«La prima parte del campionato – spiega Maurino - è da prendere di petto. Bisogna essere subito pronti dal via, moltissimi cambi di ritmo, fondo stradale sempre perfetto, quindi chi sa guidare la bicicletta può fare la differenza e quello sono io».
Vincenzo Suero, che oggi non si è allenato per il freddo ed è stato rintracciato, anche lui per telefono, rivelando d’essere dentro ad un centro commerciale a fare shopping, aggiunge la sua parte piccante a tutta la vicenda.
«Questa è un’esperienza che non avrei mai pensato di provare – ha affermato l’uomo di piazza Lampedusa - avere a che fare con chi riesce a far rimandare una partenza di un campionato perché fa un po’ freddo. La cosa preoccupante, dovrò stare attento alla parte organizzativa dell’evento e non a quella agonistica, dove sono nettamente superiore».
Vincenzo Suero poi conclude facendo una domanda al giornalista di turno che lo ha contattato. 
«Maurino? Non ho capito bene chi ha unto per prendere tempo, ma scivoleranno molto presto tutti nel dimenticatoio dei tifosi. A voi del mondo dell’informazione il compito di fare luce».
Da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino

Rossano Scaccini
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lunedì 26 febbraio 2018

LA MASSA GRASSA, I CEROTTI PER L’ALLUCE VALGO, LA PRODUZIONE DI 500 WATT, LA COOPERATIVA E I CD DI ORIETTA BERTI

La sorpresa neve a Castiglione della Pescaia trovata da tutti gli abitanti davanti alla porta di casa questa mattina, lunedì 26 febbraio, non ha impaurito Maurino, che alle 10:00 in punto si è messo in alta montura ciclistica, ha inforcato il suo velocipede e si è spinto fino a Grosseto. Per il viaggio di ritorno ha scelto la ciclabile che collega il capoluogo maremmano a Marina. Da lì, mani basse sul manubrio, ha fatto rientro a Castiglione. 
Per oggi la coscienza l’atleta sceso dal colle pensa d'averla sistemata. Crede di aver eseguito un buon allenamento, ma forse è stato proficuo solo agli ingranaggi della sua bicicletta.
«La massa grassa si sta adagiando troppo, bisogna che la tenga a bada».
Si è giustificato così a chi gli urlava se non possedesse una casa dove stare, ma fermandosi in via Ansedonia, davanti alla farmacia comunale, posto certamente sospetto per un atleta del suo livello, ha scatenato un immediato passa parola con supposizioni di ogni genere, ma tutte facilmente intuibili.
I presenti hanno affermato che Maurino ha aspettato il momento in cui la  farmacia fosse deserta ed è entrato.
Dopo una buona mezz’ora è uscito, ma non l’ha fatta pulita, si è trovato davanti tutti i corrispondenti dei giornali. Lui ci ha provato a salvare l’apparenza. Ci sarà riuscito? Andiamo per gradi.
«Domattina, da solo  – ha rivelato l’uomo che non teme Burian – scalerò Tatti, poi arriverò a Cerro Balestro, passerò per Roccatederighi, Sassofortino, Roccastrada e rientrerò a casa passando da Ribolla. Qui – ha indicato l’edificio della farmacia - ho solo comprato i cerotti da mettere sull’alluce valgo e non voglio che questo problemino infici il mio sforzo allenante”.
Poi, con un gesto da teatrante incallito, ha estratto la scatola e lo scontrino fiscale, mostrandolo ai fotografi e operatori di ripresa.
Mentre Maurino si scalmana per tirare fuori i cerotti dal sacchetto, sono partiti i commenti dei reporter, e tutti in un’unica direzione, quella dell’incredulità.
«Se Vincenzo Suero non si allena in giornate come queste – dice con tono sarcastico l’atleta in cerca di gregari – vuol dire una cosa sola, è consapevole della sua debolezza. Credo che si sia già rassegnato alla sconfitta finale».
Maurino, viste che continuavano ad esser dubbiose le facce  dei giornalisti, porta il discorso sul piano scientifico, convinto che si sarebbero dimenticati della dichiarazione, decisamente fuori luogo, fatta un attimo prima.
«I miei test dicono che ogni volta provo un allungo arrivo a produrre tranquillamente più di 500 watt, altro 120 scarsi, come ha messo in giro Rossano il giornalista, non voglio sapere a quanto arriva Vincenzo Suero, ma valori del genere lui li raggiunge se fa una cooperativa con i suoi gregari».
La zampata finale, arriva sferzante da parte di Maurino: «Sulle rampe finali di qualsiasi tappa che è in programma nel campionato del gruppo B, lo metto dietro a Suero. Sono sincero, ancora mi manca un po’ di ritmo gara rispetto a gennaio quando andavo forte, ma mi sento già abbastanza soddisfatto».
E’ finita qui? Macché. Vincenzo Suero, messo al corrente di tutta la vicenda ha detto: «Per il ritmo giusto, Maurino può forse cominciare a trovarlo se si mette a porte chiuse nel suo salotto e ascolta le canzoni di Orietta Berti. Ecco cosa deve fare: musica a palla, scarpe con la suola di cuoio e cercare di ballare seguendo la musica».
«Siccome sono altruista per natura - Vincenzo Suero con questa affermazione mette ko Maurino - vedo di trovargli qualche cd di questa simpatica cantante. Farò di sicuro qualcosa di utile a lui ed a tutti i ciclisti castiglionesi. Se scodinzolerà in casa, ci risparmierà quella brutta visione quando pensa d’essere un velocista».
Speriamo che si attenuino i toni.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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domenica 25 febbraio 2018

IO GAREGGIO PER LA GOLORA E SONO DISPOSTO A FARLO ANCHE IN CANOTTIERA APRENDOMI AL MERCATO GLOBALE

Piove sul bagnato, ma non perché effettivamente, oggi domenica 25 febbraio sta venendo giù l’acqua dal cielo, in attesa di Burian, che non è un parente o amico di Maurino. La sorpresa, anzi lo smacco, per l’uomo sceso dalla collina è un’altra.
Facciamo un passo indietro per tirarci fuori le gambe.
Nei giorni scorsi Maurino è rimasto da solo in squadra, i suoi gregari lo hanno abbandonato, i motivi li avete letti tutti. Gli sponsor, comunque, hanno mantenuto la fiducia sul pretendente al campionato del gruppo B, almeno sembrava, ma ieri sera, verso le 20:00, quando i cristiani normali sono a cena o si apprestano ad andarci, è arrivata la notizia che ha fatto infuriare tutti i giornalisti delle redazioni pronti a smontare le tende. Quelli delle televisioni hanno dovuto rimodulare la scaletta con i servizi e gli altri della carta stampata ricomporre le pagine dei quotidiani.
Cosa ha creato questo trambusto? 
Gli sponsor sono disposti a lasciare i loro nomi sulla maglia di Maurino, ma non cacceranno neanche un euro in occasione del campionato del gruppo B. Della serie ormai le maglie le hai stampate con i nostri loghi, ma non beccherai un soldo.
«Io corro per la gloria – ha scritto Maurino poco fa nel suo comunicato stampa della domenica – e se tutto va all’incontrario, sono pronto a gareggiare anche in canottiera. Queste scorrettezze finanziarie non le capisco proprio. Mi aprirò ufficialmente, già da oggi, al mercato globale».
Infatti, sul sito internet dell’uomo sceso dalla collina già ci sono messaggi che invogliano gli inserzionisti che navigano sul web a contattarlo.
«Durante gli allenamenti a ritmo gara – ci tiene a ribadire Maurino nel comunicato – tutti sanno chi ha vinto le volate e per chi non lo avesse memorizzato, posso solo dire che Vincenzo Suero è arrivato sempre secondo, io prima di lui. Se agli sponsor non va bene questo, che dire, ancora non sono Gesù, lui ha camminato sull'acqua io vinco le volate. Per i miracoli non ho tempo per attrezzarmi».
Gesù, riportano i vangeli si fa precedere dai suoi discepoli in barca verso Betsaida, ma quando questi sono a metà strada in mezzo al lago, i vangeli affermano che Gesù abbia camminato su di esso e li abbia raggiunti. Credo che Maurino si riferisca a questo miracolo, e la conferma me la offre con il suo ultimo virgolettato.
«Avevo messo assieme una grande squadra. E’ vero quello peggio ero io, ma che nessuno mi chieda un centesimo. Se un vogliono correre con me, non ho problemi a gareggiare da solo e se le ditte sul sottoscritto non voglio investire, perderanno un’occasione».
Davvero esaustivo.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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sabato 24 febbraio 2018

LE FAKE A PIPA DI COCCO - L’ALBERO DELLE PERE - I RULLI SONO IN FUNZIONE MATTINO, POMERIGGIO, SERA E PURE PRIMA D’ANDARE A LETTO

«Se iniziamo, intanto vinco la prima tappa del campionato del gruppo B, poi diamo il via ai festeggiamenti».
Vincenzo Suero stamani, sabato 24 febbraio, è abbastanza contrariato. Non lo nasconde al parcheggio lato Tamoil, prima di partire per l’allenamento, che Maurino, il suo sfidante, si è guardato bene di presenziare, facendo sapere che si sarebbe dedicato alla pulizia del suo velocipede, come aveva già anticipato nella giornata di ieri alla stampa.
La malinconica mattinata, in attesa del Burian, ha dato l’input all’ex magazziniere e pure ex finanziere, a lasciarsi andare a una serie di affermazioni.
«Non lo dico per me – spiega Vincenzo Suero – ma per i miei gregari. Stamattina alle 6:30 mi ha telefonato Renato Ricci, nessuno lo aveva avvisato che non si correva, colpa di Aladino il tipografo. Aveva già attaccato, con l’aiuto della moglie, il numero nel dorsale della maglia, prendendosi una giusta dose di rimbrotti per averla svegliata mezz’ora prima chiedendole pure di preparargli la colazione. Lui è al top della forma e la sua preparazione, studiata in tutti i sensi a tavolino apparecchiato, mi era utile nelle prime prove del campionato del gruppo B. Se tutto salta, mi toccherà riprogrammare anche il suo allenamento. Un ingiusto sacrificio e l’organizzazione si è dimostrata davvero poco credibile in questa fase. Quando si deve correre, non ci sono scusanti: si parte».
Con questa dichiarazione l’uomo di piazza Lampedusa mette in discussione il suo rapporto d’amicizia con Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, anche se per domani hanno in programma la partecipazione ad una gara, che servirà soprattutto per trascorrere del tempo assieme e chiarire certi comportamenti.
Bisogna però constatare che attualmente si possono annoverare solo alcune vittorie di Maurino nelle volate e nessun guizzo del suo sfidante, ma l’uomo sceso dal colle adesso si trova senza squadra ed ha questo serio problema da arginare e lo ammette, ma non completamente.
«Sto facendo di tutto per dare vita ad un’accozzaglia che possa dare questa parvenza di squadra. Sono stato attaccato recentemente da una serie di fake, messi in giro a pipa di cocco, ma io non sto sul pero a gongolarmi. La concentrazione e la condizione è al massimo e se non mi si vede in strada, a chi interessa può verificare, passando sotto casa mia che i rulli sono sempre in funzione, mattino, pomeriggio, sera e prima di andare a letto. Cercherò di vincere il campionato del gruppo B facendo le cose a modo».
Arriva la stoccata di Maurino a tutto il sistema ben architettato ad arte, che in questo caso comprende: Vincenzo Suero, Renato Ricci, Aladino il tipografo, Rossano il giornalista e Massimone, Nessuno di loro ormai non lo salutano neanche di striscio, e a lui la cosa lo manda in stato di agitazione.
«Sono fortunato — spiega Maurino — è un dono di natura, non ho bisogno di tanti sacrifici per rimanere in forma, questo mi fa essere in vantaggio. Se Vincenzo Suero è agitato e i suoi gregari stanno accusando defiance, ho già colpito. Andando avanti tutti i nodi verranno a galla e loro non li strigheranno».
Rossano Scaccini
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venerdì 23 febbraio 2018

MAURINO: “SONO INSIDIOSO COME IL BURIAN - MEGLIO PER VINCENZO SUERO CHE IL CAMPIONATO DEL GRUPPO B SIA STATO RIMANDATO”

Tutto rinviato a causa dell’allerta meteo? Il campionato del gruppo B, che doveva iniziare domani sabato 24 febbraio dal piazzale lato Tamoil, è stato procrastinato a data da destinarsi.
 Vincenzo Suero è su tutte le furie: «C’è di sicuro una combine – afferma imbufalito, mentre prende il caffè al bar dei ciclisti e si sbilancia – Maurino ha trovato il modo di prendere tempo per mettere in piedi una pseudo squadra, ma è irriguardoso verso noi, umili ciclisti che ci siamo preparati per questo appuntamento e domani doveva prendere il via».
Raggiunto telefonicamente dai giornalisti, Maurino si premunisce di far conoscere, prima che la notizia prenda una brutta strada, la sua versione dei fatti, ma siccome forse Vincenzo Suero non è che si sia allontanato molto dalla realtà, fa arrivare alle redazioni dei quotidiani e alle emittenti televisive un suo comunicato stampa senza dare vita alle sue spettacolari apparizioni, registrando bagni di folla.
«Un centro niente con le decisioni prese dall’organizzazione – verga sul foglio di carta intestata, dove sono presenti tutti i loghi degli sponsor di Maurino – però mi sembra da matti andare a spolmonarci, come previsto, con la tappa di Massa Marittima. Il “Burian” è in arrivo. Un vento che noi della collina vicina a Castiglione della Pescaia, gli abbiamo concesso di copiarci una parte del nome. Conosco bene la sua portata. E’ un po’ come me, insidioso. Meglio per Vincenzo Suero che non si gareggi, poteva rimanerci male».
«Se Vincenzo Suero un ci sta bene a casa – conclude Maurino - o al bar stando comodamene seduto al calduccio, io sì. Se poi, il tempo migliora domattina si potrà dare sfogo all’adrenalina accumulata, ma non varrà per il campionato del gruppo B. Propongo di raggiungere Grosseto, ci si ferma in via dei Mille a prendere il caffè e poi per la Trappola si da fuoco alle polveri, tanto a me di ruota non mi staccano, loro faticano e mi portano a casa viaggiando comodamente in prima classe. Comunque domani penso che mi dedicherò alla pulizia del mio velocipede».
La stagione ciclistica del gruppo B che si concluderà a metà ottobre si doveva aprire con la classica Castiglione della Pescaia – Massa Marittima, salendo da Schiantapetto, scendendo Ghirlanda, attraversando Ribolla e rientro da Macchiascandona. Due semitappe dove i bookmaker davano Maurino a quote stratosferiche, sicuri di non sborsare neanche un euro in quanto la squadra dell’uomo di piazza Lampedusa di sicuro già sul valico delle Strette lo avrebbe messo in difficoltà, a quello di Potassa il colpo di grazia. Alla Pesta Maurino avrebbe fatto visita al suo consigliere dell’occulto e poi con un discreto ritardo avrebbe raggiunto la città del balestro. Il ritorno a Castiglione? Tutto un calvario .
Rinviata quindi la classica di apertura. Vincenzo Suero, già pronto a prendere il posto al vertice della classifica dovrà attendere ancora. Quanto? Nessuno dei ciclisti iscritti al campionato del gruppo B lo sa.
Chi azzarda il 25 febbraio: Renato Ricci, Massimone, Aladino il tipografo, Attilio Nocciolini e Loris Topini non transigono: «La domenica è giorno dedicata al defaticamento, come il giovedì agli gnocchi».
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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giovedì 22 febbraio 2018

DESPACITO IL TORMENTONE DEL MOMENTO SARA’ A CONFRONTO DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DI MAURINO UNA QUISQUIGLIA

«Trovare la scia è semplice: basta mettersi a ruota, il gioco è fatto. Già con questa astuzia vinco il campionato del gruppo B. Se poi quelli della squadra di Vincenzo Suero vorranno essere umiliati, basta che me lo chiedono, anche sottovoce, e li accontento».
Maurino ha atteso un giorno e dopo le affermazioni del suo avversario, risponde per le rime.
«Liberi da non crederci, ma questo inizio, dove mi trovo senza nessun gregario in squadra, mi darà dei vantaggi».
I pensionati, che a Castiglione della Pescaia spesso si riuniscono sul lungomare di via Roma, lo ascoltano increduli, ed anche il più educato si limita a fare gesti di rassegnazione roteando la testa da destra a sinistra, ma stamani, se lo sono dovuti sorbire.
«I miei sponsor – va avanti convinto Maurino - hanno investito molto su di me e li ripagherò con la vittoria finale del campionato del gruppo B. Ho programmato tutto quanto, e i risultati verranno fuori a breve».
«I fratelli Saletti – tiene a precisare Maurino - che sono i principali investitori sul team disegnato su misura sopra di me, hanno puntato fior di quattrini accettando la sfida e sono certo che ne beneficeranno. E’ garantito per loro un ritorno economico devastante ed a breve termine».
Nessuno chiede a Maurino di spiegarsi meglio, ma lui lo fa lo stesso.
«Già stiamo predisponendo – rivela gongolante l’atleta sceso dal colle - gigantografie della mia foto, scattata mentre sto arrivando con il mio velocipede all’apice di Poggio d’Oro. Sopra campeggerò io e sotto uno slogan che al momento rimane top secret, ma diventerà il tormentone dell’estate, meglio di "Despacito". Tutti questi poster saranno installati su cartelloni che campeggeranno nei punti strategici di Castiglione della Pescaia, dove c’è maggior afflusso di abitanti e turisti. Se non è questa un’azione globale di sponsorizzazione, ditemi voi cosa può essere?».
Dal mucchio dei pensionati una risposta arriva a Maurino: «Siamo entrati in quaresima, ma se tutte queste cose prenderanno forma, mi sa che sarà carnevale tutto l’anno».
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.

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mercoledì 21 febbraio 2018

IL RETROSCENA DI UNA CENA DI GALA DOVE ERANO OSPITI D’ONORE I LEADER DEL CAMPIONATO DEL GRUPPO B

Il campionato del gruppo B, può essere definito un evento innovativo nel mondo del ciclismo, soprattutto quello di Castiglione della Pescaia.
Purtroppo, però, per l’edizione 2018 saranno solo due le squadre che se lo contenderanno e una ha un solo componente, mentre l’altra ha l’imbarazzo della scelta per comporre il gruppo.
Che dire, l’unica squadra, quella dell’uomo di piazza Lampedusa è stata tolta dal giro delle scommesse in quanto data per vincente sicura. Invece, chi ama il rischio e vuole incrementare il suo capitale, deve puntare su Maurino, che viene dato 1 a un milione. Proprio così, puntando un euro, in caso di una miracolosa vittoria dell’uomo sceso in pianura dal colle vicino alla cittadina balneare, se ne mettono in saccoccia un milione di euri, circa 2 miliardi delle vecchie lire.
Vincenzo Suero con un largo sorriso stampato in faccia, non vede l’ora di iniziare questa avventura: “Già mi vedo come vincitore del campionato del gruppo B – dice tranquillamente stando seduto al bar dei ciclisti – ma consapevole che tutto deve avvenire gareggiando. Intanto mi godo l’attesa di questa passeggiata trionfale, pregustandomi tutto il successo e la fama che mi pioverà addosso”.
“Ringrazio sin da adesso – dice convinto Vincenzo Suero - i miei compagni che si sono allenati a lungo con me e non come ha fatto Maurino quando aveva una squadra, che non andava con loro perché dopo pochi metri perdeva le ruote e lo avrebbero inizialmente preso in giro e poi umiliato lasciandolo da solo”.
“Nella mia squadra – ha aggiunto Vincenzo Suero - sanno che non sono superman, ma un uomo normale che fa una grande fatica per allenarsi. Hanno visto che ho vinto e cominciano a pensare di poter far parte come protagonisti del progetto di quelli che si aggiudicano il campionato del gruppo B”.
Poi, arriva sempre il bene informato di turno, che vuole mettersi in mostra e fa una domanda insolita a Vincenzo Suero: “Ma è vero che dai la colpa al tuo avversario se hai avuto recentemente problemi intestinali, ma sei certo di quanto stai affermando?
“Ad una cena, dove eravamo entrambi seduti uno accanto all’altro, al tavolo d’onore – rende noto Vincenzo Suero - ad un certo punto Maurino mi ha chiesto se volevo la curcuma nel mio piatto dove i camerieri avevano posizionato un bel pezzo di baccalà. Lo ringraziai per la gentilezza ed il pensiero, ma usciti da quel ristorante sono stato due giorni consecutivi seduto in bagno e non a guardarmi allo specchio. Non ho voluto fare analisi per accertarmi della possibilità di un intossicazione alimentare, ma d’ora in poi lui ed io dobbiamo stare sempre molto lontani, ma lo terrò a portata di sguardo, per controllare come si comporta”.
Rossano Scaccini
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martedì 20 febbraio 2018

LA CAMICIA DA NOTTE E IL CIUCCIA RUOTE - MARTEDI’ MOLTO DIPLOMATICO PER CHI SI E’ ALLENATO CON QUELLI DEL GRUPPO B

“Che ha detto Vincenzo Suero? Mi vuole regalare una maglia della taglia di Massimone e Renato Ricci? Questo è davvero troppo, e non per la maglia, che mi potrebbe essere utile come camicia da notte. Il campionato del gruppo B lo vinco io. Qualcosa inventerò. Nei suoi panni non starei sereno e tantomeno tranquillo”.
Alla ripresa degli allenamenti di martedì 20 febbraio, Maurino, ha cercato di salvare la faccia dalla figuraccia fatta con i suoi ex fedelissimi gregari, ma resta il fatto che adesso la squadra è composta da un’unica unità, lui.
«Sarà la gara della vita – dice l’uomo sceso dal colle - ho voglia di tornare a farmi vedere di più dai tifosi sulle strade maremmane. Gareggerò con la testa. Le tappe scelte mi piacciono molto e Vincenzo Suero, in salita è scarso. Chi di ciclismo ne mastica, può trarne le conseguenze da questa mia affermazione”.
Maurino si giustifica così durante la sosta al bar, ma si dilunga troppo nelle spiegazioni e la commessa si irrita, manifestando il suo nervosismo al titolare dell’attività commerciale, facendoci anche una gran bella figura.
“Ma questi qui, soprattutto quello che vuole in caffè nella tazza di vetro, devono venire per forza qui? Tutta colpa mia, gli ho dato troppa confidenza. Bisogna che li metta al loro posto, che sarebbe fuori dal bar. Un si va falliti per 5 euro scarsi”.
Ricevuta l’approvazione del suo capo, la donna, dopo aver pronunciato questa frase, neanche tanto a bassa voce, manda il primo avvertimento ai ciclisti surriscaldati, iniziando a sparecchiare, e lo fa in maniera compulsiva. Getta letteralmente quanto trova davanti in lavastoviglie, e tutto magicamente trova il proprio posto e poi compie il gesto del giorno, togliendo brutalmente di mano la tazzina di vetro a Maurino, che gli stava servendo per aiutarsi a gesticolare durante le spiegazioni pindariche.
“Il campionato del gruppo B è importante per i miei sponsor – continua imperterrito Maurino senza niente in mano – e schiererò al via una squadra molto forte”.
Uno dei più vispi del plotone gli fa una domanda alla Marzullo, dando anche la risposta: “Ti sei sputtanato abbastanza, chi vuoi che venga a gareggiare con te? Fai più bella figura se ti arrendi”.
Un altro ciclista birbante gira il coltello nella piaga.
“Tutti hanno già provato a fare allenamenti al passo gara, te solo quello del ciuccia ruote, ma dove pensi di arrivare?”.
“E’ vero, mi sono allenato tanto stando a ruota – ammette Maurino – ma ho letto su internet che è giusto fare così, me lo ha confermato anche Alessandro Ciacci, ormai credo sia diventato mio ex allenatore, non ho avuto tempo di appurarlo in questi giorni. Tanto anche lui serviva a poco. Con internet faccio tutto da solo”.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.

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lunedì 19 febbraio 2018

AMMUTINAMENTO DELLA SQUADRA DI GREGARI CHE SI RICONOSCEVANO IN MAURINO

Maurino è rimasto senza gregari. 
Il ciclista, aspirante vincitore del campionato del gruppo B, si è visto arrivare una striminzita nota a firma di: Marco Saletti, Adriano Nocciolini, Loris Topini, Alessandro Ciacci, Massimo Rossi e Manuela Bandaccheri, i suoi gregari, dove gli comunicano che da ieri, domenica 18 febbraio 2018, hanno rescisso il contratto che li legava a lui, capitano e pretendente al titolo (stesse possibilità di vincerlo che ha una schedina da un euro di fare 6 al superenalotto).
Le ultime dichiarazioni pubblicate a insaputa di Maurino su di un blog, quelle di far correre i ciclisti della sua squadra con camere d’aria rivelatesi farlocche, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed in blocco lo hanno abbandonato al suo destino, che a questo punto, a livello ciclistico lo mette nelle vesti di sicuro sconfitto.  
“Siamo stati corretti – scrivono gli ammutinati – ti abbiamo lasciato con un ampio anticipo per ricomporre una nuova squadra, ma noi a questi giochetti di bassa lega non ci stiamo. Se dobbiamo gareggiare, lo vogliamo fare con gli accessori ed i componenti al top di gamma e non con quelli di ultima scelta e poco affidabili”.
Non si nascondono dietro a nulla gli insorti e avrebbero voglia di dirgliele tutte, ma in previsione di accasarsi altrove, si limitano a semplici puntualizzazioni.
“Andare in bicicletta non si improvvisa – scrivono i ribelli a Maurino – e un vero capitano, quando è il momento di essere superiori, tira fuori  il suo valore aggiunto, cosa che con te non è mai accaduta. Hai un repertorio di scuse infinite. Se cominci ad elencarle, e in tivù trasmettono il film Via con il vento, che dura un’esagerazione, quando arrivano i titoli di coda, hai sempre qualche pretestuoso intoppo da voler tirar fuori per non accollarti le colpe ed appiccicarle ad altri”.
E’ finita quindi l’avventura del team di Maurino? Con questi uomini e donne di sicuro, ma nel suo entourage, adesso ridotto ai minimi termini, stanno trapelando con insistenza, alcune indiscrezioni su come impugnare il regolamento della competizione.
Pare, sembra, che il solitario Maurino, stia correndo ai ripari, chiedendo lo slittamento dell’inizio del campionato riservato ai ciclisti del gruppo B, in quanto rimasto abbandonato e privo di chi farà per lui il lavoro di fatica.  
A questa ipotetica e non ufficializzata pretesa ha risposto Vincenzo Suero: “Stai sereno Maurino – gli ha mandato a dire per vie traverse - non è successo niente, ti portiamo a spasso noi e ti possiamo dare anche una nostra maglia che è avanzata in quanto ne abbiamo fatta fare una in più per sbaglio ed è della misura giusta per Massimone e Renato Ricci e ti dovrebbe stare".
"Se non fai scherzi - conclude il leader di piazza Lampedusa - prometto che dopo ogni druscia che ti infliggeremo, provvederò ad accompagnarti personalmente a casa, assieme al mio vice, Aladino il tipografo. In caso contrario, se provi a fregarci, ti abbandoniamo per strada. E noi a Chi l'ha visto? un ci si va per ricercarti”.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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domenica 18 febbraio 2018

TUTTE LE CIAMBELLE NON RIESCONO CON IL BUCO, MA IMBATTERSI NEL BLOGGER ANONIMO CHE LO SCONFESSA, PER MAURINO NON E’ STATO UN INIZIO FELICE DI DOMENICA

“Sono sincero, ma il campionato del gruppo B non ha già più nessuna sorpresa da svelare, lo vinco io. Punto”.
Sicuramente lo stop forzato dall’andare in bici sulle strade della Maremma in questo fine settimana, e doverlo fare sui rulli posizionati nel salotto buono di casa, sta facendo salire l’adrenalina di Maurino.  
Con voce forte e chiara, in questa domenica piovosa, mentre pedala in posizione aereodinamica, afferma questo suo convincimento l'umo sceso dagli altopiani vicini. 
Niente di particolare, però, se questa frase la sente chi sta salendo le scale del suo palazzo nel momento in cui la pronuncia e se costui o costei, conosce chi abita dietro a quella porta ed ha un blogger sui social molto seguito, che pensate faccia? Posta questa ghiottoneria con tanto di foto dell’uomo sceso dal colle in alta montura ciclistica.
L’esperto/a blogger ha l’intuito giusto, aspetta quel tanto che basta per carpire altre frasi impegnative.
“Ora devo risolvere il problema delle camere d’aria – dice Maurino al suo interlocutore dall’altra parte del telefono - nella mia squadra nessuno vuole montare quelle dello sponsor, ma ho già trovato il modo di fregarli quelle anime candide. Farò arrivare delle scatole con una finta marca, ma conterranno ancora quelle che abbiamo avuto in cambio di quanto pattuito. Nelle maglie e la pubblicità resterà la stessa scritta, i miei gregari saranno convinti di averla avuta vinta, ma di fatto è uno specchietto per le allodole e io come cacciatore non perdono”.
Anche questa esternazione ha trovato posto su internet e già sono in arrivo le imprecazioni quotidiane dei ciclisti che maledicono aver firmato l’appartenenza societaria per il 2018 nella squadra di Maurino.
Resta il fatto, però, che la stagione agonistica ancora non è all’inizio, anche se le polveri sono pronte allo sparo, ma intanto questi possono essere definiti spari a salve? Alla prossima.
Rossano Scaccini
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I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza), e stamattina un si è pedalato.

sabato 17 febbraio 2018

IL LANDINI TESTA ROSSA, TRATTORE AGRICOLO FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA MECCANICA ITALIANA, PRESO IN PRESTITO DA MAURINO

“Oggi volevo vedere come reagivano gli avversari nel percorrere le salite della zona. Li ha graziati Giove pluvio. Lo hanno invocato questo signore della pioggia e delle tempeste, ma domani li sistemo tutti sti portatori di biciclette a spasso”.
Questo è stato il buongiorno di sabato 17 febbraio, pronunciato da Maurino, dopo che alzata l’avvolgibile ed aperta la finestra di camera ha visto la strada bagnata e dal cielo continuava a scendere la pioggia.
L’uomo sceso dal colle pensava di non avere nessuno che lo ascoltasse, ma nei condomini, come tutti sanno, passa sempre qualcuno e alla sua affermazione pronunciata ad alta voce, una signora che lo conosce e gli ha risposto: “Era meglio quando andavi al lavoro, ste strullate per la testa un c’è l’avevi”.
Maurino, diventa immediatamente rosso in volto dalla vergogna. Chiude subito la finestra e ammaina l’avvolgibile, facendo un gran casino e se qualcuno in casa, ma anche negli appartamenti vicini ,alle 8:00 stava sempre dormendo, di sicuro li ha svegliati e si sarà beccato una giusta dose di imprecazioni.
Tornando alla parte sportiva, tutto rimandato a domani, quando il gruppo B al completo e gli altri presunti forti e quelli sicuri scarsi, si ritroveranno alle 9:00 puntuali sul piazzale lato Tamoil.
Maurino definisce la sua condizione in crescita, ma se si mettono assieme due che ne masticano di ciclismo e uno lo vuole difendere, di sicuro litigherebbero.
Il pretendente al titolo del campionato riservato al gruppo B, ad oggi va meno di me e questa la dice lunga dall’essere al top della forma, come qualcuno afferma per partito preso.
Di giustificazioni Maurino ne ha un buon bagaglio nel suo repertorio che sta tirando fuori e riproponendo: influenza, colite, bronchite e una volta ha tirato in ballo pure le mestruazioni per omettere le sue defiance.
Per gli abitanti del condominio dove abita Maurino è stata però anche la mattinata dove hanno potuto assistere all’arrivo di una troupe televisiva che ha intervistato l’illustre comproprietario di casa.
La prima domanda della reporter, molto prosperosa, con scollatura generosa, la mette giù a cattiva, mentre l’intervistato sempre gongolante per il pubblico che lo ammirava non si aspetta di ricevere così d’impatto.
Lei Maurino fa le barrette in casa e quando è solo. Viste tutte le accuse che le sono arrivate nei giorni scorsi, non crede che sia giunto il momento di dirci l’ingredienti che mette assieme?
“Lei, mia cara bella giornalista – sbotta subito Maurino tornando con i piedi per terra – questa domanda poteva formularla in modo migliore. Non vorrei insegnarle il suo lavoro. Le posso dire però che sono in trattativa con un’azienda alimentare per vendere la “mi” ricetta e non sarà come la curcuma, dove qualcuno ci è rimasto fregato. So fare bene le mie scelte patrimoniali e rilanciare la mia immagine di imprenditore-ciclista-pensionato”.
La giornalista non batte ciglio, ma lo svernicia con la domanda successiva.
Parliamo allora del campionato del gruppo B. Ha una squadra di gregari parecchio forti e non sbaglio affermando, anche più di lei, che  non sembra al top della condizione. Mica le succederà come quello che arriva a Roma e non vedrà il Papa?
“Vincerò le semitappe con arrivo in volata, che sono il 50% del campionato - dice a dritto Maurino - le altre me le gioco alla pari. Quindi cara la “mi” reporter, se un po’ ha studiato saprà fare le addizioni: a 50 ci aggiunge almeno un altro 25, io vinco e quell’altro arriva secondo su due”.
Un’altra domanda cattiva, forse la peggiore, arriva e Maurino, che deve portare a casa la comparsata televisiva, limitando i danni.
Indiscrezioni, dicono che il contratto di sponsorizzazioni firmato da lei con i fratelli Saletti sembra stia per essere rescisso. Lo sponsor afferma di aver sbagliato a valutare le sue potenzialità di immagine, oltre a quelle atletiche?
“Mi dia retta signorina, cambi lavoro o informatori. Stiamo cercando assieme con lo sponsor un altro uomo veloce – rivela Maurino con tono indignato da prima donna vissuta - altro che abbandono della sponsorizzazione, hanno il borsello aperto e sganceranno altri quadrini. Saremo imbattibili con il mio treno, che da sempre so portare, prima era su rotaie e adesso su strada, ma la musica è sempre la stessa”.
L’ultima domanda della giornalista sembra addolcita, ma invece è stata davvero subdola e Maurino ci casca come una pera cotta.
Molti dicono che lei è troppo umile, che potrebbe rendere di più. E’ vero?
“Il mio motore è un S.L. 50 – entra finalmente nella parte di protagonista Maurino e si prende la scena da solo -  lei cara la “mi” signorina è giovane e non li ha conosciuti e visti in azione i super Landini a testa rossa. Quel modello di trattore ha fatto la storia dell’agricoltura, come io prenderò un posto da  leggenda vincendo il campionato del gruppo B”.
Rossano Scaccini
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giovedì 15 febbraio 2018

MAURINO AFFERMA: “NELLE MIE BARRETTE HO UNA SOSTANZA SEGRETA, LEGITTIMA MA NESSUNO IMMAGINA DI CHE COSA SI TRATTI”.

MAURINO torna a casa in bicicletta dopo aver assistito alla presentazione della squadra di Vincenzo Suero, che si è tenuta mercoledì 14 febbraio alla Casa Rossa di Castiglione della Pescaia.
Dovrebbe essere su tutte le furie l’uomo sceso dal colle, ma invece fischietta e canta una canzone inventata al momento con un ritornello che all’incirca recita: “Le mie barrette sono eccezionali. Hanno una sostanza segreta  la, la, la, la”.
Frase che ripete in continuazione, cantandola e fischiettandola.
Vincenzo Suero lo ha accusato pubblicamente, davanti alla stampa arrivata da ogni dove, di creare prodotti strani ed ha chiesto l’intervento di Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, per verificare la sua affermazione e prendere i relativi provvedimenti che un caso del genere, se fosse veritiero, dovrebbe portare a punizioni esemplari.   
Maurino, l’ha presa davvero bene, almeno sembra. Attraversa ponte Giorgini, con il suo velocipede dando l’impressione di avere un’aria scanzonata, come fosse un giovincello alle prime libere uscite di casa da solo.
Bisognerà attendere qualche giorno prima di capire se le accuse dell’atleta di piazza Lampedusa lo abbiano messo sotto pressione. 
Maurino, pretendente al campionato del gruppo B, forse quello con una squadra migliore, ma come capitano il più scarso dei due, di sicuro accuserà psicologicamente questo assalto, ne sono certi gli addetti ai lavori.
Resta il fatto però, stando all’apparenza, ma Maurino, sotto il sole del primo pomeriggio che illumina da una parte il mare e dall’altra la riserva naturale della Diaccia-Botrona, sorride e canta.
Sembra proprio contento, malgrado tutto, e non fa nulla per nasconderlo.
I sintomi della sua insofferenza Maurino li manifesta a modo suo abbastanza presto. Chi lo conosce bene sa che quando sta per entrare in crisi, cerca il contatto con i suoi fans e proprio ieri ha chiesto e incontrato una trentina di tifosi scesi appositamente dal suo paesello per confortarlo.
Fra i suoi indefessi sostenitori, uno dei più intraprendenti, gli ha chiesto delle accuse che lo stanno riguardando.
“Lasciatelo dire al mio avversario. Domani, venerdì, sforno delle altre barrette e di sicuro gli farò arrivare un fagottino di queste deliziose prelibatezze, che sono come me, buone allo stato puro”.
Rossano Scaccini
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mercoledì 14 febbraio 2018

PARLA VINCENZO SUERO PRIMA DELL’INIZIO DEL CAMPIONATO DEL GRUPPO B IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA SUA SQUADRA E LANCIA UN’ACCUSA MICIDIALE A MAURINO, CHIEDENDO A DANILO SALETTI DI INDAGARE

Arriva Vincenzo Suero e già lo sguardo è rassicurante, poi afferma: “Sono sereno”.
Archiviato il caso delle ruote che sembravano alimentate dai raggi del sole, allusione tutt’altro che nascosta pubblicizzata in lungo e in largo in Italia e all’estero, dal suo avversario Maurino, ma l’uomo di piazza Lampedusa ha in serbo una cocente dichiarazione da fare  in occasione della presentazione della sua squadra, che si è svolta stamattina, mercoledì 14 febbraio, scegliendo una location simbolo, il giardino della Casa Rossa all’inizio della Diaccia-botrona a Castiglione della Pescaia.
Casa Ximenes, che i castiglionesi chiamano Casa Rossa
“Questo luogo così incontaminato – ha affermato Vincenzo Suero dopo aver salutato i giornalisti e stretto la mano a tutti i suoi gregari, schierati accanto a lui – mi rappresenta a pieno. La riserva naturale è una zona dove la natura va avanti in modo incontaminato, anche il sottoscritto pedala senza nessun aiuto", 
Poi arriva l'affermazione che farà parlare ancora di ciclismo, ma non a livello agonistico.
"Oggi voglio rilanciare un accusa verso chi fino ad adesso non si è risparmiato a farlo nei miei confronti - ha detto Vincenzo Suero - e chiedo ufficialmente a chi è titolato a farlo, di controllare le barrette che mangia durante gli allenamenti Maurino”.
“Vi dico di più – continua Vincenzo Suero – qualcuno dei miei gregari è riuscito a rubargli uno di quei strani cartocci che tiene nelle tasche posteriori della maglia ed ha provato ad assaggiare il contenuto. I risultati sono stati sconvolgenti. Assenza della sensazione di fatica immediata. I 50 km/h li tenevano scherzando fra di loro e se questa andatura la tiene uno che all'anagrafe risulta avere 75 anni, credo che si deve intervenire".
"Comunque - spiega Vincenzo Suero - la cosa che mi ha più impressionato è stata la completa trasformazione del carattere di chi ha assaggiato quella barretta. Il mio gregario, non dico chi per non metterlo in difficoltà, ma una volta ingurgitato una piccola parte della barretta di Maurino, ha manifestato sentimenti di rabbia antisportiva incontrollata. Come lo vedeva avvicinare, non si tratteneva e gli urlava: speriamo che tu possa bucare almeno tutte e due le ruote e non solo una sola volta. Tutto questo fino a quando non avevano assaggiato quella strana cosa era sempre stato un uomo educato. Un prodotto di sicuro poco lecito. Spero che Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, indaghi come ha fatto con le mie ruote, nominando una commissione. Per quanto riguarda la mia squadra chiederò di seguire la vicenda a Attilio Nocciolini”.
Vincenzo Suero era atteso. Non aveva più rilasciato dichiarazioni da quando Maurino aveva formulato l’accusa delle ruote truccate. I reporter hanno inseguito Vincenzo Suero perché volevano da lui e quella di questa mattina alla Casa Rossa era finalmente l’occasione da non perdere.
Dopo aver risposto ininterrottamente ad un’infinità di domande, la pioggia arriva in aiuto a Vincenzo Suero, che con il suo team sale all’interno della Casa Rossa, blindata per tutto il giorno. Non si può entrare senza un accredito. Inutile tentare una manovra diversiva, il poliziotto all’ingresso non faceva passare. 
Tornando alla bella mattinata offerta da Vincenzo Suero, un ciclista, un campione delle buone maniere, che dire, speriamo che il campionato del gruppo B inizi presto per mettere la parola fine alle chiacchiere da bar e dare spazio al sano agonismo. 
 Rossano Scaccini
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martedì 13 febbraio 2018

VINCENZO SUERO E MAURINO ALLENAMENTI SEPARATI CON PARAGONI INCOMPRENSIBILI: IL GIOCO DELLE BOCCE E SPEEDY GONZALES, SEMPRE PIU’ MISTERIOSO IL CAMPIONATO DEL GRUPPO B CHE STA PER PRENDERE IL VIA

Ognuno con il suo gruppetto di fedelissimi e infiltrati, ma il primo allenamento ufficiale della settimana ha avuto una scissione alle ore 9:00, quando è stato il momento di partire, su percorsi completamente diversi.
Vincenzo Suero ha inserito alcuni tratti di salita, che ha percorso agevolmente, registrando tempi e sensazioni interessanti, mentre Maurino, come al solito, di andare in altura non ne vuole sapere, e ha continuato con lo stare a ruota, senza faticare per tutta la mattina.
Alessandro Ciacci è in procinto di lasciare l’incarico di allenatore dell’uomo arrivato dalle colline. I due ormai sono ai ferri corti e Maurino, ha già trovato sul web tabelle di allenamento pensate e scritte da ignoti preparatori, che a parer suo sono migliori di quelle studiate dall’ingegnere che lo sta seguendo, almeno fino alle ore 20:00 del 13 febbraio 2018.
Nel pomeriggio, però, sembra che Maurino abbia ricevuto una e-mail al vetriolo dai titolari dell’officina Saletti, primo sponsor del suo team.
Pare, il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi, ma da un test apparentemente anonimo, eseguito ieri pomeriggio all’interno del garage di Renato Ricci, i watt di Maurino siano scesi dai certificati 150 scarsi di una quindicina di giorni fa, a quota 143, scarsi pure questi.
Il calo di potenza, e non mi riferisco alla città che si trova in Basilicata, altrimenti l’avrei scritto con la P maiuscola, stia facendo preoccupare gli investitori, per primi ad infastidirsi pubblicamente i titolari dell’officina, che hanno stanziato cifre notevoli, si suppone migliaia di euro, per creare una squadra disegnata attorno all’uomo dell’altopiano.
“Nessun escamotage, dobbiamo battere Vincenzo Suero in modo pulito. Crediamo che tu ce la possa fare – questo è il passaggio principale della lettera elettronica che Maurino ha detto di aver ricevuto – ma devi cominciare a far emergere segnali pimpanti e uscire da questa fase di apparente letargo”.
Maurino da uomo di mondo quale si sente di essere ha commentato: “Non mi possono paragonare ad un ghiro, sono come Speedy Gonzales. Vincenzo Suero, per battere Maurino lo può fare solo se io non mi presento alla partenza perché non mi suona la sveglia”.
“Io vinco il campionato del gruppo B – conclude il suo discorso Maurino all’interno dall’ufficio postale dove gli sono state fatte alcune domande dai suoi colleghi anziani in fila con lui per ritirare la pensione – e Vincenzo Suero presto dovrà dedicarsi al gioco delle bocce".
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.

I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).