mercoledì 28 febbraio 2018
«Si
va a vedere le Strade Bianche».
Non
è una richiesta, ma una proposta che Vincenzo
Suero ha fatto oggi, mercoledì 28 febbraio di prima mattina, a tutti i suoi
gregari, comunicandolo nel gruppo di WhatsApp che porta il nome: “Quelli che
vincono il campionato del gruppo B”.
«Tanto
la nostra di corse un prende il via neanche nel prossimo fine settimana. Maurino sta facendo pressione per
rimandare ancora e noi sapete che si fa? Chiediamo a Mimmo di passarci a prendere con il pulmino del Centro sociale e
andiamo tutti assieme. Prima alla partenza, si salutano i ciclisti, poi si va
sul percorso a vedere qualche passaggio nei tratti sterrati ed a mezzogiorno si
mettono le gambe sotto il tavolino in un ristorante e l’arrivo si guarda in
televisione. Dopo, con calma, si fa rientro a casa».
Il
leader di piazza Lampedusa ha subito ricevuto l’approvazione di tutti i suoi
gregari, con l’unica raccomandazione di Renato
Ricci: «Il ristorante deve essere stile agricolo. Non si devono vergognare
a servirci tanti tortelli e roba varia».
Aladino il
tipografo,
vicecapitano del team di Vincenzo Suero
prova a suggerire un posto caratteristico dove predomina la nouvelle cuisine Renato Ricci, che da persona
perspicace lo rassicura: «Te non ti preoccupare quello che lasci nel piatto lo
spolvero io».
Tutto
quindi pronto per la trasferta by Strade Bianche di sabato 3 marzo.
Programma.
Ritrovo-colazione
al bar dei ciclisti ore 7:00
Partenza
7:30
Prima
sosta alla stazione di servizio zona “risaie” per l’immancabile panino con la porchetta.
Ore
9:00 con i pass d’accesso alla zona di partenza messi con l’apposito cordoncino
sponsorizzato, si entra nell’area vip della gara dove potremmo scambiare due
chiacchiere con i vari capitani, avvisati della nostra presenza.
Ore
11:00 tutti a casa di Fabio di Monteroni.
Sarà lui a portarci in alcuni punti strategici della gara dove passa la corsa e
sempre lui ci porta al ristorante dove ognuno mangia quanto gli pare ma la
spesa si divide in parti uguali.
Ore
16:00 inizio del viaggio di ritorno a Castiglione, con fermata nuovamente al
bar delle risaie per lo spuntino pomeridiano.
Cocktail
di arrivederci alle 18:30 al bar dei ciclisti.
Questa
invitante convocazione è arrivata alle orecchie, sempre attente, di Maurino, che innocentemente ha mandato
una mail al suo avversario chiedendogli di poter far parte del gruppo in
trasferta.
Vincenzo Suero gli avrà detto
di sì? Non l’ho ancora capito e nel suo profilo twitter le poche parole
farebbero intendere un “ciaone” molto ironico.
«Ognuno
con i suoi e Dio per tutti. Noi siamo 9 te sei 1. Arrangiati».
Vincenzo Suero ci è andato
pesante e il capitano ammutinato ha dovuto ingollare questo boccone indigesto.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
martedì 27 febbraio 2018
VINCENZO SUERO E MAURINO COME DON CAMILLO E PEPPONE - DOPO LA SAGA DI BRESCELLO STA PER INIZIARE QUELLA DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – MA CHI SARA’ IL PARROCO E CHI IL SINDACO?
Il campionato del gruppo B sarà un cammino verso la proclamazione di un
nuovo leader nel ciclismo di Castiglione della Pescaia, su questo sono tutti
d’accordo. Anche i cittadini comuni che questo sport non lo concepiscono, si
sono incuriositi e avvicinati all’evento.
Come scatterà il cronometro della prima gara, si scoprirà chi tiferà per
Maurino e chi per Vincenzo Suero. Ricordano tanto il film in bianco e nero, dove
a sfidarsi nel paesino di Brescello erano Peppone e don Camillo.
A Castiglione della Pescaia già tutto programmato per sabato scorso. Si
doveva partire, ma un po’ Burian e il resto lo ha aggiunto Maurino e tutto è da rifare.
Tornando per un attimo alla parte puramente sportiva, i bene informati
sostengono che colui indosserà per primo la maglia di leader, la porterà fino
all’ultima tappa e sembra che dei due sfidanti il più accreditato è quello più
lungo (scopritelo da voi chi sia nella foto che chiude il resoconto giornaliero).
«Le date cambiano? Pazienza».
Lapidaria affermazione di Maurino
rilasciata stamattina martedì 27 febbraio al telefono, durante il suo
allenamento in solitario per le salite di Tatti e luoghi circostanti.
«La prima parte del campionato –
spiega Maurino - è da prendere di
petto. Bisogna essere subito pronti dal via, moltissimi cambi di ritmo, fondo
stradale sempre perfetto, quindi chi sa guidare la bicicletta può fare la
differenza e quello sono io».
Vincenzo Suero, che
oggi non si è allenato per il freddo ed è stato rintracciato, anche lui per
telefono, rivelando d’essere dentro ad un centro commerciale a fare shopping, aggiunge la sua parte piccante a tutta la vicenda.
«Questa è un’esperienza che non avrei mai pensato di provare – ha
affermato l’uomo di piazza Lampedusa - avere a che fare con chi riesce a far
rimandare una partenza di un campionato perché fa un po’ freddo. La cosa preoccupante, dovrò stare attento alla parte organizzativa dell’evento e non a quella
agonistica, dove sono nettamente superiore».
Vincenzo Suero poi conclude facendo una domanda al giornalista di turno
che lo ha contattato.
«Maurino? Non
ho capito bene chi ha unto per prendere tempo, ma scivoleranno molto presto
tutti nel dimenticatoio dei tifosi. A voi del mondo dell’informazione il
compito di fare luce».
Da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino |
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
lunedì 26 febbraio 2018
LA MASSA GRASSA, I CEROTTI PER L’ALLUCE VALGO, LA PRODUZIONE DI 500 WATT, LA COOPERATIVA E I CD DI ORIETTA BERTI
La sorpresa neve a Castiglione della Pescaia trovata da tutti gli abitanti davanti alla porta
di casa questa mattina, lunedì 26 febbraio, non ha impaurito Maurino, che alle 10:00 in punto si è messo in alta montura ciclistica, ha inforcato il suo
velocipede e si è spinto fino a Grosseto. Per il viaggio di ritorno ha scelto
la ciclabile che collega il capoluogo maremmano a Marina. Da lì, mani basse
sul manubrio, ha fatto rientro a Castiglione.
Per oggi la coscienza l’atleta sceso dal
colle pensa d'averla sistemata. Crede di aver eseguito un buon allenamento, ma forse è
stato proficuo solo agli ingranaggi della sua bicicletta.
«La massa grassa si sta adagiando troppo, bisogna che la tenga a bada».
Si è giustificato così a chi gli urlava se non possedesse una casa dove
stare, ma fermandosi in via Ansedonia, davanti alla farmacia comunale, posto certamente
sospetto per un atleta del suo livello, ha scatenato un immediato passa parola
con supposizioni di ogni genere, ma tutte facilmente intuibili.
I presenti hanno affermato che Maurino ha aspettato il momento
in cui la farmacia fosse deserta ed è entrato.
Dopo una buona mezz’ora è uscito, ma non l’ha fatta pulita, si è
trovato davanti tutti i corrispondenti dei giornali. Lui ci ha provato a salvare
l’apparenza. Ci sarà riuscito? Andiamo per gradi.
«Domattina, da solo – ha rivelato
l’uomo che non teme Burian – scalerò Tatti, poi arriverò a Cerro Balestro,
passerò per Roccatederighi, Sassofortino, Roccastrada e rientrerò a casa
passando da Ribolla. Qui – ha indicato l’edificio della farmacia - ho solo comprato
i cerotti da mettere sull’alluce valgo e non voglio che questo problemino
infici il mio sforzo allenante”.
Poi, con un gesto da teatrante incallito, ha estratto la scatola e lo
scontrino fiscale, mostrandolo ai fotografi e operatori di ripresa.
Mentre Maurino si scalmana per tirare fuori i cerotti dal sacchetto,
sono partiti i commenti dei reporter, e tutti in un’unica direzione, quella
dell’incredulità.
«Se Vincenzo Suero non si
allena in giornate come queste – dice con tono sarcastico l’atleta in cerca di
gregari – vuol dire una cosa sola, è consapevole della sua debolezza. Credo che
si sia già rassegnato alla sconfitta finale».
Maurino, viste che continuavano ad esser dubbiose le facce dei giornalisti, porta il discorso sul piano scientifico,
convinto che si sarebbero dimenticati della dichiarazione, decisamente fuori
luogo, fatta un attimo prima.
«I miei test dicono che ogni volta provo un allungo arrivo a
produrre tranquillamente più di 500
watt, altro 120 scarsi, come ha messo in giro Rossano il giornalista, non
voglio sapere a quanto arriva Vincenzo
Suero, ma valori del genere lui li raggiunge se fa una cooperativa con i
suoi gregari».
La zampata
finale, arriva sferzante da parte di Maurino:
«Sulle rampe finali di qualsiasi tappa che è in programma nel campionato del
gruppo B, lo metto dietro a Suero.
Sono sincero, ancora mi manca un po’ di ritmo gara rispetto a gennaio quando
andavo forte, ma mi sento già abbastanza soddisfatto».
E’ finita
qui? Macché. Vincenzo Suero, messo
al corrente di tutta la vicenda ha detto: «Per il ritmo giusto, Maurino può forse cominciare a trovarlo se si mette a porte chiuse nel suo salotto e ascolta le canzoni di
Orietta Berti. Ecco cosa deve fare: musica a palla, scarpe con la suola di cuoio e cercare di ballare seguendo la musica».
«Siccome sono altruista per natura - Vincenzo Suero con questa affermazione mette ko Maurino - vedo di trovargli qualche cd di questa simpatica cantante. Farò di sicuro qualcosa di utile a lui ed a tutti i ciclisti castiglionesi. Se scodinzolerà in casa, ci risparmierà quella brutta visione quando pensa d’essere un velocista».
«Siccome sono altruista per natura - Vincenzo Suero con questa affermazione mette ko Maurino - vedo di trovargli qualche cd di questa simpatica cantante. Farò di sicuro qualcosa di utile a lui ed a tutti i ciclisti castiglionesi. Se scodinzolerà in casa, ci risparmierà quella brutta visione quando pensa d’essere un velocista».
Speriamo che
si attenuino i toni.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
domenica 25 febbraio 2018
IO GAREGGIO PER LA GOLORA E SONO DISPOSTO A FARLO ANCHE IN CANOTTIERA APRENDOMI AL MERCATO GLOBALE
Piove
sul bagnato, ma non perché effettivamente, oggi domenica 25 febbraio sta
venendo giù l’acqua dal cielo, in attesa di Burian, che non è un parente o
amico di Maurino. La sorpresa, anzi
lo smacco, per l’uomo sceso dalla collina è un’altra.
Facciamo
un passo indietro per tirarci fuori le gambe.
Nei
giorni scorsi Maurino è rimasto da
solo in squadra, i suoi gregari lo hanno abbandonato, i motivi li avete letti
tutti. Gli sponsor, comunque, hanno mantenuto la fiducia sul pretendente al
campionato del gruppo B, almeno sembrava, ma ieri sera, verso le 20:00, quando i
cristiani normali sono a cena o si apprestano ad andarci, è arrivata la notizia
che ha fatto infuriare tutti i giornalisti delle redazioni pronti a smontare le
tende. Quelli delle televisioni hanno dovuto rimodulare la scaletta con i
servizi e gli altri della carta stampata ricomporre le pagine dei quotidiani.
Cosa
ha creato questo trambusto?
Gli sponsor sono disposti a
lasciare i loro nomi sulla maglia di Maurino,
ma non cacceranno neanche un euro in occasione del campionato del gruppo B. Della
serie ormai le maglie le hai stampate con i nostri loghi, ma non beccherai un
soldo.
«Io
corro per la gloria – ha scritto Maurino
poco fa nel suo comunicato stampa della domenica – e se tutto va all’incontrario,
sono pronto a gareggiare anche in canottiera. Queste scorrettezze finanziarie
non le capisco proprio. Mi aprirò ufficialmente, già da oggi, al mercato
globale».
Infatti,
sul sito internet dell’uomo sceso dalla collina già ci sono messaggi che
invogliano gli inserzionisti che navigano sul web a contattarlo.
«Durante
gli allenamenti a ritmo gara – ci tiene a ribadire Maurino nel comunicato – tutti sanno chi ha vinto le volate e per
chi non lo avesse memorizzato, posso solo dire che Vincenzo Suero è arrivato sempre secondo, io prima di lui. Se agli
sponsor non va bene questo, che dire, ancora non sono Gesù, lui ha camminato
sull'acqua io vinco le volate. Per i miracoli non ho tempo per attrezzarmi».
Gesù,
riportano i vangeli si fa precedere dai suoi discepoli in barca verso Betsaida,
ma quando questi sono a metà strada in mezzo al lago, i vangeli affermano che
Gesù abbia camminato su di esso e li abbia raggiunti. Credo che Maurino si riferisca a questo miracolo,
e la conferma me la offre con il suo ultimo virgolettato.
«Avevo
messo assieme una grande squadra. E’ vero quello peggio ero io, ma che nessuno
mi chieda un centesimo. Se un vogliono correre con me, non ho problemi a
gareggiare da solo e se le ditte sul sottoscritto non voglio investire,
perderanno un’occasione».
Davvero
esaustivo.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
sabato 24 febbraio 2018
LE FAKE A PIPA DI COCCO - L’ALBERO DELLE PERE - I RULLI SONO IN FUNZIONE MATTINO, POMERIGGIO, SERA E PURE PRIMA D’ANDARE A LETTO
«Se
iniziamo, intanto vinco la prima tappa del campionato del gruppo B, poi diamo
il via ai festeggiamenti».
Vincenzo Suero stamani, sabato
24 febbraio, è abbastanza contrariato. Non lo nasconde al parcheggio lato
Tamoil, prima di partire per l’allenamento, che Maurino, il suo sfidante, si è guardato bene di presenziare,
facendo sapere che si sarebbe dedicato alla pulizia del suo velocipede, come
aveva già anticipato nella giornata di ieri alla stampa.
La
malinconica mattinata, in attesa del Burian, ha dato l’input all’ex magazziniere
e pure ex finanziere, a lasciarsi andare a una serie di affermazioni.
«Non
lo dico per me – spiega Vincenzo Suero –
ma per i miei gregari. Stamattina alle 6:30 mi ha telefonato Renato Ricci, nessuno lo aveva avvisato
che non si correva, colpa di Aladino il tipografo. Aveva già attaccato, con l’aiuto della moglie, il numero
nel dorsale della maglia, prendendosi una giusta dose di rimbrotti per averla
svegliata mezz’ora prima chiedendole pure di preparargli la colazione. Lui è al
top della forma e la sua preparazione, studiata in tutti i sensi a tavolino
apparecchiato, mi era utile nelle prime prove del campionato del gruppo B. Se
tutto salta, mi toccherà riprogrammare anche il suo allenamento. Un ingiusto
sacrificio e l’organizzazione si è dimostrata davvero poco credibile in questa
fase. Quando si deve correre, non ci sono scusanti: si parte».
Con
questa dichiarazione l’uomo di piazza Lampedusa mette in discussione il suo
rapporto d’amicizia con Danilo Saletti,
presidente di tutti i gruppi, anche se per domani hanno in programma la
partecipazione ad una gara, che servirà soprattutto per trascorrere del tempo
assieme e chiarire certi comportamenti.
Bisogna
però constatare che attualmente si possono annoverare solo alcune vittorie di Maurino nelle volate e nessun guizzo
del suo sfidante, ma l’uomo sceso dal colle adesso si trova senza squadra ed ha
questo serio problema da arginare e lo ammette, ma non completamente.
«Sto facendo di tutto per dare vita ad un’accozzaglia
che possa dare questa parvenza di squadra. Sono stato attaccato recentemente da una serie di fake,
messi in giro a pipa di cocco, ma io non sto sul pero a gongolarmi. La
concentrazione e la condizione è al massimo e se non mi si vede in strada, a
chi interessa può verificare, passando sotto casa mia che i rulli sono sempre
in funzione, mattino, pomeriggio, sera e prima di andare a letto. Cercherò di
vincere il campionato del gruppo B facendo le cose a modo».
Arriva
la stoccata di Maurino a tutto il
sistema ben architettato ad arte, che in questo caso comprende: Vincenzo Suero, Renato Ricci, Aladino il
tipografo, Rossano il giornalista e Massimone, Nessuno di loro ormai non lo salutano neanche di
striscio, e a lui la cosa lo manda in stato di agitazione.
«Sono
fortunato — spiega Maurino — è un
dono di natura, non ho bisogno di tanti sacrifici per rimanere in forma, questo
mi fa essere in vantaggio. Se Vincenzo
Suero è agitato e i suoi gregari stanno accusando defiance,
ho già colpito. Andando avanti tutti i nodi verranno a galla e loro non li
strigheranno».
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
venerdì 23 febbraio 2018
MAURINO: “SONO INSIDIOSO COME IL BURIAN - MEGLIO PER VINCENZO SUERO CHE IL CAMPIONATO DEL GRUPPO B SIA STATO RIMANDATO”
Tutto
rinviato a causa dell’allerta meteo? Il campionato del gruppo B, che doveva
iniziare domani sabato 24 febbraio dal piazzale lato Tamoil, è stato procrastinato
a data da destinarsi.
Vincenzo Suero è su tutte le
furie: «C’è di sicuro una combine – afferma imbufalito, mentre prende il caffè al
bar dei ciclisti e si sbilancia – Maurino
ha trovato il modo di prendere tempo per mettere in piedi una pseudo squadra,
ma è irriguardoso verso noi, umili ciclisti che ci siamo preparati per questo
appuntamento e domani doveva prendere il via».
Raggiunto
telefonicamente dai giornalisti, Maurino
si premunisce di far conoscere, prima che la notizia prenda una brutta strada,
la sua versione dei fatti, ma siccome forse Vincenzo Suero non è che si sia allontanato molto dalla realtà, fa
arrivare alle redazioni dei quotidiani e alle emittenti televisive un suo
comunicato stampa senza dare vita alle sue spettacolari apparizioni,
registrando bagni di folla.
«Un
centro niente con le decisioni prese dall’organizzazione – verga sul foglio di
carta intestata, dove sono presenti tutti i loghi degli sponsor di Maurino – però mi sembra da matti
andare a spolmonarci, come previsto, con la tappa di Massa Marittima. Il “Burian”
è in arrivo. Un vento che noi della collina vicina a Castiglione della Pescaia,
gli abbiamo concesso di copiarci una parte del nome. Conosco bene la sua
portata. E’ un po’ come me, insidioso. Meglio per Vincenzo Suero che non si gareggi, poteva rimanerci male».
«Se
Vincenzo Suero un ci sta bene a casa
– conclude Maurino - o al bar stando
comodamene seduto al calduccio, io sì. Se poi, il tempo migliora domattina si potrà dare
sfogo all’adrenalina accumulata, ma non varrà per il campionato del gruppo B.
Propongo di raggiungere Grosseto, ci si ferma in via dei Mille a prendere il
caffè e poi per la Trappola si da fuoco alle polveri, tanto a me di ruota non
mi staccano, loro faticano e mi portano a casa viaggiando comodamente in prima classe.
Comunque domani penso che mi dedicherò alla pulizia del mio velocipede».
La
stagione ciclistica del gruppo B che si concluderà a metà ottobre si doveva
aprire con la classica Castiglione della Pescaia – Massa Marittima, salendo da
Schiantapetto, scendendo Ghirlanda, attraversando Ribolla e rientro da Macchiascandona.
Due semitappe dove i bookmaker davano Maurino
a quote stratosferiche, sicuri di non sborsare neanche un euro in quanto la
squadra dell’uomo di piazza Lampedusa di sicuro già sul valico delle Strette lo
avrebbe messo in difficoltà, a quello di Potassa il colpo di grazia. Alla Pesta
Maurino avrebbe fatto
visita al suo consigliere dell’occulto e poi con un discreto ritardo avrebbe
raggiunto la città del balestro. Il ritorno a Castiglione? Tutto un calvario .
Rinviata
quindi la classica di apertura. Vincenzo
Suero, già pronto a prendere il
posto al vertice della classifica dovrà attendere ancora. Quanto? Nessuno dei
ciclisti iscritti al campionato del gruppo B lo sa.
Chi
azzarda il 25 febbraio: Renato Ricci,
Massimone, Aladino il tipografo, Attilio Nocciolini e Loris Topini non
transigono: «La domenica è giorno dedicata al defaticamento, come il giovedì agli
gnocchi».
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
giovedì 22 febbraio 2018
DESPACITO IL TORMENTONE DEL MOMENTO SARA’ A CONFRONTO DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DI MAURINO UNA QUISQUIGLIA
«Trovare
la scia è semplice: basta mettersi a ruota, il gioco è fatto. Già con questa
astuzia vinco il campionato del gruppo B. Se poi quelli della squadra di Vincenzo Suero vorranno essere
umiliati, basta che me lo chiedono, anche sottovoce, e li accontento».
Maurino ha atteso un
giorno e dopo le affermazioni del suo avversario, risponde per le rime.
«Liberi
da non crederci, ma questo inizio, dove mi trovo senza nessun gregario in
squadra, mi darà dei vantaggi».
I
pensionati, che a Castiglione della Pescaia spesso si riuniscono sul lungomare
di via Roma, lo ascoltano increduli, ed anche il più educato si limita a fare
gesti di rassegnazione roteando la testa da destra a sinistra, ma stamani, se lo sono dovuti sorbire.
«I
miei sponsor – va avanti convinto Maurino
- hanno investito molto su di me e li ripagherò con la vittoria finale del
campionato del gruppo B. Ho programmato tutto quanto, e i risultati verranno
fuori a breve».
«I
fratelli Saletti – tiene a precisare
Maurino - che sono i principali
investitori sul team disegnato su misura sopra di me, hanno puntato fior di
quattrini accettando la sfida e sono certo che ne beneficeranno. E’ garantito per
loro un ritorno economico devastante ed a breve termine».
Nessuno
chiede a Maurino di spiegarsi meglio,
ma lui lo fa lo stesso.
«Già
stiamo predisponendo – rivela gongolante l’atleta sceso dal colle -
gigantografie della mia foto, scattata mentre sto arrivando con il mio
velocipede all’apice di Poggio d’Oro. Sopra campeggerò io e sotto uno slogan
che al momento rimane top secret, ma diventerà il tormentone dell’estate,
meglio di "Despacito". Tutti questi poster saranno installati su cartelloni che
campeggeranno nei punti strategici di Castiglione della Pescaia, dove c’è
maggior afflusso di abitanti e turisti. Se non è questa un’azione globale di
sponsorizzazione, ditemi voi cosa può essere?».
Dal
mucchio dei pensionati una risposta arriva a Maurino: «Siamo entrati in quaresima, ma se tutte queste cose
prenderanno forma, mi sa che sarà carnevale tutto l’anno».
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
mercoledì 21 febbraio 2018
IL RETROSCENA DI UNA CENA DI GALA DOVE ERANO OSPITI D’ONORE I LEADER DEL CAMPIONATO DEL GRUPPO B
Il
campionato del gruppo B, può essere definito un evento innovativo nel mondo del
ciclismo, soprattutto quello di Castiglione della Pescaia.
Purtroppo,
però, per l’edizione 2018 saranno solo due le squadre che se lo contenderanno e
una ha un solo componente, mentre l’altra ha l’imbarazzo della scelta per comporre
il gruppo.
Che
dire, l’unica squadra, quella dell’uomo di piazza Lampedusa è stata tolta dal
giro delle scommesse in quanto data per vincente sicura. Invece, chi ama il
rischio e vuole incrementare il suo capitale, deve puntare su Maurino, che viene dato 1 a un milione.
Proprio così, puntando un euro, in caso di una miracolosa vittoria dell’uomo
sceso in pianura dal colle vicino alla cittadina balneare, se ne mettono in
saccoccia un milione di euri, circa 2 miliardi delle vecchie lire.
Vincenzo Suero con un largo
sorriso stampato in faccia, non vede l’ora di iniziare questa avventura: “Già
mi vedo come vincitore del campionato del gruppo B – dice tranquillamente
stando seduto al bar dei ciclisti – ma consapevole che tutto deve avvenire
gareggiando. Intanto mi godo l’attesa di questa passeggiata trionfale,
pregustandomi tutto il successo e la fama che mi pioverà addosso”.
“Ringrazio
sin da adesso – dice convinto Vincenzo
Suero - i miei compagni che si sono allenati a lungo con me e non come ha
fatto Maurino quando aveva una
squadra, che non andava con loro perché dopo pochi metri perdeva le ruote e lo
avrebbero inizialmente preso in giro e poi umiliato lasciandolo da solo”.
“Nella
mia squadra – ha aggiunto Vincenzo Suero
- sanno che non sono superman, ma un uomo normale che fa una grande fatica
per allenarsi. Hanno visto che ho vinto e cominciano a pensare di poter far
parte come protagonisti del progetto di quelli che si aggiudicano il campionato
del gruppo B”.
Poi,
arriva sempre il bene informato di turno, che vuole mettersi in mostra e fa una
domanda insolita a Vincenzo Suero: “Ma
è vero che dai la colpa al tuo avversario se hai avuto recentemente problemi
intestinali, ma sei certo di quanto stai affermando?
“Ad
una cena, dove eravamo entrambi seduti uno accanto all’altro, al tavolo d’onore –
rende noto Vincenzo Suero - ad un
certo punto Maurino mi ha chiesto se volevo la curcuma nel mio piatto dove i camerieri
avevano posizionato un bel pezzo di baccalà. Lo ringraziai per la gentilezza ed il pensiero, ma
usciti da quel ristorante sono stato due giorni consecutivi seduto in bagno e
non a guardarmi allo specchio. Non ho voluto fare analisi per accertarmi della
possibilità di un intossicazione alimentare, ma d’ora in poi lui ed io dobbiamo
stare sempre molto lontani, ma lo terrò a portata di sguardo, per controllare come si
comporta”.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
martedì 20 febbraio 2018
LA CAMICIA DA NOTTE E IL CIUCCIA RUOTE - MARTEDI’ MOLTO DIPLOMATICO PER CHI SI E’ ALLENATO CON QUELLI DEL GRUPPO B
“Che
ha detto Vincenzo Suero? Mi vuole
regalare una maglia della taglia di Massimone
e Renato Ricci? Questo è davvero
troppo, e non per la maglia, che mi potrebbe essere utile come camicia da notte. Il
campionato del gruppo B lo vinco io. Qualcosa inventerò. Nei suoi panni non
starei sereno e tantomeno tranquillo”.
Alla
ripresa degli allenamenti di martedì 20 febbraio, Maurino, ha cercato di salvare la faccia dalla figuraccia fatta con
i suoi ex fedelissimi gregari, ma resta il fatto che adesso la squadra è
composta da un’unica unità, lui.
«Sarà
la gara della vita – dice l’uomo sceso dal colle - ho voglia di tornare a farmi
vedere di più dai tifosi sulle strade maremmane. Gareggerò con la testa. Le
tappe scelte mi piacciono molto e Vincenzo
Suero, in salita è scarso. Chi di ciclismo ne mastica, può trarne le
conseguenze da questa mia affermazione”.
Maurino si giustifica
così durante la sosta al bar, ma si dilunga troppo nelle spiegazioni e la
commessa si irrita, manifestando il suo nervosismo al titolare dell’attività
commerciale, facendoci anche una gran bella figura.
“Ma
questi qui, soprattutto quello che vuole in caffè nella tazza di vetro, devono
venire per forza qui? Tutta colpa mia, gli ho dato troppa confidenza. Bisogna
che li metta al loro posto, che sarebbe fuori dal bar. Un si va falliti per 5
euro scarsi”.
Ricevuta
l’approvazione del suo capo, la donna, dopo aver pronunciato questa frase, neanche tanto a bassa voce, manda il primo avvertimento ai ciclisti surriscaldati,
iniziando a sparecchiare, e lo fa in maniera compulsiva. Getta letteralmente quanto trova davanti in lavastoviglie, e tutto magicamente trova il proprio posto e poi compie il gesto del giorno, togliendo brutalmente di mano la tazzina di vetro a Maurino, che gli stava servendo
per aiutarsi a gesticolare durante le spiegazioni pindariche.
“Il
campionato del gruppo B è importante per i miei sponsor – continua imperterrito
Maurino senza niente in mano – e schiererò al via una squadra molto
forte”.
Uno
dei più vispi del plotone gli fa una domanda alla Marzullo, dando anche la
risposta: “Ti sei sputtanato abbastanza, chi vuoi che venga a gareggiare con
te? Fai più bella figura se ti arrendi”.
Un
altro ciclista birbante gira il coltello nella piaga.
“Tutti
hanno già provato a fare allenamenti al passo gara, te solo quello del ciuccia
ruote, ma dove pensi di arrivare?”.
“E’
vero, mi sono allenato tanto stando a ruota – ammette Maurino – ma ho letto su internet che è giusto fare così, me lo ha
confermato anche Alessandro Ciacci, ormai
credo sia diventato mio ex allenatore, non ho avuto tempo di appurarlo in
questi giorni. Tanto anche lui serviva a poco. Con internet faccio tutto da
solo”.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
lunedì 19 febbraio 2018
AMMUTINAMENTO DELLA SQUADRA DI GREGARI CHE SI RICONOSCEVANO IN MAURINO
Maurino è rimasto senza
gregari.
Il ciclista, aspirante vincitore del campionato del gruppo B, si è
visto arrivare una striminzita nota a firma di: Marco Saletti, Adriano Nocciolini, Loris Topini, Alessandro Ciacci,
Massimo Rossi e Manuela Bandaccheri, i suoi gregari, dove gli comunicano
che da ieri, domenica 18 febbraio 2018, hanno rescisso il contratto che li
legava a lui, capitano e pretendente al titolo (stesse possibilità di vincerlo che
ha una schedina da un euro di fare 6 al superenalotto).
Le
ultime dichiarazioni pubblicate a insaputa di Maurino su di un blog, quelle di far correre i ciclisti della sua
squadra con camere d’aria rivelatesi farlocche, è stata la goccia che ha fatto
traboccare il vaso, ed in blocco lo hanno abbandonato al suo destino, che a
questo punto, a livello ciclistico lo mette nelle vesti di sicuro sconfitto.
“Siamo
stati corretti – scrivono gli ammutinati – ti abbiamo lasciato con un ampio
anticipo per ricomporre una nuova squadra, ma noi a questi giochetti di bassa
lega non ci stiamo. Se dobbiamo gareggiare, lo vogliamo fare con gli accessori
ed i componenti al top di gamma e non con quelli di ultima scelta e poco
affidabili”.
Non
si nascondono dietro a nulla gli insorti e avrebbero voglia di dirgliele tutte,
ma in previsione di accasarsi altrove, si limitano a semplici puntualizzazioni.
“Andare
in bicicletta non si improvvisa – scrivono i ribelli a Maurino – e un vero capitano, quando è il momento di essere superiori, tira fuori il suo valore aggiunto, cosa che con te non è mai accaduta. Hai un repertorio
di scuse infinite. Se cominci ad elencarle, e in tivù trasmettono il film Via
con il vento, che dura un’esagerazione, quando arrivano i titoli di coda, hai
sempre qualche pretestuoso intoppo da voler tirar fuori per non accollarti le
colpe ed appiccicarle ad altri”.
E’
finita quindi l’avventura del team di Maurino? Con questi uomini e donne di sicuro, ma nel suo entourage, adesso ridotto
ai minimi termini, stanno trapelando con insistenza, alcune indiscrezioni su come impugnare il
regolamento della competizione.
Pare,
sembra, che il solitario Maurino,
stia correndo ai ripari, chiedendo lo slittamento dell’inizio del campionato
riservato ai ciclisti del gruppo B, in quanto rimasto abbandonato e privo di
chi farà per lui il lavoro di fatica.
A questa
ipotetica e non ufficializzata pretesa ha risposto Vincenzo Suero: “Stai sereno Maurino
– gli ha mandato a dire per vie traverse - non è successo niente, ti
portiamo a spasso noi e ti possiamo dare anche una nostra maglia che è avanzata
in quanto ne abbiamo fatta fare una in più per sbaglio ed è della misura giusta
per Massimone e Renato Ricci e ti dovrebbe stare".
"Se non fai scherzi - conclude il leader di piazza Lampedusa - prometto che dopo ogni druscia che ti infliggeremo, provvederò ad accompagnarti personalmente a casa, assieme al mio vice, Aladino il tipografo. In caso contrario, se provi a fregarci, ti abbandoniamo per strada. E noi a Chi l'ha visto? un ci si va per ricercarti”.
"Se non fai scherzi - conclude il leader di piazza Lampedusa - prometto che dopo ogni druscia che ti infliggeremo, provvederò ad accompagnarti personalmente a casa, assieme al mio vice, Aladino il tipografo. In caso contrario, se provi a fregarci, ti abbandoniamo per strada. E noi a Chi l'ha visto? un ci si va per ricercarti”.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
domenica 18 febbraio 2018
TUTTE LE CIAMBELLE NON RIESCONO CON IL BUCO, MA IMBATTERSI NEL BLOGGER ANONIMO CHE LO SCONFESSA, PER MAURINO NON E’ STATO UN INIZIO FELICE DI DOMENICA
“Sono
sincero, ma il campionato del gruppo B non ha già più nessuna sorpresa da
svelare, lo vinco io. Punto”.
Sicuramente
lo stop forzato dall’andare in bici sulle strade della Maremma in questo fine
settimana, e doverlo fare sui rulli posizionati nel salotto buono di casa, sta
facendo salire l’adrenalina di Maurino.
Con
voce forte e chiara, in questa domenica piovosa, mentre pedala
in posizione aereodinamica, afferma questo suo convincimento l'umo sceso dagli altopiani vicini.
Niente di particolare, però, se questa
frase la sente chi sta salendo le scale del suo palazzo nel momento in cui la
pronuncia e se costui o costei, conosce chi abita dietro a quella porta ed ha
un blogger sui social molto seguito, che pensate faccia? Posta questa ghiottoneria con tanto di foto dell’uomo
sceso dal colle in alta montura ciclistica.
L’esperto/a
blogger ha l’intuito giusto, aspetta quel tanto che basta per carpire altre
frasi impegnative.
“Ora
devo risolvere il problema delle camere d’aria – dice Maurino al suo interlocutore dall’altra parte del telefono - nella
mia squadra nessuno vuole montare quelle dello sponsor, ma ho già trovato il
modo di fregarli quelle anime candide. Farò arrivare delle scatole con una
finta marca, ma conterranno ancora quelle che abbiamo avuto in cambio di quanto
pattuito. Nelle maglie e la pubblicità resterà la stessa scritta, i miei
gregari saranno convinti di averla avuta vinta, ma di fatto è uno specchietto
per le allodole e io come cacciatore non perdono”.
Anche
questa esternazione ha trovato posto su internet e già sono in arrivo le imprecazioni
quotidiane dei ciclisti che maledicono aver firmato l’appartenenza societaria
per il 2018 nella squadra di Maurino.
Resta
il fatto, però, che la stagione agonistica ancora non è all’inizio, anche se le
polveri sono pronte allo sparo, ma intanto questi possono essere definiti spari
a salve? Alla prossima.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza), e stamattina un
si è pedalato.
sabato 17 febbraio 2018
IL LANDINI TESTA ROSSA, TRATTORE AGRICOLO FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA MECCANICA ITALIANA, PRESO IN PRESTITO DA MAURINO
“Oggi
volevo vedere come reagivano gli avversari nel percorrere le salite della zona.
Li ha graziati Giove pluvio. Lo hanno invocato questo signore della pioggia e
delle tempeste, ma domani li sistemo tutti sti portatori di biciclette a
spasso”.
Questo
è stato il buongiorno di sabato 17 febbraio, pronunciato da Maurino, dopo che alzata l’avvolgibile ed aperta la finestra di
camera ha visto la strada bagnata e dal cielo continuava a scendere la pioggia.
L’uomo
sceso dal colle pensava di non avere nessuno che lo ascoltasse, ma nei
condomini, come tutti sanno, passa sempre qualcuno e alla sua affermazione
pronunciata ad alta voce, una signora che lo conosce e gli ha risposto: “Era
meglio quando andavi al lavoro, ste strullate per la testa un c’è l’avevi”.
Maurino, diventa
immediatamente rosso in volto dalla vergogna. Chiude subito la finestra e
ammaina l’avvolgibile, facendo un gran casino e se qualcuno in casa, ma anche
negli appartamenti vicini ,alle 8:00 stava sempre dormendo, di sicuro li ha
svegliati e si sarà beccato una giusta dose di imprecazioni.
Tornando
alla parte sportiva, tutto rimandato a domani, quando il gruppo B al completo e
gli altri presunti forti e quelli sicuri scarsi, si ritroveranno alle 9:00
puntuali sul piazzale lato Tamoil.
Maurino definisce la
sua condizione in crescita, ma se si mettono assieme due che ne masticano di
ciclismo e uno lo vuole difendere, di sicuro litigherebbero.
Il
pretendente al titolo del campionato riservato al gruppo B, ad oggi va meno di
me e questa la dice lunga dall’essere al top della forma, come qualcuno afferma
per partito preso.
Di
giustificazioni Maurino ne ha un
buon bagaglio nel suo repertorio che sta tirando fuori e riproponendo:
influenza, colite, bronchite e una volta ha tirato in ballo pure le
mestruazioni per omettere le sue defiance.
Per
gli abitanti del condominio dove abita Maurino
è stata però anche la mattinata dove hanno potuto assistere all’arrivo di una
troupe televisiva che ha intervistato l’illustre comproprietario di casa.
La
prima domanda della reporter, molto prosperosa, con scollatura generosa, la
mette giù a cattiva, mentre l’intervistato sempre gongolante per il pubblico che lo
ammirava non si aspetta di ricevere così d’impatto.
Lei Maurino fa
le barrette in casa e quando è solo. Viste tutte le accuse che le sono arrivate
nei giorni scorsi, non crede che sia giunto il momento di dirci l’ingredienti
che mette assieme?
“Lei,
mia cara bella giornalista – sbotta subito Maurino
tornando con i piedi per terra – questa domanda poteva formularla in modo
migliore. Non vorrei insegnarle il suo lavoro. Le posso dire però che sono in
trattativa con un’azienda alimentare per vendere la “mi” ricetta e non sarà
come la curcuma, dove qualcuno ci è rimasto fregato. So fare bene le mie scelte
patrimoniali e rilanciare la mia immagine di imprenditore-ciclista-pensionato”.
La
giornalista non batte ciglio, ma lo svernicia con la domanda successiva.
Parliamo allora del
campionato del gruppo B. Ha una squadra di gregari parecchio forti e non sbaglio affermando, anche più di lei, che non sembra al top della condizione. Mica le succederà come quello
che arriva a Roma e non vedrà il Papa?
“Vincerò
le semitappe con arrivo in volata, che sono il 50% del campionato - dice a dritto
Maurino - le altre me le gioco alla
pari. Quindi cara la “mi” reporter, se un po’ ha studiato saprà fare le
addizioni: a 50 ci aggiunge almeno un altro 25, io vinco e quell’altro arriva
secondo su due”.
Un’altra
domanda cattiva, forse la peggiore, arriva e Maurino, che deve portare a casa la comparsata televisiva, limitando
i danni.
Indiscrezioni,
dicono che il contratto di sponsorizzazioni firmato da lei con i fratelli
Saletti sembra stia per essere rescisso. Lo sponsor afferma di aver sbagliato a
valutare le sue potenzialità di immagine, oltre a quelle atletiche?
“Mi
dia retta signorina, cambi lavoro o informatori. Stiamo cercando assieme con lo sponsor un
altro uomo veloce – rivela Maurino con
tono indignato da prima donna vissuta - altro che abbandono della
sponsorizzazione, hanno il borsello aperto e sganceranno altri quadrini. Saremo imbattibili con
il mio treno, che da sempre so portare, prima era su rotaie e adesso su strada, ma la musica è sempre la stessa”.
L’ultima
domanda della giornalista sembra addolcita, ma invece è stata davvero subdola e Maurino ci casca come una pera cotta.
Molti dicono che
lei è troppo umile, che potrebbe rendere di più. E’ vero?
“Il
mio motore è un S.L. 50 – entra finalmente nella parte di protagonista Maurino
e si prende la scena da solo - lei cara la “mi” signorina è giovane e
non li ha conosciuti e visti in azione i super Landini a testa rossa. Quel
modello di trattore ha fatto la storia dell’agricoltura, come io prenderò un
posto da leggenda vincendo il campionato
del gruppo B”.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza), e stamattina un
si è pedalato.
giovedì 15 febbraio 2018
MAURINO AFFERMA: “NELLE MIE BARRETTE HO UNA SOSTANZA SEGRETA, LEGITTIMA MA NESSUNO IMMAGINA DI CHE COSA SI TRATTI”.
MAURINO torna a casa in
bicicletta dopo aver assistito alla presentazione della squadra di Vincenzo Suero, che si è tenuta
mercoledì 14 febbraio alla Casa Rossa di Castiglione della Pescaia.
Dovrebbe
essere su tutte le furie l’uomo sceso dal colle, ma invece fischietta e canta
una canzone inventata al momento con un ritornello che all’incirca recita: “Le
mie barrette sono eccezionali. Hanno una sostanza segreta la, la, la, la”.
Frase
che ripete in continuazione, cantandola e fischiettandola.
Vincenzo Suero lo ha accusato
pubblicamente, davanti alla stampa arrivata da ogni dove, di creare prodotti
strani ed ha chiesto l’intervento di Danilo
Saletti, presidente di tutti i gruppi, per verificare la sua affermazione e
prendere i relativi provvedimenti che un caso del genere, se fosse veritiero,
dovrebbe portare a punizioni esemplari.
Maurino, l’ha presa
davvero bene, almeno sembra. Attraversa ponte Giorgini, con il suo velocipede
dando l’impressione di avere un’aria scanzonata, come fosse un giovincello alle
prime libere uscite di casa da solo.
Bisognerà
attendere qualche giorno prima di capire se le accuse dell’atleta di piazza
Lampedusa lo abbiano messo sotto pressione.
Maurino, pretendente al campionato del gruppo B, forse quello con
una squadra migliore, ma come capitano il più scarso dei due, di sicuro
accuserà psicologicamente questo assalto, ne sono certi gli addetti ai lavori.
Resta
il fatto però, stando all’apparenza, ma Maurino, sotto il sole del primo pomeriggio che
illumina da una parte il mare e dall’altra la riserva naturale della Diaccia-Botrona,
sorride e canta.
Sembra
proprio contento, malgrado tutto, e non fa nulla per nasconderlo.
I sintomi
della sua insofferenza Maurino li
manifesta a modo suo abbastanza presto. Chi lo conosce bene sa che quando sta
per entrare in crisi, cerca il contatto con i suoi fans e proprio ieri ha chiesto
e incontrato una trentina di tifosi scesi appositamente dal suo paesello per
confortarlo.
Fra
i suoi indefessi sostenitori, uno dei più intraprendenti, gli ha chiesto delle accuse che lo stanno riguardando.
“Lasciatelo
dire al mio avversario. Domani, venerdì, sforno delle altre barrette e di
sicuro gli farò arrivare un fagottino di queste deliziose prelibatezze, che
sono come me, buone allo stato puro”.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
mercoledì 14 febbraio 2018
PARLA VINCENZO SUERO PRIMA DELL’INIZIO DEL CAMPIONATO DEL GRUPPO B IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA SUA SQUADRA E LANCIA UN’ACCUSA MICIDIALE A MAURINO, CHIEDENDO A DANILO SALETTI DI INDAGARE
Arriva
Vincenzo Suero e già lo sguardo è
rassicurante, poi afferma: “Sono sereno”.
Archiviato il caso delle ruote che sembravano alimentate dai raggi del sole, allusione
tutt’altro che nascosta pubblicizzata in lungo e in largo in Italia e all’estero,
dal suo avversario Maurino, ma l’uomo
di piazza Lampedusa ha in serbo una cocente dichiarazione da fare in occasione della presentazione della sua
squadra, che si è svolta stamattina, mercoledì 14 febbraio, scegliendo una location simbolo, il
giardino della Casa Rossa all’inizio della Diaccia-botrona a Castiglione della
Pescaia.
Casa Ximenes, che i castiglionesi chiamano Casa Rossa |
“Questo
luogo così incontaminato – ha affermato Vincenzo
Suero dopo aver salutato i giornalisti e stretto la mano a tutti i suoi
gregari, schierati accanto a lui – mi rappresenta a pieno. La riserva
naturale è una zona dove la natura va avanti in modo incontaminato, anche il
sottoscritto pedala senza nessun aiuto",
Poi arriva l'affermazione che farà parlare ancora di ciclismo, ma non a livello agonistico.
"Oggi voglio rilanciare un accusa
verso chi fino ad adesso non si è risparmiato a farlo nei miei confronti - ha detto Vincenzo Suero - e chiedo ufficialmente a chi è titolato a farlo, di controllare le barrette che
mangia durante gli allenamenti Maurino”.
“Vi
dico di più – continua Vincenzo Suero
– qualcuno dei miei gregari è riuscito a rubargli uno di quei strani cartocci che
tiene nelle tasche posteriori della maglia ed ha provato ad assaggiare il
contenuto. I risultati sono stati sconvolgenti. Assenza della sensazione di
fatica immediata. I 50 km/h li tenevano scherzando fra di loro e se questa andatura la tiene uno che all'anagrafe risulta avere 75 anni, credo che si deve intervenire".
"Comunque - spiega Vincenzo Suero - la cosa che
mi ha più impressionato è stata la completa trasformazione del carattere di chi ha assaggiato quella barretta. Il mio gregario, non dico chi per non metterlo in difficoltà, ma una volta ingurgitato una
piccola parte della barretta di Maurino, ha manifestato sentimenti di rabbia antisportiva incontrollata. Come lo vedeva avvicinare, non si tratteneva e gli urlava: speriamo che tu possa bucare almeno tutte e due le ruote e non
solo una sola volta. Tutto
questo fino a quando non avevano assaggiato quella strana cosa era sempre stato un uomo educato. Un prodotto di sicuro poco lecito. Spero che Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, indaghi come ha fatto
con le mie ruote, nominando una commissione. Per quanto riguarda la mia squadra
chiederò di seguire la vicenda a Attilio Nocciolini”.
Vincenzo Suero era atteso. Non
aveva più rilasciato dichiarazioni da quando Maurino aveva formulato l’accusa delle ruote truccate. I reporter
hanno inseguito Vincenzo Suero
perché volevano da lui e quella di questa mattina alla Casa Rossa era
finalmente l’occasione da non perdere.
Dopo
aver risposto ininterrottamente ad un’infinità di domande, la pioggia arriva in
aiuto a Vincenzo Suero, che con il
suo team sale all’interno della Casa Rossa, blindata per tutto il giorno. Non
si può entrare senza un accredito. Inutile tentare una manovra diversiva, il
poliziotto all’ingresso non faceva passare.
Tornando alla bella mattinata offerta da Vincenzo Suero, un ciclista, un campione delle buone maniere, che dire, speriamo che il campionato del gruppo B inizi presto per mettere la parola fine alle chiacchiere da bar e dare spazio al sano agonismo.
Rossano Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
martedì 13 febbraio 2018
VINCENZO SUERO E MAURINO ALLENAMENTI SEPARATI CON PARAGONI INCOMPRENSIBILI: IL GIOCO DELLE BOCCE E SPEEDY GONZALES, SEMPRE PIU’ MISTERIOSO IL CAMPIONATO DEL GRUPPO B CHE STA PER PRENDERE IL VIA
Ognuno
con il suo gruppetto di fedelissimi e infiltrati, ma il primo allenamento
ufficiale della settimana ha avuto una scissione alle ore 9:00, quando è stato
il momento di partire, su percorsi completamente diversi.
Vincenzo Suero ha inserito
alcuni tratti di salita, che ha percorso agevolmente, registrando tempi e
sensazioni interessanti, mentre Maurino,
come al solito, di andare in altura non ne vuole sapere, e ha continuato con lo
stare a ruota, senza faticare per tutta la mattina.
Alessandro
Ciacci
è in procinto di lasciare l’incarico di allenatore dell’uomo arrivato dalle
colline. I due ormai sono ai ferri corti e Maurino,
ha già trovato sul web tabelle di allenamento pensate e scritte da ignoti
preparatori, che a parer suo sono migliori di quelle studiate dall’ingegnere
che lo sta seguendo, almeno fino alle ore 20:00 del 13 febbraio 2018.
Nel
pomeriggio, però, sembra che Maurino
abbia ricevuto una e-mail al vetriolo dai titolari dell’officina Saletti, primo
sponsor del suo team.
Pare,
il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi, ma da un test apparentemente
anonimo, eseguito ieri pomeriggio all’interno del garage di Renato Ricci, i watt di Maurino siano scesi dai certificati 150
scarsi di una quindicina di giorni fa, a quota 143, scarsi pure questi.
Il
calo di potenza, e non mi riferisco alla città che si trova in Basilicata, altrimenti
l’avrei scritto con la P maiuscola, stia facendo preoccupare gli investitori,
per primi ad infastidirsi pubblicamente i titolari dell’officina, che hanno stanziato cifre notevoli, si suppone
migliaia di euro, per creare una squadra disegnata attorno all’uomo dell’altopiano.
“Nessun
escamotage, dobbiamo battere Vincenzo
Suero in modo pulito. Crediamo che tu ce la possa fare – questo è il passaggio principale della
lettera elettronica che Maurino ha
detto di aver ricevuto – ma devi cominciare a far emergere segnali pimpanti
e uscire da questa fase di apparente letargo”.
Maurino da uomo di
mondo quale si sente di essere ha commentato: “Non
mi possono paragonare ad un ghiro, sono come Speedy Gonzales. Vincenzo Suero, per battere Maurino lo può fare solo se io non mi
presento alla partenza perché non mi suona la sveglia”.
“Io
vinco il campionato del gruppo B – conclude il suo discorso Maurino all’interno dall’ufficio
postale dove gli sono state fatte alcune domande dai suoi colleghi anziani in
fila con lui per ritirare la pensione – e Vincenzo
Suero presto dovrà dedicarsi al gioco delle bocce".
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).