CON CASTIGLIONE DELLA PESCAIA ARRIVO A VITTORIO FELTRI
“Conosco di fama
Castiglione della Pescaia”.
E’ stato l’argomento
che ho usato per rompere il ghiaccio con Vittorio Feltri, uno dei giornalisti
più conosciuti d’Italia. Era da tanto tempo che cercavo di conoscere il suo
pensiero su diversi argomenti.
Dottor
Feltri: quando ha detto per l’ultima volta scusa ho sbagliato?
“Mi capita
spesso di chiedere scusa per motivi di lavoro. Ma l’ultima volta e successo con
mia moglie per motivi personali”.
Secondo lei
l’aspettativa che la gente ha nei confronti dalla politica come può essere ripagata nell’immediato futuro?
“Il problema
sono i partiti e non la politica. Devono ricostruirsi una reputazione decente e
riconquistare la fiducia della gente che nutre un sentimento di disprezzo per
l’intero Parlamento”.
Da quanto si
legge sui giornali e si vede in tivù viene spesso da dire che la politica è
davvero brutta, lei come la descriverebbe?
“La politica
cammina sulle gambe degli uomini e delle donne, ecco perché fa ribrezzo” .
Adesso è un
editorialista del Giornale, ma non è un po’ poco per uno come lei?
“Sono un
giornalista e faccio ciò che mi chiedono. Ho solo un obiettivo: non scrivere
nulla che non pensi. Il resto, la qualifica, è un dettaglio insignificante.
Punto solo a difendere la mia libertà, anche di sbagliare”.
Secondo la
sua esperienza, gli interessi dei lettori e dei telespettatori quanto sono
rappresentati sulla carta stampata e in televisione?
“Non credo
alla retorica del servizio ai lettori. Purtroppo peggio dei giornalisti ci sono
soltanto gli editori, che non sanno cosa vogliono e non sanno fare il loro
mestiere. La tivù è un supermercato. La stampa è una boutique”.
Concludiamo
dottor Feltri, chi sono i candidati che vede fortemente catapuntati a diventare
i prossimi bamba?
“C'è solo
l’imbarazzo della scelta”.
Rossano
Scaccini
Foto:
ilgiornale.it
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