lunedì 9 luglio 2012

CON CASTIGLIONE DELLA PESCAIA ARRIVO A VITTORIO FELTRI


“Conosco di fama Castiglione della Pescaia”.

E’ stato l’argomento che ho usato per rompere il ghiaccio con Vittorio Feltri, uno dei giornalisti più conosciuti d’Italia. Era da tanto tempo che cercavo di conoscere il suo pensiero su diversi argomenti.

Dottor Feltri: quando ha detto per l’ultima volta scusa ho sbagliato?

“Mi capita spesso di chiedere scusa per motivi di lavoro. Ma l’ultima volta e successo con mia moglie per motivi personali”.

Secondo lei l’aspettativa che la gente ha nei confronti dalla politica come può essere ripagata nell’immediato futuro?

“Il problema sono i partiti e non la politica. Devono ricostruirsi una reputazione decente e riconquistare la fiducia della gente che nutre un sentimento di disprezzo per l’intero Parlamento”.

Da quanto si legge sui giornali e si vede in tivù viene spesso da dire che la politica è davvero brutta, lei come la descriverebbe?

“La politica cammina sulle gambe degli uomini e delle donne, ecco perché fa ribrezzo” .

Adesso è un editorialista del Giornale, ma non è un po’ poco per uno come lei?

“Sono un giornalista e faccio ciò che mi chiedono. Ho solo un obiettivo: non scrivere nulla che non pensi. Il resto, la qualifica, è un dettaglio insignificante. Punto solo a difendere la mia libertà, anche di sbagliare”.

Secondo la sua esperienza, gli interessi dei lettori e dei telespettatori quanto sono rappresentati sulla carta stampata e in televisione?

“Non credo alla retorica del servizio ai lettori. Purtroppo peggio dei giornalisti ci sono soltanto gli editori, che non sanno cosa vogliono e non sanno fare il loro mestiere. La tivù è un supermercato. La stampa è una boutique”.

Concludiamo dottor Feltri, chi sono i candidati che vede fortemente catapuntati a diventare i prossimi bamba?

“C'è solo l’imbarazzo della scelta”.

Rossano Scaccini

Foto: ilgiornale.it

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