PARLA VINCENZO SUERO PRIMA DELL’INIZIO DEL CAMPIONATO DEL GRUPPO B IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA SUA SQUADRA E LANCIA UN’ACCUSA MICIDIALE A MAURINO, CHIEDENDO A DANILO SALETTI DI INDAGARE
Arriva
Vincenzo Suero e già lo sguardo è
rassicurante, poi afferma: “Sono sereno”.
Archiviato il caso delle ruote che sembravano alimentate dai raggi del sole, allusione
tutt’altro che nascosta pubblicizzata in lungo e in largo in Italia e all’estero,
dal suo avversario Maurino, ma l’uomo
di piazza Lampedusa ha in serbo una cocente dichiarazione da fare in occasione della presentazione della sua
squadra, che si è svolta stamattina, mercoledì 14 febbraio, scegliendo una location simbolo, il
giardino della Casa Rossa all’inizio della Diaccia-botrona a Castiglione della
Pescaia.
Casa Ximenes, che i castiglionesi chiamano Casa Rossa |
“Questo
luogo così incontaminato – ha affermato Vincenzo
Suero dopo aver salutato i giornalisti e stretto la mano a tutti i suoi
gregari, schierati accanto a lui – mi rappresenta a pieno. La riserva
naturale è una zona dove la natura va avanti in modo incontaminato, anche il
sottoscritto pedala senza nessun aiuto",
Poi arriva l'affermazione che farà parlare ancora di ciclismo, ma non a livello agonistico.
"Oggi voglio rilanciare un accusa
verso chi fino ad adesso non si è risparmiato a farlo nei miei confronti - ha detto Vincenzo Suero - e chiedo ufficialmente a chi è titolato a farlo, di controllare le barrette che
mangia durante gli allenamenti Maurino”.
“Vi
dico di più – continua Vincenzo Suero
– qualcuno dei miei gregari è riuscito a rubargli uno di quei strani cartocci che
tiene nelle tasche posteriori della maglia ed ha provato ad assaggiare il
contenuto. I risultati sono stati sconvolgenti. Assenza della sensazione di
fatica immediata. I 50 km/h li tenevano scherzando fra di loro e se questa andatura la tiene uno che all'anagrafe risulta avere 75 anni, credo che si deve intervenire".
"Comunque - spiega Vincenzo Suero - la cosa che
mi ha più impressionato è stata la completa trasformazione del carattere di chi ha assaggiato quella barretta. Il mio gregario, non dico chi per non metterlo in difficoltà, ma una volta ingurgitato una
piccola parte della barretta di Maurino, ha manifestato sentimenti di rabbia antisportiva incontrollata. Come lo vedeva avvicinare, non si tratteneva e gli urlava: speriamo che tu possa bucare almeno tutte e due le ruote e non
solo una sola volta. Tutto
questo fino a quando non avevano assaggiato quella strana cosa era sempre stato un uomo educato. Un prodotto di sicuro poco lecito. Spero che Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, indaghi come ha fatto
con le mie ruote, nominando una commissione. Per quanto riguarda la mia squadra
chiederò di seguire la vicenda a Attilio Nocciolini”.
Vincenzo Suero era atteso. Non
aveva più rilasciato dichiarazioni da quando Maurino aveva formulato l’accusa delle ruote truccate. I reporter
hanno inseguito Vincenzo Suero
perché volevano da lui e quella di questa mattina alla Casa Rossa era
finalmente l’occasione da non perdere.
Dopo
aver risposto ininterrottamente ad un’infinità di domande, la pioggia arriva in
aiuto a Vincenzo Suero, che con il
suo team sale all’interno della Casa Rossa, blindata per tutto il giorno. Non
si può entrare senza un accredito. Inutile tentare una manovra diversiva, il
poliziotto all’ingresso non faceva passare.
Tornando alla bella mattinata offerta da Vincenzo Suero, un ciclista, un campione delle buone maniere, che dire, speriamo che il campionato del gruppo B inizi presto per mettere la parola fine alle chiacchiere da bar e dare spazio al sano agonismo.
Rossano Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
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