lunedì 26 novembre 2018

ELOLOSA E’ LA BRASILIANA CHE CORRERA’ NELLA SQUADRA DI VINCENZO SUERO – ANCORA NON CI AUTORIZZA A PUBBLICARE LE SUE FOTO – E’ ASSENTE SUI SOCIAL, MA NEL PAESE CARIOCA LA STAMPA SPECIALIZZATA PARLA BENE DI LEI –MAURINO HA COMMENTATO: “ELLOSA? VE NE PARLO IO NEI PROSSIMI GIORNI IN CONFERENZA STAMPA”


Si chiama Elolosa ed è un’atleta carioca, l’ultimo acquisto della squadra di Vincenzo Suero
Mi ha vietato di scattarle una foto, una agli Stramazzi però sono riuscito a rubarla, facendo finta di rispondere al cellulare. 
Vi posso garantire che è una donna di quelle con il sorriso pronto e dopo l’allenamento fatto assieme oggi pomeriggio (Castiglione, Tirli, Pian d’Alma, Castiglione), posso aggiungere dal punto di vista ciclistico è  un'alteta di quelle che non scherza quando è in sella al suo velocipede.
Abbiamo davvero una degna contendente alla Manuela Bandaccheri, ingaggiata da Maurino e questo, da regolamento, è un buon punto segnato da Vincenzo Suero.
Mentre ancora andavamo davvero piano ho cominciato ad intervistare Elolosa. I lettori delle avventure del gruppo B, mi diranno grazie in quanto da subito svelo i primi segreti di questa atleta. Ho rotto il ghiaccio raccontandole quanto è importante questo campionato per i ciclisti di Castiglione della Pescaia, che Scheggia è uno tosto da battere, della sua squadra davvero competitiva e poi le ho chiesto da quando hai iniziato a pedalare.
«All’età di 21 anni» mi rivela e guardandola non riesco a inquadrare l’età attuale e prima di fare la classica figuretta evito di chiedere a quante primavere è arrivata adesso. Secondo me siamo fra i 30 e i 40.
Rimango in ambito ciclistico continuando a curiosare: “Chi ti ha fatto scoprire il ciclismo?” e da come mi parla Maurino deve stare davvero attento perché questa è una che vive a pane e bicicletta.  
«La mia famiglia, 8 sorelle e 3 fratelli – dice Elolosa - è ciclismo dipendente».
Entro nel suo palmares chiedendole dove ha gareggiato e mi dice candidamente: Coppa America. Coppa della Repubblica, campionati brasiliani vari nel corso degli anni.
Adesso bisogna constatare le condizioni fisiche, ma a prima vista sembra in forma. Altra un metro e 75 centimetri per un peso che si aggira sui 65 chilogrammi, bionda, occhi verdi, quando ti sorride e ti fissa potrebbe far cadere di bicicletta e per Maurino basterà molto meno, solo con un battito di ciglia e sarà disteso sull’asfalto tipo pelle dell’orso davanti al caminetto.
Elolosa è da 10 anni in Italia e ha scelto di arrivare in Maremma perché ama il nostro clima e adesso vuole contribuire a far vincere Suero.
Mentre scaliamo Tirli la informo di una cosa che accomuna i due sfidanti al campionato del gruppo B. «Vincenzo e Maurino sono fissati nell’alimentazione. Curcuma e zenzero, l’olio di Attilio, le arance della Sicilia, non mancano mai sulla loro tavola».
Dalla sua risposta capisco che lei è addirittura peggio.
«Per me le feste comandate sono giorni lavorativi come gli altri. Sto attenta al mio peso forma e la bilancia è un passaggio obbligato di tutte le mattine».
Arrivati in piazza a Tirli ci fermiamo per coprirci, ma sono bastati pochi attimi per  uno dei fedelissimi del bar che si apre nel centro del paese che mi riconosce e non si trattiene: «Finalmente hai trovato con chi sfogarti. Altro che la bicicletta».
Lei fa finta di non aver capito la battuta ma mi accorgo che è davvero molto scaltra anche in questo settore dal suo sguardo. Continuo a mantenere un atteggiamento serioso e le chiedo quanto sia soddisfatta di questo ingaggio e su come sia arrivata a lei Vincenzo Suero. Qui il mistero si infittisce rispondendomi risoluta “no coment” e allora le ronzo attorno cercando altre indicazioni che però non arrivano.
«In questo momento – rivela Elolosa spostando il discorso sul campionato del gurppo B – voglio solo far vincere Vincenzo Suero e questo mi farà sentire realizzata. Durante l’estate 2019 disputeremo delle belle sfide, ne sono certa e ho capito che molto dipenderà dai miei piazzamenti».
In quel momento stavo guardando la facciata A dell’atleta brasilana, perché quello B di Elolosa lo ho ben impresso in quanto per tutta la salita di Tirli le sono stato parecchio dietro. Per gli intenditori di bicicletta posso dire con certezza una quarta di reggiseno, quando lo indossa.
Elolosa agli Stramazzi

 Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
I personaggi sono spesso veri, molti di fantasia, ma le storie tutte inventate (abbastanza).

domenica 25 novembre 2018

MARCELLO MAZZETTI NON FIRMA CON VINCENZO SUERO MA PER MAURINO: «L’HO FATTO PERCHE’ MI SEMBRA LA SQUADRA VINCENTE» SUERO E’ SPARITO DALLA CIRCOLAZIONE, MA SCHEGGIA GLI RICORDA DI RISPETTARE IL REGOLAMENTO PARLANDO DI CASTRAZIONE E DELLA FINE DELLE FAVE PER IL LOCCO

Da sinistra: Vincenzo Suero e Marcello Mazzetti 

«Se uno decide di gareggiare si guarda attorno e quando ti cercano dalla squadra migliore non esiti a firmare, come ho fatto io, consegnandomi al team di Maurino. Vincenzo Suero è dato perdente e a me piace vincere».
Sono parole pronunciate da Marcello Mazzetti dopo la firma che è stata ufficializzata ieri, sabato 24 novembre nel piazzale del Bozzone.
Il roster dell’uomo sceso dal colle è così al completo con l’arrivo di Marcello Mazzetti. Prima di lui avevano firmato tutti assieme, durante un incontro che si è tenuto al bar di “ciao ammore”: Adriano Nocciolini, Manuela Bandaccheri, Daniele Sanchini, Simone Totti, Dino Ferretti tipografo, Mauro Vasarri mancino, Renato Ricci.
Da ieri sera i giornalisti che seguono cosa succede al gruppo B cercano l’altro sfidante, ma di lui nessuna traccia, sia in piazza Lampedusa, sede del suo quartier generale, sia al cellulare che risulta sempre spento.
Oltre a questa novità, dove per la prima volta Maurino ha imbastito una squadra nettamente superiore a quella di Vincenzo Suero, nel comunicato diramato stamani e presente nella home del sito https://www.maurinoscheggiavelocista.it la domanda del burianese di nascita, che di sicuro non farà trascorre una domenica tranquilla a Suero.
«Caro collega – scrive nel post sul suo sito scheggia – devi trovare una donna per correre con te. E’ una clausola del nuovo regolamento, altrimenti ti posso concedere la possibilità di far castrare uno di quei sette che hai preso o quando trovi l’ultimo ingaggio prima lo porti dal macellaio e gli fai fare il lavoretto».
Letto questo avvertimento ho immediatamente convocato in videoconferenza Alessandro Ciacci, Massimo Rossi, Stefano Giommoni, Roberto Seghi Attilio Nocciolini, Stefano Palazzesi, siamo l’affiatato team di Suero, almeno fino a pochi minuti fa.
Al sottoscritto è stato demandato il compito di far conoscere le nostre intenzioni dopo l’accalorato incontro tecnologico terminato da poco, che è il seguente: «Abbiamo chiesto chiarimenti su questa vicenda a Vincenzo Suero, ma non essendo raggiungibile in nessun modo gli è stato lasciato un biglietto attaccato alla porta dove lo convochiamo domani, lunedì, in un luogo che non divulghiamo per parlare con tranquillità e sapere come stanno le cose. Della storia della donna in squadra non eravamo al corrente. A questo punto speriamo che nell’essersi dileguato sia stata una mossa per andare alla ricerca indisturbato di una ciclista del giro della nazionale, ma consapevoli che non ne verrà fuori niente di buono, stiamo pensando fortemente, come prevede una delle ultime clausole del contratto, di chiamarci fuori per giusta causa, non essendo minimamente competitivi».
Appena uscita la notizia, Maurino sul suo profilo twitter ha commentato: «Fininno le fave al locco».
 Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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domenica 18 novembre 2018

FABIO MOSCATELLI IL PRIMO INGAGGIO UFFICIALE DI MAURINO. OGGI ALLENAMENTO ASSIEME, MA L’ATLETA DI MONTERONI HA MOLLATO AL SECONDO GIRO DI MARINA DI GROSSETO, MAURINO SI E’ PERSO DENTRO RIVA DEL SOLE L’ALTRA NOTIZIA DEL GIORNO E’ PREVISTO IL PASSAGGIO DI SOCIETA’ DALLA CASTIGLIONESE AL MARATHON BIKE PER SCHEGGIA




Fabio Moscatelli

«Lo squalo dello stretto, un si confonde con noi è stata una misera fake news del mio avversario. Intanto io ho fatto firmare a Fabio Moscatelli, lui è un ciclista completo e Vincenzo Suero chiacchiera, al contrario del sottoscritto, che è operativo e sta costruendo con attenzione il proprio team».
Alle ore 9:00, orario invernale del raduno di partenza, la notizia del giorno è quella dell’ingaggio del ciclista di Monteroni, che dopo essere rimasto disoccupato nel 2018, l’anno prossimo sarà l’uomo delle salite di Scheggia.
«Ha firmato – dice Maurino ai presenti e correrà con me i prossimi due anni. Stamani, domenica 18 novembre ci alleneremo assieme e posso anticipare che Fabio Moscatelli è già brillante».
Di seguito la dichiarazione del primo ingaggiato dall’atleta sceso dal colle burianese.
«Ho accettato senza indugiare – dice soddisfatto Fabio Moscatelli - l’offerta di Maurino. Prendere parte al campionato del gruppo B sta diventando un evento che nessun ciclista vorrebbe perdere. Tutti siamo consapevoli dell’importanza di questa sfida».
Poi, l’atleta di Monteroni, si spinge anche oltre, rivelando le future mosse del team.
«La prima parte della stagione che sta per iniziare sarà di sicuro di alto livello per noi. Vincere non è mai facile, ma farlo sarò fantastico. Sono particolarmente felice che con una squadra importante come quella che sta formando Maurino, con incredibili compagni, non posso ancora rivelare i nomi, ma stiamo progettando grandi imprese».
«Per me è fantastico – conclude Fabio Moscatelli -  correre con Maurino. Sogno di vincere una corse come la Castiglione, Tatti, Montemassi, Castiglione, ma il mio obiettivo principale è quello di essere un ciclista al servizio del capitano».
Vincenzo Suero ascolta e sembra apparentemente preoccupato, ma chi lo conosce sa benissimo che dietro a quanto afferma c’è sempre tutto e il suo contrario e quindi si aspettano le sue mosse, che da quanto radio mercato comincia a far trapelare, dovrebbero essere con lui: Alessandro Ciacci, Massimo Rossi, Stefano Giommoni, Roberto Seghi. Poi, per non sbaragliare il mercato con i calibri vincenti porterà con se Attilio Nocciolini, Stefano Palazzesi e il sottoscritto.
Maurino, sempre da le indiscrezioni che si leggono fra le righe del suo sito internet dovrebbe avere al seguito: Adriano Nocciolini, Manuela Bandaccheri, Daniele Sanchini, Simone Totti, Dino il tipografo, Renato Ricci e Mauro il mancino.
L’altra notizia del giorno è che Adriano Nocciolini sta cercando di convincere l’atleta sceso dal colle di passare dal Gruppo ciclistico Castilgionese al Marathon Bike. Il presidente Ciolfi ha dato mandato all’autista Tiemme di concludere l’ingaggio.
La parte agonistica della mattinata di questa domenica ha assunto subito l’aspetto esasperato, come se fosse già una delle corse del campionato del gruppo B. Pronti, via. Su ponte Giorgini, 300 metri dallo start, il gruppo già viaggiava ai 35 km/h. Si arriva a Marina di Grosseto in un attimo e al rientro l’andatura è aumentata notevolmente. Secondo giro ancora più esasperato, ma per fortuna era prevista la sosta di metà allenamento per il caffè e la foto di rito, poi, di nuovo a tutta fino a Castiglione. Qui Attilio Nocciolini lascia per impegni di famiglia. Si prosegue verso Pian di Rocca. All’altezza delle scuole medie Fabio Moscatelli s’imbosca lungomare. L’andatura sempre importante e Maurino sapientemente riesce a far perdere le sue tracce infilando dentro al villaggio svedese di Riva del Sole e nonostante tutti decidiamo di aspettarlo non si fa più vedere.
Il resto ai prossimi giorni.
Sosta caffè a Marina di Grosseto
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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sabato 17 novembre 2018

MAURINO CONOSCE A MENADITO LE BELLEZZE DI SCANSANO DOVE STAMATTINA ERA DIRETTO CON IL GRUPPO, POI, PERO’…

Maurino 


«Per diventare capitano di nove gregari bastano pochi accorgimenti, l’importante che quando gli dico di portarmi a cinquanta metri dal traguardo in agilità, mi diano retta, altrimenti che li prendo a fare nella mia squadra? Se un so boni a fare quanto gli chiedo, posso correre pure da solo, come fa spesso Peter Sagan».
Alessandro Ciacci
Lo ha dichiarato stamattina ad alta voce Maurino ad Alessandro Ciacci. Voleva che tutti sentissero. La frese successiva di Scheggia è stata, quella che nessuno si vuole sentire dire di questi tempi: entrare a far parte della sua squadra che dovrà battere il team di Vincenzo Suero l’anno prossimo.
Arrivata l’offerta all’ingegnere della Piaggio, che molto educatamente ha declinato, cosa che hanno fatto subito dopo pure Adriano Nocciolini e Massimo Rossi.
Sono le 8:30 Maurino si è guardato attorno poteva ancora chiederlo al sottoscritto, a Attilio Nocciolini e a Loris Topini.
Adriano Nocciolini

A me non mi considera neanche di striscio, stesso atteggiamento con Attilio e si affianca a “mototopo”, che in questo periodo viene anche chiamato “cilindrata 48”.
«Se ci danno il benestare, correresti nella mia squadra?».
Domanda l’uomo sceso dal colle al veterano dei ciclisti castiglionesi che con la sua “Bianchi” truccata non si fa prendere di sorpresa. «Ho passato gli ottanta – tiene a precisare Loris Topini - ma non sono rincoglionito come pensi e con te un ci corro. Vuoi sapere perché? Semplice, sei un perdente, ma soprattutto non sai proprio come si impostano le volate e per uno che si dichiara velocista credo di averti dato la mia versione».
Loris Topini
Ancora a vuoto la situazione ingaggi per Maurino, sull’altro versante stessa situazione, ma solo perché Vincenzo Suero non ha deciso quando presentare i suoi nuovi gregari. Indiscrezioni dicono che abbia già tutto pronto.
Vincenzo Suero, che si allena con il suo nuovo gregario
Giro in programma di questo sabato mattina 17 novembre, è con la fermata per il caffè a Scansano. Guardo Attilio Nocciolini, ci capiamo immediatamente. Salutiamo e imbocchiamo la comunale delle Strette per poi raggiungere Grilli, Braccagni, Grosseto e rientro in quel di Castiglione.
Maurino, da uomo sensibile alle bellezze naturalistiche ha intenzione di guastarsi il giro collinare. Scansano, il centro storico, il museo archeologico e della vite e del vino, l’insediamento etrusco di Ghiaccio Forte, le cantine locali. Tenendo un’andatura degna dei suoi compagni d’uscita poteva gustarsi un giro nuovo.
Appena partiti ha dichiarato ai suoi colleghi che gli faceva piacere passare con la bici nel centro storico di Scansano, fermarsi in piazza Garibaldi, attraversando la porta cinquecentesca, accedere al centro storico, ammirare i numerosi edifici di epoca medioevale: il Palazzo Vaccarecci, l'antico Ospedale dei pellegrini, la chiesa di San Giovanni Battista (costruita sopra i resti di un oratorio trecentesco) ed il Palazzo Pretorio. Quest'ultimo era l'antica sede degli uffici pubblici grossetani, che si trasferivano a Scansano nel periodo estivo (estatatura) alla ricerca di un clima più salubre; oggi invece è sede dei musei archeologico, della vite e del vino. Passare accanto all cinta muraria originale, che per buona parte è incorporata nelle pareti esterne degli edifici ma ancora riconoscibile, ma aveva voglia di ammirare un bel panorama che offre la campagna circostante.
Maurino ama la patria del Morellino di Scansano, di conseguenza pensava che oltre alla sosta per il caffè potava entrarci pure una degustazione in enoteca. L’atleta ex capotreno voleva visitare l'insediamento etrusco di Ghiaccioforte, soffermarsi a Pereta, tutti ottimi propositi.
Tanta sensibilità è stata però dissacrata dal lungimirante Loris Topini. «Te non arrivi neanche alle quattro strade di Marina di Grosseto».
Attilio Nocciolini
Che dire, “mototopo”, ha azzeccato anche stavolta il pronostico.
Sull’Aurelia, nei pressi del bivio con Barbaruta ci troviamo davanti Maurino. Siccome io e Attilio Nocciolini, siamo due brave persone, lo facciamo mettere a ruota e lo riportiamo verso Grosseto. Di farlo tirare tanto non ne voleva sapere, ma questa non è una novità.
Il fatto nuovo, anzi, la conferma è stata che con questa sua uscita così disastrosa ci vorranno altre strategie per non far vincere comodamente Vincenzo Suero nel 2019.
Adesso però per l’atleta ex Lucchini è il momento di trovare persone di cui si può fidare, ma è già abbastanza, forse troppo, sputtanato.
©Riproduzione riservata.
I personaggi sono spesso veri, molti di fantasia, ma le storie tutte inventate (abbastanza).
 Rossano Scaccini
















domenica 11 novembre 2018

MAURINO: «SONO MIGLIORATO PARECCHIO E PER VINCENZO SUERO SARANNO COME PER I DIABETICI, AUGELLI SENZA ZUCCERO».

da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino


Maurino: «Mi candido per il 2019 come capitano della squadra che sfiderà quella di Vincenzo Suero. Ci sarà il campionato? Se non lo disputeremo è perché ha capito che sono migliorato parecchio e per lui saranno come per i diabetici, augelli senza zucchero».
Sabato sera, il bar del gruppo B è chiuso per ferie, e ci ospita lo Yacht, dove si ritrovano solitamente i ciclisti veri. I giornalisti, in questo periodo, lo hanno insignito come quartier generale per non bruciare la notizia da pubblicare. Solo presidiando quella location si capirà come sta procedendo il mercato degli atleti ancora non accasati per la prossima stagione agonistica.
E’ stato un sabato di novembre molto intenso per Maurino che esce allo scoperto.
Chi si avvicinava al tavolo dove era presente il gotha del gruppo B del ciclismo castiglionese capisce immediatamente che è la sera giusta, dove vengono fuori i nomi più importanti delle due squadre. Sarà andata così?
Maurino, come al solito è arrivato in leggero ritardo ma si è fatto perdonare ampiamente con la consueta, grande disponibilità verso i giornalisti, niente di nuovo sotto il cielo castiglionese, lui è il solito ruffiano.
Oltre al sottoscritto e Maurino erano al tavolo: Dino il tipografo, Fabio di Monteroni e gli immancabili Vincezo Suero e Loris Topini.
«La mia squadra sarà presentata ufficialmente nel mese di dicembre – esordisce così Maurino – non ho ancora gli ultimi sì, ma credo che saremo un buon team».
Vincenzo Suero è più diplomatico, ma allo stesso tempo incisivo nelle affermazioni: «Stiamo ancora stilando con il mio allenatore Gianni Volpi, la tabella di allenamento e quelle dell’alimentazione per avvicinarci all’appuntamento, ma su chi mettere in squadra ho meno problemi del mio avversario. Con me vogliono venire tutti, con lui nessuno».
Maurino, però offre il sicuro spunto per far partire una polemica sui giornali con un’affermazione al vetriolo: «Loris Topini  non lo voglio neanche per regalo nella mia squadra – si sta allenando sempre con Vincenzo Suero, se lo prenda lui. Poi, bisogna capire se può gareggiare con il suo velocipede motorizzato, ma questa è un’altra storia. Sono pronto a fare ricorso in caso lo presenti al via del campionato».
Stefano Giommoni l'eventuale capitano della terza squadra 
Sulla composizione delle squadre, quindi ancora niente di nuovo, solo indiscrezioni.Con Maurino dovrebbero esserci quelli che nel gruppo chiamano “il guardone” e “simpatia”, ingaggi sicuri perché per la loro poca educazione e altre malignità tutte verificate, nessuno vuole attorno. Davvero poco per l’atleta scesa dal colle vicino Castiglione, ma sembra che ad oggi non ci sia niente da aggiungere. Nel team di Vincenzo Suero c’è il problema contrario, quello degli esuberi. Confermati ancora nessuno, si parla di trials e per non far rimanere male nessuno si vocifera della nascita di una terza squadra, dove andrebbero tutti quelli che non saranno con il capitano di piazza Lampedusa e a guidarla dovrebbe esserci Stefano Giommoni.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
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