sabato 25 aprile 2015

Giulia e Fausto. La storia segreta dell'amore scandaloso che spaccò l'Italia - Alessandra De Stefano una garanzia del giornalismo

Meglio che lo dichiari subito: Alessandra De Stefano è la mia giornalista preferita. Del suo lavoro mi piace tutto. In televisione è pura magia, ma mi sento di spendere per i molti lettori di questo blog un consiglio, trovate in libreria la sua fatica: “Giulia e Fausto. La storia segreta dell'amore scandaloso che spaccò l'Italia”. Vale la pena di leggerlo.
La conduttrice del “Processo alla tappa” ha impiegato ben due anni per mettere assieme questo libro, che contiene fra i molti aneddoti dell’epoca anche le lettere che si sono scritte Fausto Coppi e Giulia Occhini, la (Dama Bianca).
Sembra una storia di parecchi secoli fa, invece sono fatti accaduti in Italia solo da qualche decennio. 
Un amore impossibile, sono entrambi sposati e il matrimonio allora era per sempre. Giulia e Fausto sfidano il mondo intero e combattono per il loro amore.
Alessandra De Stefano racconta anche l’attualità legata a queste due persone ed è un bel leggere. Ripercorre, anche grazie al ricordo dei figli, soprattutto con Faustino, nato dall’unione di Coppi e la Occhini, molti particolari sconosciuti sia al pubblico televisivo appassionato di ciclismo, sia da quello che vive di pane e bicicletta.
La frase che ha reso famoso questo libro è: “Voglio un autografo!" La pronunciò Giulia Occhini rivolgendosi a Fausto Coppi incontrandolo appena fuori Varese.  La storia ha tutto un inizio ben scritto e ti porta ad appassionarti subito.
Se lo leggerete, spero poi di conoscere il vostro giudizio.
Rossano Scaccini
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domenica 19 aprile 2015

La verità, vi spiego, sull'amore - Enrica Tesio propone la sua versione ed è da non perdere

Facebook me l’ha fatta conoscere e a lei questo social l’ha lanciata nel mondo dell’editoria.
Enrica Tesio, con La verità, vi spiego, sull’amore, ora sta scalando la hit delle vendite di libri in Italia.
Facciamo chiarezza, da Facebook scopro il suo blog «Tiasmo» e poi con il tempo vengo a sapere che uscirà un suo libro.
Riesco a contattare l’autrice torinese e nei nostri scambi di opinioni mi rivela  che anche sua madre è toscana e quando le dico di abitare a Castiglione della Pescaia mi confida che: “E’ un posto bellissimo dove ho trascorso un'estate indimenticabile”.
Enrica Tesio ha iniziato a scrivere, dando vita a un blog, alla fine di un amore, Con il tempo si è appassionata a quel che stava facendo. I suoi post erano sempre più seguiti e a settembre del 2013 è arrivata la proposta del libro.
Ma come si arriva dal blog a Mondadori?
“Con un messaggio via Facebook da parte della bravissima editor Giulia Ichino: “Che ne dici di un romanzo?". Mondadori mi ha lasciata libera di scrivere una storia ispirata alla mia, ma che non è la mia. Ora mi piacerebbe misurarmi con qualcosa di diverso”
Parlando del libro posso dirvi che per me è stata una bella scoperta, anche se già ero “preparato” seguendo il suo blog.
Dora, è la protagonista di La verità, vi spiego, sull’amore, vive a Torino, ha due bambini, hanno un tato Simone, ma ci sono tanti altri personaggi e situazioni da scoprire.
Una particolarità che mi sento di rivelare e anticipare a chi deciderà di leggere questo romanzo è che ci si diverte, le pagine volano via velocemente, ma è uno spasso sincero che ti fa spesso riflettere.
Rossano Scaccini

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venerdì 17 aprile 2015

Mettete in programma di leggere Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli

Un libro che non ti aspetti. Il titolo non è dei migliori, ma superato questo ostacolo, ti trovi dentro a una storia davvero bella.
Ho letto: Atti osceni in luogo privato, scritto da Marco Missiroli.
Utilizzando le stagioni della vita di Libero Marsell, che è il protagonista, viene sapientemente descritta dall’autore milanese di origini romagnole,  la vita di tutti i giorni con le incertezze e le decisioni da prendere di un essere umano qualsiasi.
Per chi si chiede se ci sono storie collegate al sesso rispondo subito sì, ma narrate con una grande educazione, tanta semplicità e mai volgari.
Il romanzo parte da una location casalinga. Libero Marsell, allora dodicenne, ha i suoi primi scontri interiori con l’amore e allo stesso tempo si accorge che fra suo padre e sua madre non funziona più il loro rapporto. La conferma gli arriva con scoprire che la madre ha iniziato a tradire il padre.
Libero, in prima persona racconta le varie fasi che arrivano a sfociare nel divorzio dei genitori. Fa continui confronti fra la seduzione che scatena sua madre e la vita da uomo sempre con la testa fra le nuvole e della grande cultura del padre. Nel suo vivere nella capitale francese Libero conosce molte persone. Fra quelle che mi hanno destato curiosità ci sono: Marie, bibliotecaria, innamorata fino all’eccesso del suo lavoro e dei libri. Poi s’imbatte in Lunette dove arriva a condurre una vita molto estrema. Poi, Libero si rende conto che Parigi non fa più per lui e ritorna a Milano dove inizia una nuova vita e sarà un susseguirsi di colpi di scena, una continua trasformazione.
Mi fermo qui con il riassumere quanto letto ma vi consiglio di acquistare o prendere in prestito nella vostra biblioteca comunale questo romanzo, non ve ne pentirete.
Rossano Scaccini

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mercoledì 8 aprile 2015

La ruga del cretino un lavoro che ti spiazza, ma Vitali e Picozzi sanno come catturarti l'attenzione fino alla fine

Dopo aver letto La ruga del cretino, stavo per comporre il numero di telefono del medico di Bellano e proporgli la nostra chiacchierata intervista da pubblicare su questo blog, ma stavolta c’è stato un qualcosa che mi ha fatto desistere. Mettiamola così: è andata bene all’autore, un giornalista in meno al quale dedicare del tempo.
I libri di Andrea Vitali sono da leggere e anche da rileggere, ma per me lui ci deve far viaggiare nei suoi romanzi come ci ha da sempre abituati.
Non me ne voglia Massimo Picozzi criminologo, psichiatra e coautore de La ruga del cretino, ma durante le tre serate che ho occupato per leggere il libro sono certo d’aver diviso pagina per pagina, cosa aveva scritto il medico condotto e cosa aveva inserito il criminologo all’interno del mondo romanzato di Vitali.
Mi permetto di fare una mia presentazione de La ruga del cretino. Ha al suo interno una parte considerevole dedicata al mondo del paranormale ambientato in quel periodo storico, ma che lo fa diventare un giallo imprevedibile e tutto quanto è mescolato con momenti di spensieratezza. C'à molto altro ancora, ma non voglio togliere niente alla piacevole sorpresa andando in libreria ad acquistarlo o in biblioteca, dove lo potrete chiedere in prestito.
Adesso, rientrando nei panni di lettore e appassionato di quanto Vitali produce e mi domando dopo aver letto l’ultima pagina de La ruga del cretino: ci sarà un seguito a questa storia?
Secondo me sì. Sarà una lettura che non disdegnerò, ma preferisco la parte, consolidata, che sa produrre Vitali. Un filone dove ancora attingere.
Rossano Scaccini
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