LE FAKE A PIPA DI COCCO - L’ALBERO DELLE PERE - I RULLI SONO IN FUNZIONE MATTINO, POMERIGGIO, SERA E PURE PRIMA D’ANDARE A LETTO
«Se
iniziamo, intanto vinco la prima tappa del campionato del gruppo B, poi diamo
il via ai festeggiamenti».
Vincenzo Suero stamani, sabato
24 febbraio, è abbastanza contrariato. Non lo nasconde al parcheggio lato
Tamoil, prima di partire per l’allenamento, che Maurino, il suo sfidante, si è guardato bene di presenziare,
facendo sapere che si sarebbe dedicato alla pulizia del suo velocipede, come
aveva già anticipato nella giornata di ieri alla stampa.
La
malinconica mattinata, in attesa del Burian, ha dato l’input all’ex magazziniere
e pure ex finanziere, a lasciarsi andare a una serie di affermazioni.
«Non
lo dico per me – spiega Vincenzo Suero –
ma per i miei gregari. Stamattina alle 6:30 mi ha telefonato Renato Ricci, nessuno lo aveva avvisato
che non si correva, colpa di Aladino il tipografo. Aveva già attaccato, con l’aiuto della moglie, il numero
nel dorsale della maglia, prendendosi una giusta dose di rimbrotti per averla
svegliata mezz’ora prima chiedendole pure di preparargli la colazione. Lui è al
top della forma e la sua preparazione, studiata in tutti i sensi a tavolino
apparecchiato, mi era utile nelle prime prove del campionato del gruppo B. Se
tutto salta, mi toccherà riprogrammare anche il suo allenamento. Un ingiusto
sacrificio e l’organizzazione si è dimostrata davvero poco credibile in questa
fase. Quando si deve correre, non ci sono scusanti: si parte».
Con
questa dichiarazione l’uomo di piazza Lampedusa mette in discussione il suo
rapporto d’amicizia con Danilo Saletti,
presidente di tutti i gruppi, anche se per domani hanno in programma la
partecipazione ad una gara, che servirà soprattutto per trascorrere del tempo
assieme e chiarire certi comportamenti.
Bisogna
però constatare che attualmente si possono annoverare solo alcune vittorie di Maurino nelle volate e nessun guizzo
del suo sfidante, ma l’uomo sceso dal colle adesso si trova senza squadra ed ha
questo serio problema da arginare e lo ammette, ma non completamente.
«Sto facendo di tutto per dare vita ad un’accozzaglia
che possa dare questa parvenza di squadra. Sono stato attaccato recentemente da una serie di fake,
messi in giro a pipa di cocco, ma io non sto sul pero a gongolarmi. La
concentrazione e la condizione è al massimo e se non mi si vede in strada, a
chi interessa può verificare, passando sotto casa mia che i rulli sono sempre
in funzione, mattino, pomeriggio, sera e prima di andare a letto. Cercherò di
vincere il campionato del gruppo B facendo le cose a modo».
Arriva
la stoccata di Maurino a tutto il
sistema ben architettato ad arte, che in questo caso comprende: Vincenzo Suero, Renato Ricci, Aladino il
tipografo, Rossano il giornalista e Massimone, Nessuno di loro ormai non lo salutano neanche di
striscio, e a lui la cosa lo manda in stato di agitazione.
«Sono
fortunato — spiega Maurino — è un
dono di natura, non ho bisogno di tanti sacrifici per rimanere in forma, questo
mi fa essere in vantaggio. Se Vincenzo
Suero è agitato e i suoi gregari stanno accusando defiance,
ho già colpito. Andando avanti tutti i nodi verranno a galla e loro non li
strigheranno».
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
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