sabato 24 febbraio 2018

LE FAKE A PIPA DI COCCO - L’ALBERO DELLE PERE - I RULLI SONO IN FUNZIONE MATTINO, POMERIGGIO, SERA E PURE PRIMA D’ANDARE A LETTO

«Se iniziamo, intanto vinco la prima tappa del campionato del gruppo B, poi diamo il via ai festeggiamenti».
Vincenzo Suero stamani, sabato 24 febbraio, è abbastanza contrariato. Non lo nasconde al parcheggio lato Tamoil, prima di partire per l’allenamento, che Maurino, il suo sfidante, si è guardato bene di presenziare, facendo sapere che si sarebbe dedicato alla pulizia del suo velocipede, come aveva già anticipato nella giornata di ieri alla stampa.
La malinconica mattinata, in attesa del Burian, ha dato l’input all’ex magazziniere e pure ex finanziere, a lasciarsi andare a una serie di affermazioni.
«Non lo dico per me – spiega Vincenzo Suero – ma per i miei gregari. Stamattina alle 6:30 mi ha telefonato Renato Ricci, nessuno lo aveva avvisato che non si correva, colpa di Aladino il tipografo. Aveva già attaccato, con l’aiuto della moglie, il numero nel dorsale della maglia, prendendosi una giusta dose di rimbrotti per averla svegliata mezz’ora prima chiedendole pure di preparargli la colazione. Lui è al top della forma e la sua preparazione, studiata in tutti i sensi a tavolino apparecchiato, mi era utile nelle prime prove del campionato del gruppo B. Se tutto salta, mi toccherà riprogrammare anche il suo allenamento. Un ingiusto sacrificio e l’organizzazione si è dimostrata davvero poco credibile in questa fase. Quando si deve correre, non ci sono scusanti: si parte».
Con questa dichiarazione l’uomo di piazza Lampedusa mette in discussione il suo rapporto d’amicizia con Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, anche se per domani hanno in programma la partecipazione ad una gara, che servirà soprattutto per trascorrere del tempo assieme e chiarire certi comportamenti.
Bisogna però constatare che attualmente si possono annoverare solo alcune vittorie di Maurino nelle volate e nessun guizzo del suo sfidante, ma l’uomo sceso dal colle adesso si trova senza squadra ed ha questo serio problema da arginare e lo ammette, ma non completamente.
«Sto facendo di tutto per dare vita ad un’accozzaglia che possa dare questa parvenza di squadra. Sono stato attaccato recentemente da una serie di fake, messi in giro a pipa di cocco, ma io non sto sul pero a gongolarmi. La concentrazione e la condizione è al massimo e se non mi si vede in strada, a chi interessa può verificare, passando sotto casa mia che i rulli sono sempre in funzione, mattino, pomeriggio, sera e prima di andare a letto. Cercherò di vincere il campionato del gruppo B facendo le cose a modo».
Arriva la stoccata di Maurino a tutto il sistema ben architettato ad arte, che in questo caso comprende: Vincenzo Suero, Renato Ricci, Aladino il tipografo, Rossano il giornalista e Massimone, Nessuno di loro ormai non lo salutano neanche di striscio, e a lui la cosa lo manda in stato di agitazione.
«Sono fortunato — spiega Maurino — è un dono di natura, non ho bisogno di tanti sacrifici per rimanere in forma, questo mi fa essere in vantaggio. Se Vincenzo Suero è agitato e i suoi gregari stanno accusando defiance, ho già colpito. Andando avanti tutti i nodi verranno a galla e loro non li strigheranno».
Rossano Scaccini
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I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).