martedì 31 ottobre 2023

“CHI TACE STA ZITTO”, MA MEGLIO RISPOLVERARE LA SVEGLIA

 



Ieri, lunedì, nel tardo pomeriggio avevo massaggiato a quelli del “Gruppo Ebike” per sapere se stamattina si andava a portare a spasso le biciclette, loro trainati dalle batterie supersoniche ed io pochi altri ancora facendo affidamento sia sulle nostre gambe, che  nella benemerenza dei Santi in paradiso essendo vigilia di questa ricorrenza.

La sera del lunedì, nella televisione centrale di casa va in onda il “Grande Fratello”, resisto un’ora, ma  prima d’imboccare le scale e raggiungere il letto controllo il telefono, nessun cenno di risposta dai “capitani” storici.

Prendendo in prestito una frase storica recente del cinema italiano che viene pronunciata all'interno della pellicola dal titolo “Madonna che silenzio c'è stasera”, la soluzione al modo di dire era stato stabilito che "Chi tace sta zitto" e tradotto per gli ebike con noi muscolari in minoranza al seguito, voleva dire liberi di fare come ti pare.

Stamattina l’ho presa comoda e mi sono alzato verso le 8:30. Mentre mi preparo la colazione accendo il telefono e trovo messaggi inviati mezz’ora prima che mi annunciano la partenza del tour dei velocipedi alle 9:00. Contatto Dino il tipografo: “Vi raggiungo verso Grilli”, calcolando di trovarli in pausa caffè, ma non ci siamo trovati. In quel labirinto di strade abbiamo svoltato per direzioni diverse. Il vento mi aveva cotto a puntino e di fermarmi per sapere dove fossero finiti proprio non mi è passato per la mente.

Per giovedì dovrò rispolverare la sveglia che non la faccio suonare dallo scorso 23 giugno, ultimo giorno lavorativo al “posto fisso”.

 

Rossano Scaccini

©Riproduzione riservata

I luoghi sono reali come molti dei personaggi castiglionesi che li ho inseriti per rafforzare le storie completamente inventate.

lunedì 30 ottobre 2023

RUMORS AFFERMANO CHE POTREBBERO RIPRENDERE LE AVVENTURE CICLISTICHE CON UN NUOVO SLOGAN “QEUELLI DEL GRUPPO EBIKE”.

 


Sabato scorso, l’ultimo fine settimana di ottobre, ritrovo alle ore 9.00 dei tre ciclisti muscolari reduci di quello che era il leggendario “Quelli del Gruppo B” adesso denominato  “Quelli del Gruppo Ebike” ed assieme ad un paio passati alle batterie nascoste nel velocipede hanno improvvisato il classico allenamento da velocisti del periodo invernale. 

Ci siamo subito immersi, impossibile non farlo,  in ricordi di quando  con noi si trovava davanti al cancello di Dino il tipografo, anche la Carla di Cortona, l’Irene di San Fatucchio e molti altri improvvisati ciclisti veri e non presunti tali come le due donne appena citate.

Passo davanti al luogo di partenza con anticipo e tutto è apparentemente ancora silenzioso. Decido di raggiungere il ritrovo dei ciclisti motorizzati e quelli che vanno forte senza batterie incastrate nel mezzo al telaio. Dal parcheggio lato distributore loro alle 8:30 svoltano a sinistra ed io verso destra. Al rondò infondo al rettilineo incrocio Renato, 83 primavere che è rimasto sul muscolare come me e Mauro e non Maurino.

Raggiungiamo il quartier generale del nostro sodalizio che in passato ha visto la presenza di decine di appassionati delle due ruote a pedali e li ci sono già presenti Dino e l’ex meccanico Mauro. Qualche convenevole ed arriva anche Attilio. Si parte, ma prima si stabilisce sia il percorso e chi avrebbe pagato il caffè a metà strada.

E' stata una mattinata piena di ricordi e di sana amicizia.

 


Rossano Scaccini

©Riproduzione riservata

I luoghi sono reali come molti dei personaggi castiglionesi che li ho inseriti per rafforzare le storie completamente inventate, esclusa questa. Carla da Cortona, Irene di Sanfatucchio, sono invece personaggi di fantasia del passato, come tutti i post che leggerete scorrendo questo blog.