L'ELDORADO DI VLADIMIR LUXURIA ARRIVA A CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
E’ parecchie
cose tutte assieme: attrice, conduttrice televisiva, autrice teatrale, ma Vladimir Luxuria la potrei definire, dopo il
nostro scambio di opinioni, come una che cerca di fare al meglio tutte le
opportunità che le vengono offerte, consapevole che non sempre ci può riuscire.
Sabato presenterà Eldorado, il suo libro, a Castiglione della Pescaia, conosce questa località?
“Ci sono
stata, ma è passato tanto tempo. Vorrei fare una bella passeggiata in pineta,
amo il profumo dei pini marittimi a ombrello. Quando ho twittato che sarei
stata a Castiglione della Pescaia molti hanno risposto, beata te!"
Lei è anche
ex parlamentare: proverà di nuovo a sedere nei banchi di Montecitorio nella
prossima legislatura?
“Credo di
no”.
Come vede
oggi la politica?
“Sempre più
vicina a chi ha già in termini economici e di diritti, più distante da chi ha
fame, anche di uguaglianza”.
Se le dico Romano
Prodi lei che mi risponde?
“Tentativo
fallito di mettere insieme sinistra ed ex Dc. Dagli errori bisogna imparare e
chi oggi propone Casini persevera diabolicamente”.
Continuiamo,
ma cambiando genere: Monica Bellucci?
“Una bella
donna e famosa attrice. Ci ho lavorato insieme nel film "Come mi
vuoi", lei faceva l'operaia abruzzese”.
Maurizio
Costanzo?
“Colui che
ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di raccontarmi nel suo famoso show
su canale 5”.
Essere
definita la drag queen più famosa d’Italia che sensazione le provoca?
“ Non è
importante essere riconosciuta per strada, se nella vita hai anche una sola
persona che ti è riconoscente per quello che hai fatto, allora sì che hai avuto
successo”.
Leggendo
Eldorado vengono fuori sensazioni che mutano di continuo, vediamo se possiamo
condividerle e partiamo: ho trovato la speranza?
“Sempre,
sono un'inguaribile ottimista, come canta la Vanoni "domani è un altro
giorno si vedrà".
La
discriminazione?
“Quella di
ieri che tratto nel libro (i lager) e quella di oggi (omofobia)”.
La
cattiveria verso il prossimo?
“C'è gente
che nasce con l'unica missione di cercare di rovinare la vita agli altri”.
La saggezza?
“Che è
frutto della sofferenza”.
L’ironia?
“L'arma
migliore per sopravvivere a se stessi e agli altri”.
La
solitudine?
“Sì, in
questo caso dovuta sia all'età sia all'orientamento sessuale del mio
protagonista, Raffaele.
Ma la
solitudine del terzo millennio come si manifesta?
“ C'è chi
crede che basta avere "amici" su facebook o tanti
"follower" su twitter per non sentirsi soli e poi magari non hanno
nessuno con cui andare a mangiare una pizza”.
L’indifferenza
come si può combattere?
“Costringendo
gli altri ad affrontarti, meglio un secco "no" al silenzio ipocrita e
accomodante”.
ROSSANO
SCACCINI
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FOTO DI
FRANCO MAROCCO GENTILMENTE CONCESSE DA VLADIMIR LUXURIA