venerdì 17 novembre 2023

LA 24 ORE DI BICICLETTA DA CORSA A PEDALATA ASSISTITA DI FIRENZE SARA’ UN EVENTO VERRO O L’ENNESIMO SFONDONE GOLIARDICO?

 



Pimpanti e rilassati come al solito. ieri giovedì 16 novembre, dopo la prima parte del classico allenamento di oltre 90 chilometri che prevede il raggiungimento della piazza principale di Massa Marittima dove si è tenuta la sosta caffè nel bar davanti al negozio della fioraia, quelli del del Gruppo Ebike erano soddisfatti dei 31 km/h del momento. Poi, a rotta di collo hanno fatto rientro a Castiglione della Pescaia dove era prevista la seconda sosta in un altro bar, quello dei ciclisti, ma prima di entrare per l’aperitivo controllano puntualmente le tacche residue e si parte con i commenti, sempre gli stessi. “Ho spento il motore in discesa ed ho risparmiato corrente”, ma anche: “Stando a ruota ho consumato di meno e potrei fare altri 50 chilometri”.

Finito tutto il resto del repertorio ciclistico-elettrico gli sfondoni spaziano spesso velocemente su altri argomenti e non si capisce mai quanto di vero esce dalla bocca dei vari atleti a elettricità incorporata.

Ieri mattina però la discussione più alta di contenuti ha riguardato sempre il mondo dei velocipedi assistiti a corrente e con batterie in ogni dove. 

Spunta la “24 ore di staffetta notturna di biciclette da corsa a pedalata assistita che organizzano a Firenze”.

Tutti immediatamente pronti ad iscriversi prima di conoscere il regolamento, ma all’oscuro anche di altri particolari e via con una raffica di domande.

“Entro quando bisogna regolarizzare la nostra adesione? Come? Hai il nome del sito internet o bisogna gugoleggiare per trovarlo?”.

In meno di un minuto queste ed altre domande più tecniche sono state rivolte a chi ha messo sul tavolo questa iniziativa sconosciuta fino a quel momento da tutti.

Il problema che i “Non mi ricordo” ed “Oggi mi informo e sabato vi dico” sono stati davvero troppi e il dubbio si è immediatamente insidiato nell’anticamera del cervello a quei meno seguaci del gruppo che non vivono di sole tacche.

Sarà una fake del ciclista poco stanco per eccellenza? Ci sta, ma prima di ingiuriarlo bisogna verificare.

Dalla tivù accesa all’interno del bar, parte la sigla del telegiornale delle tredici. “Troppo tardi, oggi ci sarà da discutere a casa e non di bicicletta. Sono certo che sabato di questa storia nessuno dirà una sola parola”.

Pensiero comune per quelli più arditi che non si saranno sottratti nel fare da casa le dovute verifiche sull’autostrada virtuale.

Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali, le storie completamente inventate. 

domenica 12 novembre 2023

DEVI ESSERE BRAVO IN MATEMATICA PER ANDARE IN BICICLETTA - INIZIANO LE LEZIONI PRIVATE AL BAR DEI CICLISTI

 



I giorni da inventore mortificato, al Meucci nostrano sono durati davvero poco e stamattina, domenica 12 novembre, giornata con le strade troppo bagnate per il canonico allenamento lo hanno fatto decidere di uscire allo scoperto, almeno con me che ho fatto orecchie da mercante. Adesso però sono al corrente con notizie di prima mano e non di chiacchiere riportate.

Erano le nove quando stavo leggendo i giornali al computer e mi arriva una chiamata sul cellulare, era lui: “Sei bravo in matematica” esordisce così, poi arriva anche il buongiorno ed aggiunge: “Ti devo parlare, perché non ci incontriamo al bar dei ciclisti per un caffè?”. Andata.

Ci accomodiamo al tavolo centrale del locale e prima di sentire da lui il motivo di questa convocazione gli chiedo a dritto: “Ma sei te quello della batteria liquida?”.

Con il sì mi arriva anche tutto il resoconto sia sulla sua invenzione che la cronaca della trasferta nel cuore della capitale dove ha ricevuto solo male parole sul suo lavoro. Poi però l'eclettico scopritore tecnologico non si ferma a questo racconto e mi ricorda d’avermi chiesto per telefono se fossi bravo in matematica.

“Decisamente no – gli rivelo -  sono sempre stato portato per tutto quanto mi poteva far scrivere e raccontare. Con i numeri ci ho iniziato a litigare già dalla prima elementare”.

Lui non si perde d’animo e riprende la sua tesi da un’altra angolazione.

“Bisogna stare al passo con i tempi e adattarsi all’evoluzioni che ci si prospettano”.

Detta così comincio ad esserne già "pieno" da questo pippone iniziale e non mi andava di sforzarmi per capire dove volesse andare a parare. Per un istante mi è sembrato d’essere al cospetto di Seneca, il massimo esponente dello stoicismo eclettico di età imperiale che mi stava parlando dei massimi sistemi all’interno del bar dei ciclisti dove di domenica mattina al massimo si doveva disquisire su quanto visto in televisione la sera prima: lui di sicuro avrebbe voluto vedere “Tu si che vales”, ma sua moglie gli avrà imposto “Ballando con le stelle”.

Torno sulla sua lunghezza di pensiero quando mi dice: “Tu non puoi continuare ad andare in bicicletta da solo. Che gusto ci trovi?”. 

Associo in un istante la storia della matematica mattutina.

“La batteria liquida – mi ricorda - se messa in produzione avrebbe agevolato molti a livello economico all’andare in bicicletta, ma non è stata recepita come un investimento ed il mio progetto è abortito. Te però è l’ora che compri una bicicletta con pedalata assistita a doppia batteria e ti unisci al Gruppo ebike”.

Lui non lo sa, ma ci sto pensando ogni volta che inforco il mio velocipede e parto in solitaria per il giro Grosseto, ciclabile fino a Marina e poi rientro al paesello. Cosa sto aspettando? A dire la verità non lo so nemmeno io.

“E’ solo una questione di controllo delle tacche - mi rivela - e di veloci calcoli mentre si sta in gruppo con chi davvero pedala per non rimanere senza energia elettrica durante l’allenamento. Te aggiornati ed io ti insegno i trucchi del mestiere. Vuoi mettere staccare i giovani sulle salite di Roccastrada, Tatti, Massa Marittima? Non ha prezzo”.

Volevo rivelargli che il mio “maestro” in questo sport è un altro e si chiama Attilio al quale mi continuerò a rivolgere se e procederò a fare questa scelta che adotterò non per staccare nessuno, ma per essere in compagnia sulle strade della Maremma che costeggiano location sempre mozzafiato.

Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali, le storie completamente inventate.

venerdì 10 novembre 2023

DALL’ESSERE L’INVENTORE DELLA BATTERIA LIQUIDA A LAVARE LE AVVOLGIBILI DI CASA E’ UN ATTIMO

 



La trasferta Castiglione della Pescaia - Roma per presentare la batteria liquida idonea alle biciclette da corsa il paesano inventore la dovrebbe averla compiuta probabilmente mercoledì.

L’esito rimane un mistero, si fa per dire.

Al centro commerciale delle Paduline, rumors sempre più insistenti e pregni di informazioni su quell’appuntamento vengono spiattellati nei capannelli che si usa fare da parte dei molti frequentatori sia nel corridoio che porta ai negozi, che all’interno  dei varie attività.

Tutte le ricostruzioni sembrano vere anche quelle più fantascientifiche, ma si può dire che hanno un comune denominatore, il finale con tanto di flop dell’Archimede castiglionese.

La versione, parecchio romanzata più attendibile è però quella della consigliera-influencer amica di famiglia del presunto “Meucci” nostrano e lei l’ha raccontata alle sue amiche con le quali ha fatto colazione questa mattina, venerdì, ai tavoli del bar dell’imponente struttura adibita al commercio davanti alla scuola elementare.

“Non ve lo dovrei neanche accennare, ma pare che la presentazione del prototipo non sia neanche iniziata – rivela –, durante i convenevoli di rito, l’amministratore delegato dell’azienda americana sembra abbia chiesto all’inventore fai da te nostrano il suo curriculum di studi e lui, mentre stava estraendo con gesto trionfale il suo computer portatile dalla sacca, gli dice candidamente d’essersi fermato alla quinta elementare. L’ad newyorkése l’ha chiusa lì ed anche a male parole. Le urla si sono sentite fino al terzo piano dell’albergo della capitale”.

“Le ultime notizie – ha aggiunto la bene introdotta – danno l’inventore locale ridotto ad un cagnolino bastonato che mortificato si è messo a servizio completo della moglie che non riesce a spiccicarselo di dosso. Ieri, giovedì in bicicletta non c’è voluto andare ed ha pulito le avvolgibili di tutta la casa, stamani avrebbe lavato i vetri delle finestre e domattina, se non piove, farà il bucato lo stenderà nella terrazza condominiale e poi si dedicherà al vettovagliamento con l’aggiunta di lista scritta a mano in stampatello dalla consorte provvederà a fare la spesa, ma non da queste parte, loro vanno altrove”.

Vi tralascio gli altri commenti di quel tavolo.

 

Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali, mentre le storie le ho completamente inventate.

 

venerdì 3 novembre 2023

SCOMODATA UN’INFLUENCER DI MODA PER LA SCELTA DELL’ABBIGLIAMENTO ADATTO AL MARITO CHE VA A ROMA A PRESENTARE LA BATTERIA LIQUIDA

 

C’è attesa per l’esito della prossima trasferta romana che il castiglionese anonimo, inventore della batteria liquida per bicicletta da corsa, presenterà all’A.D. della multinazionale newyorkese con il quale ha un appuntamento all’interno di un albergo nel centro della capitale.



Da ieri, giovedì, in molti pensano d’aver individuato chi sia l’artefice di questa innovazione e sono iniziate immediatamente le telefonate di congratulazioni, ma anche le visite in prima persona alla famiglia.


Lui, perché l’unica cosa che vi posso svelare, si tratta di un uomo, smentisce tutto quanto, ma poi ci si è messa questa mattina la moglie a far precipitare tutto il castello di mistero. 


Proprio così. 


Confidandosi con un’amica alla quale ha chiesto consiglio sul look giusto per un pranzo informale che suo marito dovrebbe avere per presentare il figlio ad un’azienda importante che la sua sede a Roma, tutto è stato collocato dall'interlocutrice, donna molto attenta, nei giusti incastri della vicenda gossippara del momento paesano che appena uscita da quella casa con un messaggio ripetuto ad i suoi contatti, compreso quello del sottoscritto, rivela cosa poteva aver scoperto.


Andiamo per ordine e proseguiamo il racconto.


“Vorrei fargli fare una buona impressione già dal momento del suo ingresso nell’hotel – spiega alla sua confidente – ma ho guardato dentro l’armadio e non mi sembra che abbia niente di aggressivo-elegante per un appuntamento del genere. Vieni a vedere a dammi un consiglio”.


Le donne si spostano nella camera da letto ed aprano le due ante del mobile riservate al consorte ipotetico inventore.


“Effettivamente – ammette l’influencer di moda del momento – speriamo sia bravo a presentarsi e nel fare emergere le qualità di tuo figlio, qui non c’è niente da manager o presunto tale per un appuntamento come quello che deve sostenere. Al massimo potremmo fargli indossare quei pantaloni di velluto bianco assieme a quella camicia rosa, di moda negli anni 70, e sopra gli fai mettere un  bel maglioncino grigio di cotone con lo scollo a "V". Da 1 a 10 un bel 3 sul look”.


“Vada così” sentenzia la moglie del "Meucci" locale senza starci a pensare e per lei l'argomento è chiuso. Mette assieme gli indumenti per la trasferta nella capitale del consorte che nonostante sia venerdì, giorno facoltativo per il ritrovo, ha trovato un gruppo di ciclisti per allenarsi, distraendosi dall’importante appuntamento che lo attende fra qualche giorno.


L'allenamento del venerdì


Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali come molti dei personaggi castiglionesi che li ho inseriti per rafforzare le storie completamente inventate.

giovedì 2 novembre 2023

BREVETTATO DA UN CICLISTA CASTIGLIONESE UN PROTIPO DI BATTERIA LIQUIDA PER LE BICICLETTE

 

Il ciclista anonimo

 

“Credo di essere nato per essere sempre primo della classe ed anche nel ciclismo è così. Ormai fa parte del mio destino e credimi non è facile vivere a questi livelli”.

Parte così una lunga confessione che mi è stata fatta oggi, giovedì, poco prima dell’ora di pranzo, ma ve la svelo senza però dirvi chi è il protagonista, ci sono in ballo milioni di euri. 

Gli addetti ai lavori e coloro che seguono il mio blog già possono capire di chi sia il protagonista e per gli incerti si ristringe al massimo a due l'elenco dei probabili inventori.

“A questo punto – aggiunge il "Meucci" di noialtri - mi occorrevano nuovi stimoli. Agonisticamente - spiega - con le batterie arrivo sempre avanti a tutti durante qualsiasi allenamento e di tornare al muscolare proprio non ci voglio pensare neanche lontanamente”.

“Per questo motivo ho fatto il salto di qualità mettendomi in contatto con una multinazionale della Grande Mela che si occupa anche di accumulatori di corrente proponendogli un mio prototipo già brevettato finalizzato a incrementare la quantità di “carburante” per arrivare a pedalare con un’autonomia di quasi 300 chilometri e per quelli come te, in sovrappeso -  mi indica senza pensarci su e prendersi subito un’imprecazione – arrivare a 150 kilometri se vai a percorrere tutte le salite del circondario. I costi - precisa - se prodotta in serie saranno contenuti e di fatto aumenteranno i ciclisti che si potranno avventurare in salita. La mia – precisa senza addentrarsi molto - è una batteria liquida che si snoda all’interno di tutto il telaio, un’idea che penso mi farà fare i soldi in vecchiaia”.

Immediatamente gli chiedo la cosa più banale: “Hai scritto una lettera di presentazione in inglese? Se lo hai fatto penso che tu abbia usato il traduttore gratuito presente su internet e chissà gli americani cosa hanno capito?”.

Lui non accetta la provocazione e mi risponde con un’altra domanda: “Ci vieni con me la prossima settimana a Roma? Mi riceverà un loro consulente in un hotel del centro. Vorrebbero un primo approccio e confrontarsi sulla  mia idea”.

“Per come l’ho capita – chiudo il discorso - mi pare una stronzata. Secondo me appena apri bocca ti dicono: “Le faremo sapere e ti salutano”.

Rossano Scaccini

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mercoledì 1 novembre 2023

CHISSA’ SE LO SPINGONO? POTREBBE ESSERE LUI CHE LI AIUTA AD ARRIVARE AL TERMINE DELLA SALITA? RESTA IL DUBBIO

 


Un golden memory fisso delle soste al bar durante l’allenamento rimangono per quelli del Gruppo Ebike il ricordare le imprese del passato e fra le tante spesso spuntano le avventure di Maurino.

Recentemente però sui social è apparsa la foto che ho riproposto  in fondo  a questo post dove lascio ad ognuno di voi di interpretarla come meglio crede. 

E’ lui, Maurino, che tira gli altri due o sono loro che lo agevolano per raggiungere la vetta dell’asperità del giorno?

Nonostante l’aiuto elettrico di cui il mio amico non fa mistero, ma fra quelli del Gruppo Ebike sono in molti a scommettere che il ciclista elettrico in un improvviso black out del velocipede abbia chiesto aiuto.

Pensar male si fa peccato, ma…. chissà!

 


Rossano Scaccini

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martedì 31 ottobre 2023

“CHI TACE STA ZITTO”, MA MEGLIO RISPOLVERARE LA SVEGLIA

 



Ieri, lunedì, nel tardo pomeriggio avevo massaggiato a quelli del “Gruppo Ebike” per sapere se stamattina si andava a portare a spasso le biciclette, loro trainati dalle batterie supersoniche ed io pochi altri ancora facendo affidamento sia sulle nostre gambe, che  nella benemerenza dei Santi in paradiso essendo vigilia di questa ricorrenza.

La sera del lunedì, nella televisione centrale di casa va in onda il “Grande Fratello”, resisto un’ora, ma  prima d’imboccare le scale e raggiungere il letto controllo il telefono, nessun cenno di risposta dai “capitani” storici.

Prendendo in prestito una frase storica recente del cinema italiano che viene pronunciata all'interno della pellicola dal titolo “Madonna che silenzio c'è stasera”, la soluzione al modo di dire era stato stabilito che "Chi tace sta zitto" e tradotto per gli ebike con noi muscolari in minoranza al seguito, voleva dire liberi di fare come ti pare.

Stamattina l’ho presa comoda e mi sono alzato verso le 8:30. Mentre mi preparo la colazione accendo il telefono e trovo messaggi inviati mezz’ora prima che mi annunciano la partenza del tour dei velocipedi alle 9:00. Contatto Dino il tipografo: “Vi raggiungo verso Grilli”, calcolando di trovarli in pausa caffè, ma non ci siamo trovati. In quel labirinto di strade abbiamo svoltato per direzioni diverse. Il vento mi aveva cotto a puntino e di fermarmi per sapere dove fossero finiti proprio non mi è passato per la mente.

Per giovedì dovrò rispolverare la sveglia che non la faccio suonare dallo scorso 23 giugno, ultimo giorno lavorativo al “posto fisso”.

 

Rossano Scaccini

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