DAL TUTTI CONTRO TUTTI ALLE BOCCE IL PASSO E’ BREVE
Quando c'era armonia in Quelli del Gruppo B |
“Allora si parte con il Campionato di Quelli del Gruppo B, ma si cambia formula. Tutti contro tutti e si assegna un punteggio con i piazzamenti ottenuti”.
Questa
è la novità, più che altro l’ufficialità della deriva già conosciuta
ufficiosamente, ma appresa questa mattina sabato 19 febbraio, sul luogo di partenza dell’allenamento.
Il
leader unico, da essere senza squadra a milite quasi ignoto è stato un attimo e ha dovuto far di necessità
virtù riadattandosi, ma sempre tenendo il bandolo della matassa dalla sua parte,
almeno così pensa e puntualizza.
“Saremo
10 i ciclisti e li scelgo io, invitandoli personalmente”.
Dino il tipografo |
Vista
la piega che sta prendendo questa avventura nessuno ormai è più interessato, ma
ci pensa Dino il tipografo a sistemare subito la pratica.
“Dove li trovi 9 ciclisti qui a Castiglione della Pescaia che vanno meno di te? Ormai quelli che salgono con fatica il valico delle Strette si so tutti convertiti alla pedalata assistita e con accorgimenti da fantascienza, che spingono il velocipede anche a 50 km/h”.
Silenzio
nel gruppo. Si parte e l’ex capitano, diventato aspirante leader ignoto, si sistema come
al suo solito in ultima ruota, ma non in posizione di succhiaruote, viene visto infatti con una mano sul manubrio e con l’altra all'altezza del visco e comincia a contare sottovoce.
Comportamento che appena scorto il commentarlo è stato inevitabile.
“Che fai conti le pulsazioni?”, ma anche “Per giocare alla
Morra bisogna essere in due e si bercia pure”.
Non
raccoglie le provocazioni l’uomo della collina, per questo ha davvero la stoffa
del leader e si avvicina a Dino, lo fissa e gli rivela quasi urlando: “Invito Rossano il
comunale, Renato il muratore, Attilio il mio ex allenatore, Stefano
l’architetto, Roberto l’altro dipendente pubblico adesso in pensione, l’altro Stefano
l’impresario. Maurone il meccanico smesso e Diliano l’ex pulmista pure lui del
Comune pensionato, Seriano che lavorava in banca e siamo tutti”.
La
voce della verità di Dino è spiazzante.
“Secondo
me ti ritrovi solo, ma fatti una domanda, a tutti quelli che mi hai elencato,
pensi che oggi gli interessi (il termine usato sarebbe più scurrile) prendere parte al
Campionato di Quelli del Gruppo B? Credo che ci resterai male. A meno che”.
A
quel punto l’ex artigiano dell’inchiostro e della carta si cheta, pigia il
bottone che gli fa aumentare la potenza della pedalata e va a tirare il gruppo.
Da quanto sostengono i bene informati, il leader ancora una volta mancato, ha già disegnato nella sua testa tutte le varie tappe, la gara inaugurale, due semitappe con partenza e arrivo al Torrione di Vigna murata ed il primo traguardo intermedio nella piazza centrale di Massa Marittima. Nel suo disegno agonistico ha previsto un arrivo nel suo paese d’origine sull’altopiano. Poi la gara classica dove si passa da Tatti e Montemassi rientrando a Castiglione della Pescaia, la gara nervosa che prevede il colle di Roccastrada e anche il ritorno della cronoscalata che partendo da Ponti di Badia porta nella piazza di Tirli.
Rimasto
incuriosito dalla frase lasciata a metà da Dino, il sognatore della maglia da
leader gli si avvicina alla cannella di “Pozzignoni” e rilancia il discorso.
“A
meno che? Cosa vuol dire? Pensi che non sarebbero orgogliosi di correre il
Campionato?”.
Preso
alla sprovvista, Dino aveva chiuso l’argomento e stava parlando di altro con i
partecipanti all’allenamento, ma si spazientisce.
“La
vuoi una soluzione? Comincia a prendere
in considerazione di dedicarti alle bocce. Forse in quel settore altri tre da mettere assieme fi trovi”
Arrivato alla “Morina” deluso da come si stavano mettendo le cose, affronto demoralizzato il valico del “Chechi” arrivando ultimo al Gpm di 7a categoria un lieve rialzo della strada di 500 metri. Li decido che per oggi basta pedalare a velocità sostenuta, stavamo viaggiando attorno ai 18 km/h. Arrivato all’ampio, i ciclisti veri svoltano a sinistra, io dalla parte opposta, in discesa e faccio rientro a casa.
Oggi abbiamo vissuto una brutta
pagina di ciclismo imprenditoriale. Aspettiamo gli eventi e magari anche un
inizio di dieta del sottoscritto.
Rossano
Scaccini
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