I WATT FANNO PERDERE UN’ALTRA TAPPA A MAURINO
Con
oltre 80 mail, una serie infinita di contatti nella chat di Facebook e messaggi
privati sul social Twitter, dove tutti mi chiedono la stessa cosa: "Devi continuare a raccontare le vicende dei ciclisti del gruppo B di Castiglione della Pescaia".
Avendo inventato la storia, ho l'obbligo morale di accontentare chi mi fa questa richiesta, anche perché la cosa mi aggrada, ma
vi comunico che presto apporterò anche delle inevitabili variazioni.
In
questi pochi giorni d’assenza, le condizioni meteo avverse, ci hanno riservato solo una nuova sconfitta di Maurino, ma stavolta
non accusata in bicicletta, bensì accusata durante una sfida in uno studio medico, in occasione della visita di
idoneità al ciclismo. Galeotti sono stati i watt da produrre.
Rossano il
giornalista
ne ha portati a casa 180, l’atleta sceso dal colle 150. Fanno pena tutti e due,
ma questa è la prima risposta di riscossa della squadra di Vincenzo Suero. Se Rossano
il giornalista è al momento in una condizione fisica di vantaggio rispetto a Maurino è tutto dire. Sono dolori, e non fisici, ma l'aspirante alla vittoria del campionato del gruppo B dovrà studiare tattiche fantasmagoriche per affrontare le competizioni, il mondo del soprannaturale è davvero vasto, ma chissà cosa escogiterà Maurino?
Adesso
tutto è finalizzato ad un allenamento, il prossimo, di quelli che metteranno a
dura prova i partecipanti al campionato del gruppo B.
Sabato 10 febbraio, con partenza dal parcheggio lato Tamoil alle 9:00, Vincenzo Suero, ha disegnato un percorso collinare abbastanza impegnativo, ma come si dice nell'ambiente "pedalabile": Tatti, Meleta, Roccatederighi, Sassofortino, Roccastrada e rientro, previsto attorno alle 12:30, sempre che qualcuno non si perda per strada, cosa molto probabile, ma non scrivo a chi mi riferisco.
Sabato 10 febbraio, con partenza dal parcheggio lato Tamoil alle 9:00, Vincenzo Suero, ha disegnato un percorso collinare abbastanza impegnativo, ma come si dice nell'ambiente "pedalabile": Tatti, Meleta, Roccatederighi, Sassofortino, Roccastrada e rientro, previsto attorno alle 12:30, sempre che qualcuno non si perda per strada, cosa molto probabile, ma non scrivo a chi mi riferisco.
Maurino ancora una
volta sarà da solo al via, del suo team. Proprio così. Partendo dal più scarso dei gregari, sono tutti di un livello,
anche due, superiore al suo e di allenarsi con uno che un tira mai, non ne
vogliono sapere. L’uomo del paesello collinare ha già pronta la scusa per defilarsi, ha un repertorio molto vario.
Tirerà fuori: che l’inverno le salite non si percorrono, che fa freddo, che le
discese sono pericolose perché di questi tempi hanno il fondo
stradale scivoloso e poi, ha il jolly: “Devo apparecchiare io a
mezzogiorno”.
Questa serie di spiacevoli contrattempi, ormai diventati un must, portano Maurino
ad essere osservatore, poco gradito, in quanto non ha messo assieme una squadra
coesa, ma unita solo per l’ingaggio, che dovrà onorare prima dell’inizio del
campionato del gruppo B e la foto sul gradino più alta del podio. Poi tutti
amici come prima, anzi, se ai suoi compagni di squadra capiterà di incontrarlo per strada sarà difficile che
lo salutino.
Vincenzo Suero invece ha
creato un team davvero amalgamato e dopo l’acquisto di Stefano Giommoni, dovrebbe accordarsi anche con Roberto Seghi.
L'uomo di piazza Lampedusa ha in programma per i prossimi giorni appuntamenti conviviali dove saranno invitati i suoi gregari. Ha già fatto sapere che li attende per il veglione di martedì grasso, ha pronto un regalo per le consorti dei suoi uomini di fatica per il
giorno di San Valentino ed ha già ordinato le uova di Pasqua e le colombe al
cioccolato.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventata (abbastanza).
<< Home page