venerdì 26 gennaio 2018

MAURINO INGAGGIA MARCELLO MAZZETTI CHE GLI FARA’ DA DISEGNATORE DELLE TRAIETTORIE IN DISCESA E HA PAROLE INFUOCATE VERSO VINCENZO SUERO: “ANDAVO A 50 ALL'ORA MARTEDÌ DIETRO A LUI SALIVAMO LA DRITTA DEL MADONNINO CHE PORTA AL BIVIO PER MONTEMASSI-RIBOLLA, MA NON RIUSCIVO AD AVVICINARMI. ERA QUALCOSA DI INCREDIBILE"

Suero e Mazzetti avversari al campionato del gruppo B
Maurino c’è riuscito. Ha ingaggiato il discesista che gli mancava. Marcello Mazzetti sarà un suo fidato gregario che avrà il compito di disegnargli le traiettorie delle discese, quelle più tecniche, praticamente tutte, e lo porterà agilmente in pianura.
L’atleta grossetano ha ricevuto il nulla osta dal presidente della sua società e prenderà parte al campionato del gruppo B, che sta per iniziare. Nei prossimi giorni sarà presentato il logo della manifestazione, le squadre che parteciperanno le date e i percorsi delle gare.
“Sono contento che Marcello Mazzetti abbia accettato la mia richiesta senza nessuna pretesa - puntualizza subito Maurino con una certa vena polemica che si manifesta con il proseguo della frase - e non come hanno fatto gli altri che vogliono prima cene, colazioni e qualche merenda in cambio e in anticipo per sacrificarsi alle esigenze di un amico. Marcello Mazzetti è un vero signore e non un mercenario”.
Poi arriva la frase che tutti si aspettano.
“Su di lui – afferma compiaciuto Maurino - ci stava lavorando anche il mio avversario Vincenzo Suero, ma la sua situazione, con una bicicletta in fase di verifica, mi ha aiutato di sicuro a far approdare Marcello Mazzetti dalla mia parte”.
Il burianese aspirante al titolo del gruppo B, non si risparmia e spara a zero sull’eventuale manipolazione meccanica della bicicletta fatta fare appositamente e non a sua insaputa dal Vincenzo Suero, ma allo stesso tempo, molto diplomaticamente, Maurino in modo astuto fa sapere che non poteva immaginarsi un tentativo di inganno con un marchingegno che sfrutta i watt prodotti dai raggi solari, quando si imbattono sulle ruote: “Non pensavo che Vincenzo Suero arrivasse a giocare così sporco. Lui è un uomo simbolo di un ciclismo locale. Adesso aspetto di conoscere se Danilo Saletti, presidente di tutti i gruppi, lo sospenderà almeno fino alla decisione dei probiviri. Così almeno domenica non ingannerà nessuno. Vuole gareggiare al Bozzone. Se mi accorgo che non verrà fatto niente andrò personalmente sul luogo del ritrovo a distribuire volantini per far conoscere ai pochi che ormai non lo sanno, cosa sta accadendo”.
Troupe televisive, giornalisti di tutte le testate stamani, venerdì hanno cercato Vincenzo Suero per una dichiarazione, che ha rilasciato nel piazzale davanti casa. "È qualcosa di assurdo - ha detto – le mie prestazioni ciclistiche sono il frutto di duro lavoro. Non ho mai avuto sensori nelle ruote della mia bici".
Volto tirato per lo stress mediatico che sta vivendo, Vincenzo Suero ha per qualche minuto convinto tutti i professionisti dell’informazione, ma poi ci ha pensato Maurino a insinuare nuovamente dubbi.
"Andavo a 50 all'ora martedì dietro a Suero – rivela – salendo la dritta del Madonnino che porta al bivio per Montemassi-Ribolla, ma non riuscivo ad avvicinarmi. Era qualcosa di incredibile".
Il battibecco mediatico fra Vincenzo Suero e Maurino prosegue con la risposta dell’incriminato: "È qualcosa di assurdo. I miei allenamenti, la mia attuale preparazione molto elevata, sono il frutto di duro lavoro".
Nell’ambiente del Gruppo ciclistico castiglionese invece si vocifera che Vincenzo Suero abbia delle ruote sviluppate di recente da un’azienda di ingegneria meccanica dove lavorano amici suoi e per lui hanno coniato dei microscopici microchip che  applicati sapientemente sulle ruote, non visibili da fuori, rende possibile l'aumento del rendimento del 20%.
Rossano Scaccini
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Storia tutta di fantasia, si fa per scherzare, ma i personaggi sono reali