MAURINO INGAGGIA MARCELLO MAZZETTI CHE GLI FARA’ DA DISEGNATORE DELLE TRAIETTORIE IN DISCESA E HA PAROLE INFUOCATE VERSO VINCENZO SUERO: “ANDAVO A 50 ALL'ORA MARTEDÌ DIETRO A LUI SALIVAMO LA DRITTA DEL MADONNINO CHE PORTA AL BIVIO PER MONTEMASSI-RIBOLLA, MA NON RIUSCIVO AD AVVICINARMI. ERA QUALCOSA DI INCREDIBILE"
Suero e Mazzetti avversari al campionato del gruppo B |
Maurino c’è riuscito. Ha
ingaggiato il discesista che gli mancava. Marcello
Mazzetti sarà un suo fidato gregario che avrà il compito di disegnargli le traiettorie delle discese, quelle più tecniche, praticamente tutte, e lo porterà agilmente in pianura.
L’atleta
grossetano ha ricevuto il nulla osta dal presidente della sua società e
prenderà parte al campionato del gruppo B, che sta per iniziare. Nei prossimi
giorni sarà presentato il logo della manifestazione, le squadre che
parteciperanno le date e i percorsi delle gare.
“Sono
contento che Marcello Mazzetti abbia
accettato la mia richiesta senza nessuna pretesa - puntualizza subito Maurino con una certa vena polemica che si manifesta con il proseguo della frase - e non come hanno fatto gli
altri che vogliono prima cene, colazioni e qualche merenda in cambio e in
anticipo per sacrificarsi alle esigenze di un amico. Marcello Mazzetti è un vero signore e non un
mercenario”.
Poi
arriva la frase che tutti si aspettano.
“Su
di lui – afferma compiaciuto Maurino
- ci stava lavorando anche il mio avversario Vincenzo Suero, ma la sua situazione, con una bicicletta in fase di
verifica, mi ha aiutato di sicuro a far approdare Marcello Mazzetti dalla mia parte”.
Il
burianese aspirante al titolo del gruppo B, non si risparmia e spara a zero
sull’eventuale manipolazione meccanica della bicicletta fatta fare
appositamente e non a sua insaputa dal Vincenzo
Suero, ma allo
stesso tempo, molto diplomaticamente, Maurino
in modo astuto fa sapere che non poteva immaginarsi un tentativo di inganno con
un marchingegno che sfrutta i watt prodotti dai raggi solari, quando si
imbattono sulle ruote: “Non pensavo che Vincenzo
Suero arrivasse a giocare così sporco. Lui è un uomo simbolo di un ciclismo
locale. Adesso aspetto di conoscere se Danilo
Saletti, presidente di tutti i gruppi, lo sospenderà almeno fino alla
decisione dei probiviri. Così almeno domenica non ingannerà nessuno. Vuole
gareggiare al Bozzone. Se mi accorgo che non verrà fatto niente andrò personalmente sul luogo del ritrovo a distribuire volantini per far conoscere ai pochi che ormai non lo sanno, cosa sta accadendo”.
Troupe
televisive, giornalisti di tutte le testate stamani, venerdì hanno cercato Vincenzo Suero per una dichiarazione, che ha rilasciato nel piazzale davanti
casa. "È qualcosa di assurdo - ha detto – le mie prestazioni ciclistiche
sono il frutto di duro lavoro. Non ho mai avuto sensori nelle ruote della mia
bici".
Volto
tirato per lo stress mediatico che sta vivendo, Vincenzo Suero ha per qualche minuto convinto tutti i
professionisti dell’informazione, ma poi ci ha pensato Maurino a insinuare nuovamente dubbi.
"Andavo
a 50 all'ora martedì dietro a Suero –
rivela – salendo la dritta del Madonnino che porta al bivio per Montemassi-Ribolla,
ma non riuscivo ad avvicinarmi. Era qualcosa di incredibile".
Il
battibecco mediatico fra Vincenzo Suero
e Maurino prosegue con la risposta
dell’incriminato: "È qualcosa di assurdo. I miei allenamenti, la mia
attuale preparazione molto elevata, sono il frutto di duro lavoro".
Nell’ambiente
del Gruppo ciclistico castiglionese invece si vocifera che Vincenzo Suero abbia
delle ruote sviluppate di recente da un’azienda di ingegneria meccanica dove
lavorano amici suoi e per lui hanno coniato dei microscopici microchip che applicati sapientemente sulle ruote, non
visibili da fuori, rende possibile l'aumento del rendimento del 20%.
Rossano
Scaccini
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Storia
tutta di fantasia, si fa per scherzare, ma i personaggi sono reali
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