mercoledì 11 aprile 2018

TUTTI CORRONO PER MAURINO MA LUI RIUSCIRA’ NELLA SUA IMPRESA?

da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino


Ciclisticamente parlando sembrano simili, ma pedalandoci assieme ti accorgi immediatamente, anche un profano come me lo può affermare, quanto sono diversi.
Uno, con una lunga e prestigiosa carriera agonistica alle spalle, tutt’ora presente a molti appuntamenti agonistici e non solo in provincia di Grosseto ha una pedalata nobile. L’altro, si autodefinisce un astro nascente, ma chi ha più confidenza aggiunge “già abortito”.
I due, coetanei, hanno preso strade sportive differenti, ma essenzialmente Vincenzo Suero ha un buon curriculum ciclistico, l’altro, Maurino, è già fatto tutta la scalata all’inverso e si trova ben posizionato nei bassifondi del ciclismo castiglionese.
La novità, degna di un nuovo post sul mio blog è degna di tutte le attenzioni c'è.
Maurino cerca gregari per un nuovo obbiettivo, debitamente ricalcolato su misura su se stesso, ma vista la scarsa propensione al miglioramento, e le probabilità di successo sono realisticamente parlando davvero poche, anche se l’atleta sceso dal colle ha fatto centro, trovando un nutrito di aiutanti.
Infatti, conosciute le sua intenzioni, tutti i suoi avversari di sempre, dallo stesso Vincenzo Suero, ma anche Rossano il giornalista, Massimone, Renato Ricci, Aladino il tipografo, Attilio Nocciolini, Loris Topini, insomma tutto il gruppo B dell’ex campionato andato a monte, si adopereranno affinché il velocista con propensioni da scalatore (lo sostiene Attilio Nocciolini), possa mettere dietro e non una sola volta, ma in maniera definitiva, il ciclista più rompicoglioni, antipatico, razzista che gravita nell’ambiente.
«Solo al pensiero che stavo per chiedergli di entrare nel mio team per l’eventuale campionato del gruppo B, mi fa rabbrividire».
Maurino lo rivela agli amici del bar dei ciclisti ed ha ammesso d’essere motivato nell’umiliare l’uomo simbolo dell’antipatia fatta persona.
«Lo sfiderò su di un percorso molto impegnativo, ho già in mente il tracciato e se abbocca per lui saranno augelli per diabetici».
Chi conosce Maurino già si immagina che la sfida avverrà sul giro che prevede: Tatti, Meleta, Montemassi, con arrivo sul valico delle Strette. 
Se non vince stavolta c’è già che ipotizza di organizzare una rapina del suo velocipede ed iscriverlo alla bocciofila locale pur di levarselo di  torno.
Vincenzo Suero, leader indiscusso di tutto il gruppo B, si è prestato all’impresa, affermando: «Maurino sta migliorando, sono fiducioso sull’esito della sfida. Avrà al suo fianco un grande squadrone, l’importante che non si metta a fare tattiche, solo con quelle lui parte battuto».
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I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).