NIBALI, SUERO E IL FIANDRE – ORMAI L’ATLETA DI PIAZZA LAMPEDUSA E LO SQUALO DI MESSINA NON PERDONO OCCASIONE PER CONFRONTARSI, ANCHE STAMATTTINA...
Nibali e Suero in un recente pre-gara |
Basta attendere
poche ore prima di tirare le somme.
Per la cronaca stamattina, sabato 31 marzo, l’atleta della
Bahrain-Merida ha telefonato all’omonimo Vincenzo, quando l’atleta di piazza
Lampedusa stava conquistando il colle che porta al castello di Scarlino.
«Hai provato come ti avevo detto ieri gli ultimi 70 chilometri del
Fiandre? Tutto bene? Hai rispettato la mia tabella? La posso regalare al mio
amico scheggia dopo la tua gara di domani?»
Domande a raffica da parte del Vincenzo castiglionese all’altro che ha
origini siciliane.
Per alcuni minuti ci sono solo le parole di Nibali, che Suero non ha
voluto rivelare e poi i saluti.
«Mi raccomando – ha detto Suero prima dell’imbocca al lupo – oggi a
pranzo, ma anche a cena, ricordati la curcuma e lo zenzero, a scheggia fanno
bene».
Se domani l’italiano più in forma del ciclismo porterà a casa un’altra
bella prestazione sarà impossibile non riconoscere i giusti meriti anche a
Vincenzo Suero.
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
<< Home page