MOMENTI DRAMMATICI: MAURINO GRIDA AIUTO, TUTTI SI AFFACCIANO ALLE FINESTRE DEL CONDOMINIO
Da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino |
Facciamo
un passo indietro.
Partiamo
dalle ore 8:450 del mattino di giovedì 5 aprile, quando al ritrovo, nel
parcheggio lato distributore Tamoil Maurino
già prova a spiegare la sua brutta figura che sta per compiere: «Devo
ancora recuperare il mal di gambe di domenica».
Giustificazione
obsoleta, nessuno gli crede più. Non vuole accettare il suo continuo sbaglio
nello scegliere allenatori e allenamenti e continua con questa solfa l’uomo
sceso dal colle.
«La
situazione è assolutamente tranquilla e nella norma perché i tempi per
recuperare ci sono — garantisce Loris
Topini, il neo allenatore dello sfidante storico di Vincenzo Suero — a parte il grande sforzo compiuto domenica, bisogna
considerare che anche quella è stata un’ennesima bischerata del mio allievo. A Maurino non mi va al momento di
chiedere niente, perché non assimila, vedremo più avanti».
Loris
Topini, non aggiunge altro. Pigia il bottone e parte. Lui è elettrico.
L’ipotetica
stanchezza e il fantomatico mal di gambe, aggravano il broncio che ha sul viso
di prima mattina Maurino, atleta molto
amato nella zona di Buriano e dintorni, che stamattina però ha vissuto un momento apparentemente
drammatico. Quando stava per arrivare a casa, é stato inseguito da un ragazzo, che solo dopo averlo raggiunto ha scoperto le
sue nobili intenzioni, voleva solo scattare un selfie con lui. L’atleta
burianese ha interpretato male quell’esuberanza ed ha chiesto aiuto gridando a
squarciagola. Alle finestre del condominio si sono affacciate tutte le signore
che stavano dandosi da fare per preparare il pranzo, ma dopo essersi rese conto
che non esisteva nessun pericolo, sono piovute sul ciclista la giusta dose di
imprecazioni per lo spavento e la perdita di tempo.
Ripresa
una parvenza accettabile, Maurino ha
fatto sapere che: «Sabato disputerò un allenamento tranquillo, devo pensare
solo a recuperare in vista delle prossime sfide, Vincenzo Suero fa festa perché domenica porta a spasso la sua
bicicletta in una gara ee quell’altro suo amico se un c’è lui è più
addomesticabile».
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
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