giovedì 5 aprile 2018

MOMENTI DRAMMATICI: MAURINO GRIDA AIUTO, TUTTI SI AFFACCIANO ALLE FINESTRE DEL CONDOMINIO

Da sinistra: Vincenzo Suero e Maurino


Facciamo un passo indietro.
Partiamo dalle ore 8:450 del mattino di giovedì 5 aprile, quando al ritrovo, nel parcheggio lato distributore Tamoil Maurino già prova a spiegare la sua brutta figura che sta per compiere: «Devo ancora recuperare il mal di gambe di domenica».
Giustificazione obsoleta, nessuno gli crede più. Non vuole accettare il suo continuo sbaglio nello scegliere allenatori e allenamenti e continua con questa solfa l’uomo sceso dal colle.
«La situazione è assolutamente tranquilla e nella norma perché i tempi per recuperare ci sono — garantisce Loris Topini, il neo allenatore dello sfidante storico di Vincenzo Suero — a parte il grande sforzo compiuto domenica, bisogna considerare che anche quella è stata un’ennesima bischerata del mio allievo. A Maurino non mi va al momento di chiedere niente, perché non assimila, vedremo più avanti».
Loris Topini, non aggiunge altro. Pigia il bottone e parte. Lui è elettrico.
L’ipotetica stanchezza e il fantomatico mal di gambe, aggravano il broncio che ha sul viso di prima mattina Maurino, atleta molto amato nella zona di Buriano e dintorni, che stamattina però  ha vissuto un momento apparentemente drammatico. Quando stava per arrivare a casa, é stato inseguito da un ragazzo,  che solo dopo averlo raggiunto ha scoperto le sue nobili intenzioni, voleva solo scattare un selfie con lui. L’atleta burianese ha interpretato male quell’esuberanza ed ha chiesto aiuto gridando a squarciagola. Alle finestre del condominio si sono affacciate tutte le signore che stavano dandosi da fare per preparare il pranzo, ma dopo essersi rese conto che non esisteva nessun pericolo, sono piovute sul ciclista la giusta dose di imprecazioni per lo spavento e la perdita di tempo.
Ripresa una parvenza accettabile, Maurino ha fatto sapere che: «Sabato disputerò un allenamento tranquillo, devo pensare solo a recuperare in vista delle prossime sfide, Vincenzo Suero fa festa perché domenica porta a spasso la sua bicicletta in una gara ee quell’altro suo amico se un c’è lui è più addomesticabile».

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I personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).