IERI RIPETIZIONE DI CICLISMO DA UN EX PROFESSIONISTA PER BATTERE ATTILIO NOCCIOLINI E STAMATTINA SFIDA
In secondo piano Renato Ricci. Davanti da sinistra Maurino e Codol |
Il
meglio del ciclismo castiglionese ha dato la possibilità ieri, venerdì 20
aprile, a Maurino di potersi avvalere
di un ex professionista per l’unico suo obbiettivo del momento, battere Attilio Nocciolini.
Durante
un momento conviviale l’atleta sceso dalla frazione è stato accontentato e Codol lo ha confessato, suggerendogli
una strategia vincente per mettere dietro alla sua ruota l’uomo di mare ed esperto di vento.
Appagato
dalla convincente spiegazione e dall’abbondante abbuffata, ha
raggiunto casa, si è infilato a letto e stamattina, prima di dare il via all’allenamento,
candidamente ha ammesso di aver sognato durante la notte appena trascorsa volate stratosferiche dove lui batteva
tutti: Nocciolini (padre), Vincenzo Suero,
Massimone, Aladino il tipografo e simpatia, tutti gli altri ormai non lo
impensieriscono più.
Facciamo
un passo indietro.
Mentre
era in corso la professione di fede serale (come si vede dalla foto) fra Maurino e chi di ciclismo ne mastica più
di lui, dietro, a pochissimi centimetri di distanza, stazionava Renato Ricci, che non ha potuto fare a
meno di sentire, anche perché il baffo
sceso dal colle un po’ sordo, parlava ad alta voce.
«Ci
voleva il filmato invece di quello scatto», ha detto immediatamente ai presenti
Renato Ricci, come ha capito quale
fosse l’oggetto del contendere, ed ha
dato segni di rassegnazione devastanti, ma non al punto di fargli passare l’appetito.
Alle
8:59, ora satellitare di stamattina sabato 21 aprile, registrata da tutti i computer delle biciclette presenti al via, si parte per l’allenamento.
Come se quella di oggi fosse la prova di Campionato del mondo. Ognuno studia l'avversario di turno, almeno penso, altrimenti sarebbe stato noioso tutto quanto portato avanti.
Maurino e Attilio Nocciolini parlano poco, la cena della sera precedente
dicono che li ha messi fuori gioco, ma nessuno dei due, soprattutto quello che
arriva sempre dopo, non è bravo a raccontare bugie e si aspetta il momento
della verità, che arriva ad un chilometro dall’ingresso a Castiglione, quando
davanti al Camping Etruria, lo sfidante di tutti, si alza sui pedali,
scodinzola e guadagna qualche metro.
Dietro
di me, che stavo tirando tranquillamente, sento un sospirone di rassegnazione e
un dialogo scocciato fra Attilio
Nocciolini e Vincenzo Suero.
«Che
si fa, gli si rovina la giornata anche oggi?»
Chiede il primo e l'altro perentorio: «Certo. Ha fatto le sue eclatanti cazzate e va punito».
La
lezione con il professionista che ne mastica di ciclismo non è servita.
Da sinistra: Attilio Nocciolini e Maurino |
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata.
I
personaggi sono veri, le storie tutte inventate (abbastanza).
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