domenica 6 maggio 2018

MAURINO UN CE LA FA E AL BAR SOGNA AD OCCHI APERTI LE VITTORIE SUL SUO NUOVO SIMPATICO AVVERSARIO

Maurino si fa un selfie con i suoi più attenti sostenitori

L’uomo sceso dal colle, ieri, sabato 5 maggio ha affermato: «Mi sono messo in testa di vincere più volate possibili, la fiducia sta aumentando per pensare in grande».
Ma intanto io mi limito da attento cronista a riportare i fatti: lui perde sempre.
«Ho visto la tappa del Giro d’Italia, mi sembrava di essere li a correre con loro in Medio Oriente. Sento che il valico delle Strette presto mi porterà bene».
Maurino, nonostante abbia perso entrambe le volate del giorno, si mette avanti con i sogni, tanto con quelli fatica non ne dura e accomodandosi al tavolo del bar sbaglia rivelare le sue fantasie e accumula diverse dosi di imprecazioni, tutte nella norma, ma che gli sono piovute addosso puntualmente.
Ieri, comunque, la sua prima volata è stata a dir poco spettacolare, escludendo però aver invaso l’altra corsia mentre da dietro un auto era in fase di sorpasso, ma tutto un si può avere. 
Copione rispettato, partito lunghissimo, invece che attendere e fare valere la sua esplosività, sul ponte de Grilli Maurino è arrivato dietro a chi l’ha vinta.
Massimone: il nuovo confidente di Maurino
«Nella riunione pregara avevamo deciso con Massimone di puntare solo ai traguardi volanti de Il Grilli e della stazione di Giuncarico.  Nella mia testa sta diventando fondamentale arrivare presto a vincere le gare del sabato e della domenica, ci stiamo lavorando».
«Come atleta mi sto trasformando, sono all’apice fisico e mentale della mia carriera sportiva. In più, sento che mi sta dando fiducia puntare a grandi traguardi come vincere le gare del weekend. Sono certo che  posso raggiungere qualsiasi obiettivo. D'ora in poi chi viene in bicicletta con me, dovrà sapere che accanto ha  un’atleta imbattibile. Sono un leader, ho studiato un programma intenso ed i sacrifici devono essere ripagati da grande vittorie».
Sentite queste affermazioni fra i ciclisti seduti al tavolo, quelli più indiscreti hanno ricordato a Maurino  che le gare non sono come la briscola che si può impaciare se contando le carte si fa sessanta.
Loris Topini mentre aspetta che arrivi Maurino

«Caro Maurino - non potendone più Loris Topini guardandolo in faccia si è fatto portavoce di tutti – mi risulta che di casino ne fai tanto ma poi all’atto pratico prendi delle gran batoste e partacce.  Ma come si fa ad arrivare sul traguardo e dire che si è vinto in due? Meglio che non aggiunga altro. Non credi che sia l’ora di mettersi alla pari di tutti gli altri, anzi, continua di stare infondo al gruppo e non rompere, tanto a tirare non sei buono e ti piace stare a rimorchio».
Oggi piove.

Rossano Scaccini
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I personaggi sono veri, alcuni di fantasia, ma le storie tutte inventate (abbastanza).