domenica 31 dicembre 2017

SI CHIAMERA’ “CURCUMA ON-LINE” L’ATTIVITA’ CHE APRIRANNO ASSIEME VINCENZO SUERO E L’INNOMINATO. CON I GUADAGNI ANDRANNO A SVERNARE ALLE CANARIE NEI MESI INVERNALI. LA BRUTTA NOTIZIA ARRIVA SUBITO DOPO QUESTO ANNUNCIO. L’INNOMINATO CI HA RIPENSATO NON SMETTERA’ DI IMPAURIRCI CON LE SUE ASTUZIE IN BICI

Indifendibile.
Comportamento poco serio. L’innominato la mattina dell’ultimo dell’anno è venuto al ritrovo con un mazzo di volantini. 
Appena arrivato ha messo in sicurezza la bicicletta e ha cominciato la distribuzione dicendo ad ognuno, come fa il sacerdote durante la distribuzione del corpo di Cristo, che non avrebbero trovato niente sul web, aggiungendo: “Oggi soltanto la nuda carta”.
La parola nuda ha incuriosito subito tutti gli allupati presenti, ma si sono dovuti dare immediatamente una calmata. Solo testo contenevano quei fogli già sgualciti, niente donne gnude.
“Mi ha convinto Suero – inizia così il comunicato stampa che stavolta aveva scritto di suo pugno, con una serie interminabile di errori di ortografia -  non smetto di andare in bicicletta e vi rivelo che con Vincenzo presto apriremo una vendita on-line di curcuma. Abbiamo fatto due conti e con i profitti ci arrotonderemo la pensione. Quanto guadagneremo ci potremmo permettere di trascorrere 3 o 4 mesi all’anno alle Canarie, dove potremmo allenarci al caldo anche d’inverno”.
Terminato questo paragrafo, quasi ad unanimità tutti alla ricerca del Suero, che però stamani ha marcato visita. La riprova non si poteva avere e ci siamo dovuti accontentare della versione dell’innominato.
Prende il via l’ultimo allenamento dell’anno con una confessione da parte dell’uomo sceso dalla collina meno nobile delle altre, ma decisamente con dei panorami davvero mozzafiato.
“Per fortuna non c’è Attilio Nocciolini. Speriamo che presto ingrassi di nuovo e così d’estate lo stacco in salita. Un ce la faccio a vedermelo passare sempre davanti”.
Massimone lo guarda sgomento. Incrociando lo sguardo con il sottoscritto, gli rispondo con un gesto, allargo le braccia. Lui capisce e si parte.
Il giorno di San Silvestro il percorso è di tutto riposo. Grosseto, e ritorno.
Sosta caffè al bar di via dei Mille e qui l’innominato sbaglia a fare i conti e ne ordina uno in più. Dopo aver augurato almeno otto volte buon fine ed inizio anno alle commesse, riusciamo a salire di nuovo in bici.
Stiamo per riprendere l’allenamento in direzione Castiglione e l’innominato all’improvviso urla, facendo anche spaventare Renato Ricci, che lo apostrofa giustamente: “Ma che vuoi bischero?”.
Arriva la sua richiesta.
“Dai, facciamoci una foto tutti assieme”.
L’idea non dispiace a Massimone. Ci stiamo per mettere in posa e arriva da parte di Renato una sottilissima, ma efficace battuta indirizzata all’innominato.
“Visto che volevi smettere di venire in bicicletta, oggi mettiti dietro al telefono e scattaci la foto. Sarà per noi un bel ricordo del tuo passo falso”.
Il 2017 si è concluso con una tirata di una decina di chilometri dell’ìnnominato a 22 km/h scarsi. Renato dal centro commerciale alla rotonda di Marina di Grosseto, per la noia ha sbadigliato ben 36 vote . Poi non è mancata la solita volata in solitario dell’innominato. 
Buon 2018.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata
L’innominato è un personaggio di fantasia. Gli altri e i luoghi sono veri ed utilizzati per rafforzare la storia.