SI CHIAMERA’ “CURCUMA ON-LINE” L’ATTIVITA’ CHE APRIRANNO ASSIEME VINCENZO SUERO E L’INNOMINATO. CON I GUADAGNI ANDRANNO A SVERNARE ALLE CANARIE NEI MESI INVERNALI. LA BRUTTA NOTIZIA ARRIVA SUBITO DOPO QUESTO ANNUNCIO. L’INNOMINATO CI HA RIPENSATO NON SMETTERA’ DI IMPAURIRCI CON LE SUE ASTUZIE IN BICI
Comportamento
poco serio. L’innominato la mattina dell’ultimo dell’anno è venuto al ritrovo
con un mazzo di volantini.
Appena arrivato ha messo in sicurezza la bicicletta
e ha cominciato la distribuzione dicendo ad ognuno, come fa il sacerdote
durante la distribuzione del corpo di Cristo, che non avrebbero trovato niente
sul web, aggiungendo: “Oggi soltanto la nuda carta”.
La
parola nuda ha incuriosito subito tutti gli allupati presenti, ma si sono
dovuti dare immediatamente una calmata. Solo testo contenevano quei fogli già
sgualciti, niente donne gnude.
“Mi
ha convinto Suero – inizia così il comunicato stampa che stavolta aveva scritto
di suo pugno, con una serie interminabile di errori di ortografia - non smetto di andare in bicicletta e vi
rivelo che con Vincenzo presto apriremo una vendita on-line di curcuma. Abbiamo
fatto due conti e con i profitti ci arrotonderemo la pensione. Quanto
guadagneremo ci potremmo permettere di trascorrere 3 o 4 mesi all’anno alle
Canarie, dove potremmo allenarci al caldo anche d’inverno”.
Terminato
questo paragrafo, quasi ad unanimità tutti alla ricerca del Suero, che però
stamani ha marcato visita. La riprova non si poteva avere e ci siamo dovuti
accontentare della versione dell’innominato.
Prende
il via l’ultimo allenamento dell’anno con una confessione da parte dell’uomo
sceso dalla collina meno nobile delle altre, ma decisamente con dei panorami
davvero mozzafiato.
“Per
fortuna non c’è Attilio Nocciolini. Speriamo che presto ingrassi di nuovo e
così d’estate lo stacco in salita. Un ce la faccio a vedermelo passare sempre
davanti”.
Massimone
lo guarda sgomento. Incrociando lo sguardo con il sottoscritto, gli rispondo
con un gesto, allargo le braccia. Lui capisce e si parte.
Il
giorno di San Silvestro il percorso è di tutto riposo. Grosseto, e ritorno.
Sosta
caffè al bar di via dei Mille e qui l’innominato sbaglia a fare i conti e ne
ordina uno in più. Dopo aver augurato almeno otto volte buon fine ed inizio
anno alle commesse, riusciamo a salire di nuovo in bici.
Stiamo
per riprendere l’allenamento in direzione Castiglione e l’innominato
all’improvviso urla, facendo anche spaventare Renato Ricci, che lo apostrofa
giustamente: “Ma che vuoi bischero?”.
Arriva
la sua richiesta.
“Dai,
facciamoci una foto tutti assieme”.
L’idea
non dispiace a Massimone. Ci stiamo per mettere in posa e arriva da parte di
Renato una sottilissima, ma efficace battuta indirizzata all’innominato.
“Visto
che volevi smettere di venire in bicicletta, oggi mettiti dietro al telefono e
scattaci la foto. Sarà per noi un bel ricordo del tuo passo falso”.
Il
2017 si è concluso con una tirata di una decina di chilometri dell’ìnnominato a
22 km/h scarsi. Renato dal centro commerciale alla rotonda di Marina di
Grosseto, per la noia ha sbadigliato ben 36 vote . Poi non è
mancata la solita volata in solitario dell’innominato.
Buon 2018.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata
L’innominato
è un personaggio di fantasia. Gli altri e i luoghi sono veri ed utilizzati per
rafforzare la storia.
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