lunedì 25 dicembre 2017

GLI OBBIETTIVI DELL’INNOMINATO PER IL 2018: “PER PASQUA VOGLIO BATTERE SUERO POI SUBITO DOPO ATTILIO NOCCIOLINI E A FERRAGOSTO ANCHE MASSIMONE”

“Ma domani di quanti chilometri sarà l’allenamento? Ma soprattutto chi verrà con noi del gruppo B? Ma è vero che torna anche Loris Topini e dovrò tenere a bada anche lui?”.
Queste tre domande sono uscite dalla bocca poco fa dall’innominato durante la pennichella del dopo pranzo di Natale.
Parlare nel sonno per qualche medico è sinonimo di rilassamento, ma si vengono a scoprire certi segreti...
Nell’appuntamento conviviale del 25 dicembre l’innominato non ha trasgredito di una virgola nell’alimentazione e tutti quelli che erano seduti allo stesso tavolo per un attimo hanno pensato a una dieta particolare, su precisa prescrizione medica, ma arrivati al secondo e scoperto che quanto ingurgitava l’innominato era solo frutto della sua dedizione completa alla bicicletta, qualcuno ha sorriso rassegnato.
Al risveglio l’innominato è stato circondato dagli affetti presenti in questa giornata di festa e hanno cominciato una "seduta" rassicurante, porgendogli domande indagatrici.
La prima è stata: “Ma a te che percorso ti è più congeniale quando esci in bicicletta?”
Un attimo di titubanza e poi fa l’elenco: “Dunque, il giro di Grosseto, quando si arriva al campeggio Etruria mi staccano tutti in volata. Il percorso che ci porta a Bagno di Gavorrano e ritorno la volata al torrione di Vigna Murata la perdo perché è in falso piano. Ribolla, nelle due versioni Potassa o Montemassi, un c’è verso, i gran premi sui due colli trovo sempre qualcuno che mi passa avanti e all’arrivo, malgrado stia sempre a ruota e non tiro mai, arrivo sempre esimo. Il percorso che mi si addice ancora non so quale sia”.
La seconda domanda è stata più subdola: “Ma come sono gli altri ciclisti con cui ti alleni nei fine settimana?”.
Qui l’innominato stava per sparare a zero su tutti, poi si riprende e fa il signore con un commento molto sportivo.
“Vanno tutti in bicicletta da più tempo di me e sono ancora più birbi del sottoscritto, ma a Pasqua di sicuro sarò in grado di battere Suero poi toccherà arrivarmi dietro Attilio e anche Massimone per Ferragosto si dovrà rassegnare a starmi dietro”.
Sul resto del gruppo B l’innominato li liquida con sufficienza.
“Sono tutti numeri. Non credo che ci sia qualcuno di questi che possa essere definito ciclista”.
Fra i presenti al capezzale del divano pennicale del dopo pranzo natalizio dell’innominato si percepisce della bugia uscita dalle labbra baffute dell’atleta che è sceso da una collina dell’hinterland  castiglionese, ma fa in tempo a correggere il tiro, sempre mentendo spudorataemente.
“C’è quell’Adriano Bonarini che mi sta facendo dannare ma anche lui in futuro sarà costretto a desistere. Farò in modo da trovargli da lavorare nei fine settimana. Al lavoro è come alle donne, un si può dire di no”.
Sulla seconda parte dell’ultimo pensiero dell’innominato la penso proprio come lui.
Gli ospiti-psicologi del capitano della squadra B non mollano finchè non hanno saputo chi fosse questo Loris Topini che lo sta facendo preoccupare?
“Questo qui è quello che proporrò come mio vice o come ultimo gregario nelle future volate. Uscirò allo scoperto appena avremo affilato la nostra condotta del “trenino” delle volate. Stiamo andando a scuola da Adriano Nocciolini, lui che di trenini ne mastica e d'estate li guida anche a Marina di Grosseto. Poi, quando avremo capito bene il da farsi un ci sarà spazio per nessuno. Purtroppo ci vorrà del tempo per arrivare a una condizione accettabile e fino allora dovremmo fingere di essere nemici”.
Queste sono le ultime avventure prima che il giorno di Santo Stefano, se non piove, vedrà il sorgere di un’altra sfida al fulmicotone e chissà, forse se sarò ispirato, anche la voglia di raccontarla in questo blog.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
Nella foto un allenamento recente del gruppo B, con passaggio a Monterotondo Marittimo
Le storie so tutte inventate.
Alcuni nomi sono di fantasia, altri li ho presi in prestito per dare più forza alla storia, che spero sia stata di vostro gradimento.