venerdì 15 dicembre 2017

SIMPATIA E’ STATO PARAGONATO DALL’INNOMINATO ALLA CONCIMAIA DEL SUSSI. PRONTI AL VERDETTO I TRE GIUDICI: RENATO, MASSIMO E ATTILIO, UNO POCO DEPILATO GLI ALTRI DUE SONO APPOSTO. C’E’ ANCHE UN CONFLITTO DI INTERESSI PER I TOGATI PRONTI AD UN EVENTUALE APPELLO. IL METEO, CON LE SUE CONDIZIONI AVVERSE DEPONE A FAVORE DI SIMPATIA PER QUESTO FINE SETTIMANA PRENATALIZIO

Simpatia ci ha ripensato e proprio non ci sta a passare per dopato.
Il day after, alla bona sarebbe il giorno dopo, la notizia della sua positività al salbutamolo e al viagra, con le analisi eseguite a sua insaputa sulle urine rubate dai bagni del bar di Ribolla, dopo essersi consultato con la focosa compagna, torna a difendersi, sia attraverso i social, sia con un comunicato stampa.
“Vi siete fatti tutti un’idea sbagliata sull'uso che faccio  di salbutamolo e del viagra. La mia speranza è che ciò non impedisca di poter competere nell’élite del gruppo presieduto da Danilo Saletti. Su una cosa sono certo, la mia compagna nella sua officina non ce la manderò mai da sola. Non è un qualcosa di cui vergognarsi, ma cerco di tenere lontane le corna il più possibile”.
Un coro unanime è partito dopo questa affermazione che inizia con: “Povero illuso, le corna? Quelle già le hai di serie, e da tempo”. Poi, ci sono divagazioni sul tema che arricchiscono il commento di simpatia.
Entrando nello specifico agonistico, simpatia aggiunge: “Sono un ciclista che mi potrei comodamente definire professionista, conosco le regole e sono certo: non le ho infrante”.
Altra levata di scudi a seguito di un discorso così palesemente falso e prendo in presto quanto ha detto pubblicamente l’innominato: “Sei pulito come la concimaia del Sussi”.
Simpatia guarda avanti, incurante dei provvedimenti che dovrà prendere Danilo Saletti dopo che a fine gennaio, terminerà il suo tour de force, quando la caccia al cinghiale sarà ufficialmente socchiusa, tanto anche qui ad ammazzare gli irsuti ci vanno in molti durante tutto l’arco dell’anno.
“Non credo che la mia immagine sia compromessa – dice ancora simpatia – tutti si renderanno conto della buona fede e che non sono un uomo moderno, a me le corna non stanno bene in testa”.
“Posso capire – aggiunge l’atleta in procinto di squalifica - che ci sia stato uno shock per tante persone del gruppo B, ma gli consiglio di restare sereni, io non ho infranto le regole. Conosco alla perfezione i regolamenti e non ho commesso alcun illecito”.
Purtroppo dall’innominato e tutto il plotone di quelli scarsi sanno che questo non è vero anzi, questo personaggio se lo dovranno ciucciare e tenerlo con se per diverse ore al mattino o studiare strategie di partenza diversificate, ma questo è una pianificazione molto algebrica da attuare.
Sfumata la presenza televisiva di domenica per non aver raggiunto l’accordo, l’emittente televisiva non ha cambiato l’offerta  da libri di medicina sportiva in salami e prosciutti, per simpatia c’è da sperare che le condizioni meteo siano inclementi e non diano la possibilità di ritrovarsi per l’allenamento. Con il tempo tutto passa, forse anche le corna.
Dal gruppo B l’anonimo ha rotto gli indugi ed è uscito anche lui sulla stampa. “Se lo fa simpatia - sembra abbia detto ai suoi gregari - con un sintetico comunicato stampa ci posso andare pure io sui giornali e sulle agenzie di informazione nazionale”.
Il caso sta prendendo la mano e tutti vogliono mettere la faccia e l’innominato ha dichiarato: “Sono arrabbiatissimo – si legge nella nota  - la credibilità del ciclismo castiglionese è in gioco e se non si arriva presto a un’esemplare punizione, esce fuori che ci saranno due pesi e due misure. Dopo un test positivo altri ciclisti sono stati sospesi, ma da quanto afferma simpatia, fra le righe ho l’impressione che si cerca un accordo sottobanco, ma se lo scopro chiederò udienza anche a Sua Santità il Pontefice per riportare la questione sui normali canoni di giustizia”.
L’innominato è devoto a San Guglielmo e va spesso a pregare al romitorio, soprattutto il venerdì prima del fine settimana di sfide. Chiede sempre un aiuto molto interessato, ma il santo patrono di Castiglione della Pescaia sembra non ascoltarlo.
Incredibile, ma sulla vicenda doping-simpatia stanno intervenendo avvocati, periti, medici, esperti. Ogni aspetto viene sviscerato e deve essere discusso da tutti e di questa situazione l’innominato aggiunge: “Difficile immaginare  che si arrivi a una risoluzione del caso in tempi rapidi. Solo al viagra possiamo offrirci alla risoluzione del problema offrendoci a turno per alleviare certe sofferenze di carestia. Nessuno si augura che simpatia, atteso al campionato dei velocisti del gruppo per il 2018, si ritrovi a gareggiare sub-judice (questa affermazione di sicuro l’innominato l’ha letta su qualche quotidiano sportivo ndr),  senza dimenticare che la decisione del Tribunale antidoping, composto da Renato, Massimone e Attilio che è il più saggio dei tre, può essere appellata e allora dovrà intervenire Loris Topini, il tipografo Aladino Ferretti e Mauro Vasarri, detto l’inglese, ma su di uno sembra che sia in conflitto d’interesse con simpatia e dovrà essere scelto un altro giudice depilato, quelli togati non hanno giurisdizione".
La domanda del giorno comunque resta un’altra: simpatia fosse riconosciuto colpevole, il presidente del Gruppo ciclistico Castilgionese lo caccia? E chi ritiene ormai offuscata, in ogni caso, l’immagine di una squadra che è entrata già a tolleranza zero contro il doping e più volte al centro di sospetti, illazioni, zone grigie, vorrà vedere ancora simpatia con la maglia della compagine della cittadina balneare?
Consultati ancora una volta i sondaggisti dedite alle scommesse, sembra che il presidente, sensibile all’inverosimile al fascino femminile, sia dato vicino ad una tolleranza interessata e questo all’innominato non piace e spera che accada come per le votazioni politiche, quando i sondaggisti sono spesso sputtanati.
Non è stata messa la parola fine al caso simpatia, anzi, è in pieno svolgimento, e lo striscione dell’ultimo chilometro non sembra dietro l’angolo, ma tanto quando lo vede ci pensa l’innominato a lanciare la volata che non vince quasi mai, solo quando gli altri si muovono a compassione accade il finto miracolo.
Alla prossima puntata.
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