domenica 3 aprile 2022

MA LO SAI CHE SEI CORNUTO VERO?

Allenamento misto: Quelli del Gruppo B e qualche professionista o presunto tale

 

Prendiamola con calma.

Per quanto mi riguarda, ingrassato e demotivato, mi alleno poco e se al ritrovo davanti il cancello di casa di Dino il tipografo la maggior parte dei “colleghi” d’uscita in bici sono corredati di batteria e motori truccati ho pronta la giustificazione da sbandierare per le uscite mancate.

Detto ciò, guardo con piacere sfrecciare gli 87enni con i loro velocipedi a 50 km/h in pianura e salire il valico delle Strette a non meno di 30 km/h. Quando mi va bene in quel collo arrivo a 12 km/h e con i battiti cardiaci fuori ordinanza.

Il “Giro di Grosseto” con sosta al bar davanti al parco di via Giotto, sta per lasciare spazio a nuovi percorsi primaverili-estivi decisamente più impervi. Si profila una nuova estate con la bici ferma in qualche sgabuzzino.

Passiamo alle cose serie.

Ho messo il mio nome sul foglio d’iscrizione alla prima prova del Campionato di Quelli del Gruppo B.

Dino il tipografo ha attestato che la firma è la mia, come se fosse un vero ufficiale d’anagrafe e mi sono accorto che la lista conteneva già una decina di concorrenti. La gara d’esordio si terrà su un percorso che una volta era disegnato per le mie gambe, ora invece rimane solo impresso nei miei ricordi.

Il giorno della festa dei lavoratori, quelli del Gruppo B la maggior parte sono ex, dureranno fatica nella tappa che prevede il gran premio della montagna a Tatti con sosta alla cannella. Poi il secondo segmento di gara prenderà il via dallo sbocco di Meleta per arrivare a Ribolla, dove sarà fatta la pausa caffè e l’ultima fase agonistica prevede  30 chilometri fino all’inizio della recinzione di Vigna murata sula comunale delle Strette nella zona artigianale di Castiglione della Pescaia.

La notizia indiscreta, che passa avanti all’agonismo sfrenato  della domenica all’interno di Quelli del Gruppo B riguarda invece Carla di Cortona, che da neo leader, da ormai diversi giorni ha in casa sempre lo stesso uomo.

“Ti sei fatto scappare anche questa – mi dice Renato appena mi presento al ritrovo di partenza - ma un sei mica di primo pelo. Chi è quello con cui ti fa becco la Carla di Cortona? Si conosce?”.

Come si conviene ai cornuti ho fatto credere di essere all’oscuro di tutto, ma a me la donna della valdichiana durante la nostra cena a casa sua sul lungomare di via Isola Clodia mi aveva anticipato qualcosa della sua vita privata, raccontandomi della storia amorosa con Anacleto di Poggibonsi, un giovanotto sulla trentina, oltre vent’anni più giovane di lei che frequenta da un paio d’anni, forse, ma è una mia supposizione, potrebbe essere stato il motivo che l’ha convinta a abbandonare Cortona. Lui ha chiesto ed ottenuto il trasferimento in Maremma dove lavora in un ospedale della zona e adesso convivono.

“Te un potevi reggere con quello. Lui ha la metà dei tuoi anni, anche se dovrebbe pensare a un target più giovane. Io al detto gallina vecchia fa buon brodo un ci credo”.

Carla di Cortona arriva  al ritrovo  quando mancano cinque minuti alle nove, l’ora del via.

Come al solito tutti i presenti la salutano e la squadrano, procedura ormai consolidata e neanche minimamente nascosta. Forse un po’ di silenzio di troppo e la Carla di Cortona si sposta dal gruppo e ci abbandona facendo ritorno verso casa.

 “Che fa si impermalisce? Mica le abbiamo detto niente – afferma Renato e puntualizza – qui ci si prende in giro senza ritegno e ancora  oggi con lei non avevamo minimamente iniziato. Poi - sostiene Renato -  le ha sentite di cotte e di crude, mettendoci spesso anche del suo con giudizi piccanti quando viene in bicicletta con noi”.

Renato non può fare a meno di entrare  nello specifico puntualizzando.

“Porti un uomo in casa, ti ci si vede in giro assieme abbracciata, ci pomici sulla passerella di ponte Giorgini, mica l'ho vista solo io vero?  Vieni qui e non ti aspetti che ti facciamo il terzo grado? Mi sembra il minimo. Non lo accetti? Allora allenati da sola. Arrivederci e grazie”.

Finita l' arringa, gli viene in soccorso Maurino detto Scheggia sceso da Buriano.

“Hai ragione, qui siamo come in un reality con le telecamere puntate addosso tutto il giorno. Prendere o lasciare”.

A volte sono in difficoltà nel trovare il nesso a certi paragoni, tipo questo con il Grande fratello, ma finalmente si parte per il giro del Maggiorani. Stamattina troppo stress preallenamento ci ha fatto ridimensionare il chilometraggio programmato.

Pedalata poco loquace, tutti in fila a modo, ma prima di fare rientro in paese Renato mi affianca e mi chiede:

“Secondo te Carla di Cortona ha parecchi soldi?  Non ci sono altre spiegazioni" . 

Con le mani sul manubrio alzo le spalle in segno di rassegnazione e arriva la chiosa di Renato.

"Quello potrebbe essere suo figlio e io al suo posto al brodo della gallina vecchia mi ci adatterei solo se sborsa i quattrini".

Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali come quasi tutti i personaggi, ma solo Saetta dell’hinterland milanese, Carla da Cortona, Irene di Sanfatucchio, Anacleto di Poggibonsi sono di fantasia, come le storie che leggete.