IL TOPINI MI GUARDA E AFFERMA: “CONTENTO TE”.
Carla di Cortona immortala una parte di Quelli del Gruppo B |
E' stata una settimana decisamente regolare per Quelli del Gruppo B.
Carla di Cortona si sta sempre più ambientando fra i suoi nuovi colleghi
d’allenamento e Saetta, dopo le ultime uscite davvero fantascientifiche, viene
guardato con sospetto dal leader castiglionese, che aspetta l’occasione giusta
per battezzarlo a puntino.
Insomma sono andati in bicicletta senza clamore, con l’unica variante, che è
quella di andare alla ricerca di un nuovo ristorante dove organizzare il
prossimo appuntamento conviviale.
Immancabilmente, anche su questo fatto si è aperta una diatriba interna.
Quelli come Vincenzo Suero vorrebbero fissare una data immediata e pensano a una cena, poi c’è chi la pensa diversamente, il
sottoscritto, che invece preferirebbe aspettare la bella stagione per magari
pranzare all’aperto ,una garanzia in più
di contrasto al coronavirus, purtroppo ancora non sconfitto in nessun angolo
del mondo.
Ieri, giovedì, una delegazione ha visionato lo stesso locale per la terza volta nel giro di una decina di giorni, fermandosi lì per la pausa caffè, ma una decisione, sicuramente a loro insaputa, che potrebbe sembrare una nuova scorrettezza.
In occasioni come questa non aver coinvolto Renato Ricci, gran cerimoniere alla pari di Dino il tipografo è una pecca clamorosa.
Renato, in questi frangenti scegliendo il ristorante è una garanzia sulla bontà del cibo da ingurgitare e in più lui personalmente saprà ripagare il cuoco quando lo vedrà mangiare, gioia che Dino il tipografo non garantisce in qunato è come Loris Topini, gli avanza sempre tutto nel piatto.
L’altro argomento di forte attualità, non è al momento l’imminente
Campionato, ma la trasformazione dei vari velocipedi in attrezzi infernali che
vanno alla media di 35 km/h per quattro o cinque ore con tanto di batteria
telescopica nel porta borracce e uno strano aggeggio sulla ruota posteriore.
Diliano l’ex autista del bus comunale ha riadattato la sua bici con questa
tecnologia, Dino il tipografo ha ordinato la batteria nuova per scalare
Schiantapetto e Tatti nello stesso allenamento senza durare fatica, Mauro il meccanico inglese ci
sta pensando e tutto questo fermento fa traballare sia Attilio, che il suo
allievo leader del Gruppo B.
“Ma te che aspetti a fare come noi? Mica ti si può sempre aspettare?”
Due domande che mi ha fatto ieri pomeriggio Loris Topini quando eravamo
seduti nella nuova location del corso principale di Castiglione della Pescaia
eletta come quartier generale operativo post allenamento, che poi sarebbe il
bar dove ritrovarsi nel pomeriggio.
“Vengo dal podismo – gli ho risposto - mi sono sempre allenato da solo e lo
faccio pure durante la settimana da quando ho intrapreso questa nuova avventura
sul velocipede. Se il sabato e la domenica vedo che non reggo le vostre
velocità, continuerò a uscire in bici in solitario”.
L’87enne, che giovedì mattina ha salito Roccastrada scollettando per prmo e
poi aggiudicandosi la volata al torrione sulla comunale delle Strette facendo
fermare il cronometro segnava i 55 km/h (uno diventato davvero pericoloso), mi
guarda incredulo.
Vado a spiegarmi meglio come la penso.
“Pochi chilometri, pure pedalati male, ma lo voglio fare con tanta fatica.
E’ vero che la si può durare pure essendo aiutati dalle batterie che avete
messo a corredo dei vostri mezzi, ma a me tutte queste batoste vanno a
significare una cosa importante più di tutte le possibili spiegazioni, quella che devo dimagrire”.
“Contento te”.
Il Topini mi risponde ermeticamente con queste due parole e poi passa a
erudirci su dove ha messo la quarta e la quinta in bicicletta nei vari colli
attorno al paese.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata
I luoghi sono reali come
quasi tutti i personaggi, ma solo Saetta dell’hinterland milanese e Carla da
Cortona sono di fantasia, come le storie che leggete.
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