martedì 5 aprile 2022

CHE DIFFERENZA CI SARA’ FRA LE TRE BUCHE PRIMA DELL’AEROPORTO DI GROSSETO E QUELLE CHE SI TROVANO DA CASTIGLIONE DELLA PESCAIA AL BIVIO DI PIAN DI ROCCA? MISTERO DA RISOLVERE

 

Da sinistra: Massimone e il sottoscritto


Prendo un giorno di ferie per allenarmi con Quelli del Gruppo B, che sono sempre tanti durante la settimana, da pensionati e nulla facenti alternano il controllo dei cantieri stradali alle uscite in bicicletta.

Come arrivo al cancello di Dino il tipografo, oltre all’artigiano dell’inchiostro questa mattina, martedì 5 aprile, c’era l’ex collega comunale Diliano, Massimone, Loris Topini, Vincenzo Suero, Maurino detto Scheggia sceso da Buriano.

Saetta dell’hinterland milanese non ci ha fatto sapere niente e Renato ha da fare dei lavori improcrastinabili nell’orto.

Ricapitolando, il sottoscritto e Maurino detto Scheggia sceso da Buriano siamo quelli con pedalata muscolare gli altri tutti aiutati dalla tecnologia.

Provo a chiamare la Carla di Cortona, ma deve essere ancora impermalita, nonostante ufficialmente non le abbiamo detto niente, ma farebbe bene a venire e prendersi gli sfottò del caso per il fidanzato giovane, tanto li dovrà subire prima o poi.

Arrivati all’incrocio di Cernaia, Vincenzo Suero e Loris Topini, annoiati della nostra folle volocità attorno ai 25 km/h, vedono venire in senso contrario il plotone dei ciclisti grossetani  e desertano le nostre fila per unirsi a quelle straniere.

Pausa caffè, oggi battuto il record del locale dove faceva davvero schifo sia quell’intruglio che la signora del bar per la sua maleducazione e secondo me puzzava anche parecchio. 

Rientriamo a Castiglione della Pescaia e con Maurino detto Scheggia sceso da Buriano prendiamo al volo la scia di uno scavatore che speravamo ci portasse in paese invece alla Canova svolta verso la spiaggia. Ormai eravamo palesemente in fuga dico a Maurino detto Scheggia sceso da Buriano di continuare a tirare altrimenti se li aspettiamo ci sfottono per il resto della settimana  e lui diligentemente mantiene la stessa andatura del mezzo meccanico fino alle porte di Castiglione della Pescaia.

Arrivati su ponte Giorgini, Diliano e Massimone ci propongono di fare il giro di Pian di Rocca. Dino il tipografo fa finta di non sentire e se ne va verso casa. Mi metto a ruota dei due motorizzati, dietro di me Maurino detto Scheggia sceso da Buriano e usciamo da l centro abitato. Per me è stata un’andatura folle, mai sotto i 30 km/h, ma terminato quell’andata e ritorno, imboccato il lungomare di via Roma ho chiesto a voce alta a Maurino detto Scheggia sceso da Buriano, ma per far sentire il ragionamento a Massimone: “Che differenza c’è, passando da Macchiascandona, fra le tre buche prima dell’aeroporto di Grosseto e quelle schivate, davvero troppe da fuori Castiglione fino all’incrocio per Pian di Rocca?”.

Maurino detto Scheggia sceso da Buriano mi conferma che sono tante e poi, da uomo di mondo tira in ballo Massimone.

“Chiediamolo a lui”.

Il Massimone neanche ci prova a rispondere, attraversiamo il corso e ognuno a casa sua con questo interrogativo che rimane al momento irrisolto.

  

Rossano Scaccini

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I luoghi sono reali come quasi tutti i personaggi, ma solo Saetta dell’hinterland milanese, Carla da Cortona, Irene di Sanfatucchio, Anacleto di Poggibonsi sono di fantasia, come le storie che leggete.