La fantasia di Andrea Vitali ha portato in libreria Biglietto, signorina. Una storia divertente con continui colpi di scena
Biglietto, signorina è l’ultimo romanzo arrivato in libreria di
Andrea Vitali e come tutte le sue altre pubblicazioni sta avendo un grande
successo.
Per “noi” fans" del medico di Bellano è stato un piacere ritrovare la
riscrittura completa di un vecchio testo, che si arricchisce con l'osservazione di recenti
comportamenti di politici locali, da cui la figura del rampante vice sindaco,
personaggio poco limpido che entra in conflitto con le sue ambizioni quando a
Bellano capita questa "signorina" alla ricerca disperata di un
dottor Nonimporta, conosciuto precedentemente in quel di Milano. Dietro quel
nome fittizio si cela il vice sindaco e dalla necessità di comporre il guaio in
cui si è cacciato nasce e si sviluppala trama della storia con classica
soluzione finale: gli indagati sono schierati dinanzi all'investigatore sino al
momento in cui salterà fuori il colpevole.
Dottor Vitali, che cosa succede nella Bellano
attuale?
“Le novità a Bellano sono sempre quelle: il paese si impoverisce
di persone residenti ma si arricchisce di storie da raccontare. E' un miracolo!”.
Lei, diventando un autore famoso, ha già
avuto in vita, un riconoscimento dalla sua cittadina, l’intitolazione di una
panchina dove ama sostare e prendere appunti per i suoi romanzi: le hanno dedicato altro?
“Per il momento la panchina resta l'unico omaggio " post
mortem in vita " che ho ricevuto e mi auguro che tale resti nella sua
unicità per molti tempo ancora”.
Il “fenomeno” Andrea Vitali ha portato a
un incremento turistico ininterrotto nel suo paese, sta continuando questo
trend?
“Le visite, guidate e no, ai luoghi delle storie proseguono con un
passo invernale: è più facile adesso incrociare lettori singoli curiosi di
sapere che non gruppi veri e propri che prediligono la bella stagione”.
Non solo scrittura per Andrea Vitali:
documentandomi ho scoperto che ha messo in scena anche spettacoli teatrali con
attori particolari?
“Abbiamo dato vita a una collaborazione, che ha già compiuto un
anno, con i malati psichiatrici del CRA di Piario, alta val Seriana: con loro e
grazie all'intervento musicale dei Sulutumana abbiamo realizzato già due
spettacoli di poesia en plein air e siamo alle porte della proposta di una
favola natalizia completamente recitata dai " matti ".
Ma gli abitanti di Bellano come stanno
vivendo questa popolarità riflessa?
“Sono tranquilli: la popolarità riflessa non scalfisce più di tanto
i ritmi delle loro vite e nemmeno l'arrivo della " signorina " del
romanzo riuscirebbe a farlo”.
Rossano Scaccini
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