domenica 14 febbraio 2021

MAURINO RILASCIA LA PRIMA INTERVISTA DELL’ANNO MA NON GLI RIESCE L’EFFETTO SORPRESA

“Stamattina fa freddo, resto a letto e mi riposo”

Maurino ha risposto così ai primi messaggi su whatsapp che gli chiedevano se andava ad allenarsi.

Poteva essere una giornata tranquilla, ma alle 12:30 prende il via un incessante passa parola. Maurino sta per essere intervistato da una troupe televisiva, la location prescelta è il lungomare di levante, ma anche stavolta non la fa pulita. Vincenzo Suero e Attilio Nocciolini arrivano sul luogo tenuto poco nascosto e ascoltano tutto.

La prima domanda fatta all’uomo delle Paduline riguardava la sua situazione di salute.

“Pensavo peggio – esordisce così - la mia condizione era incerta. A gennaio ho avuto un incidente mentre ero in sella al mio velocipede. Stavo per cadere e ho picchiato la gamba contro il manubrio. Niente di che, ma sono dovuto stare fermo qualche giorno. Nell’ultimo periodo avevo fatto molta fatica in allenamento, poi è arrivata la prima gara dell’anno, il Giro di Grosseto. Un esordio stagionale molto nervoso. Tutti avevano voglia di mettersi in mostra, un fatto normale per noi ciclisti, soprattutto adesso che a Castiglione della Pescaia il livello agonistico non è mai stato così alto- Sono felice d’aver messo dietro Suero, Dino il tipografo, Attilio Nocciolini e anche Rossano, quello che si allena sempre poco».

La prontezza del giornalista che intervistava Maurino è stata impeccabile andando a chiedergli chiarimenti sul suo cruccio, come affrontare le discese, ma francamente nessuno ha capito cosa volesse dire.

«Secondo me tutto dipende dal manico – ha affermato l’atleta di Buriano – ma vi aspetto tutti nella discesa di Montemassi. Le vedrete delle belle”.

Poi arriva la domanda provocatoria del reporter: “Quest’anno poteva correre con la maglia di campione del gruppo B, come l’ha presa questa cancellazione dell’evento?”.

“Si sono tutti nascosti dietro all’esiguo numero di partecipanti – dice con un sorriso amaro Maurino – ma la verità vera è un’altra e tutti la conoscono, non volevano che vincessi io”.

Poi il giornalista gli chiede di dare un giudizio sul ritorno di Rossano uno dei suoi punti di riferimento del passato che forse torna in attività.

“Ha una pedalata sempre agile che mi mette sempre in agitazione – ha detto poco convinto - ma già nei primi strappetti, quando la strada saliva anche di poco, lo perdevo e una volta volevo chiamare anche la trasmissione di RaiTre “Chi l’ha visto” per avere sue notizie”.

Anche oggi si scherza un po’.