ANCHE RENATO RICCI BATTE MAURINO IN VOLATA
Un sabato mattina tranquillo, solo perché al raduno di
partenza decido di non partire con chi va davvero forte. Rimando di mezz’ora e
mi aggrego al gruppo dei disperati.
Un inciso. Maurino e Attilio Nocciolini, vanno
a riscaldarsi con i big e ci raggiungono giusto in tempo per il nostro via
tutt’altro che agonistico.
Gli argomenti dei primi chilometri, la campagna, le donne
che guidano disinvolte per quelle strade così strette e poi si rientra sulla
“Castiglionese”.
Pausa a Grosseto per caffè e dolce, altrimenti Renato
Ricci un sarebbe ripartito. Ciclabile tirata a tutta velocità da Dino il
tipografo.
La correttezza deontologica mi impone di ricordare che Maurino
ha tirato per cinque chilometri a 25 di media e come mette il proprio lato b
sulla sedia del bar dice di essere stravolto. Risparmio gli aggettivi, tutti
azzeccati, che gli sono stati affibbiati.
Raggiunto “Ponte alle Barche” passo a guidare il plotone già
in forte pressione per la volata di gruppo che li attendeva sul drittone che
porta all’ingresso di Castiglione e nessuno voleva stare davanti.
Maurino in forma smagliante e Attilio Nocciolini
alla ripresa dopo un periodo di potature olivi si guardavano molto di
sottecchi.
L’andatura sale fino a toccare i 28 scarsi davanti al
Camping Etruria. Mi si affianca Maurino, ma capisce che non è il caso.
Aumento l’andatura a 30 e raggiunta questa folle velocità viene allo scoperto Renato
Ricci, classe 1940, stacca tutti, vince in solitario e neanche ci aspetta.
Se ne va dritto a casa.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata.
I personaggi sono veri, come i luoghi. Le storie non si allontanano
dalla verità, ma c’è un po’ di sana ironia e tanta fantasia.
<< Home page