lunedì 22 febbraio 2021

MAURINO: «IO MI DIVERTO SOLO SE VINCO LE VOLATE»

Uno uguale a Maurino non c’è fra i ciclisti che si ritrovano quattro volte la settimana nel parcheggio al lato del distributore Tamoil. Neppure sfogliando il lungo elenco di campioni che nobilita questo gruppo ciclistico se ne trovano di così famosi. Scheggia ha già vinto la gara di apertura del calendario 2021, ma adesso è alla ricerca di un grande successo, sta solo decidendo quale sia più pertinente al suo prestigio. «Sto abbastanza bene – ha scritto sul suo profilo Instagram - ma la differenza, nel bene e nel male la fa la corsa. Credo che avrò una stagione molto intensa, ma continuo a gareggiare perché mi diverto, quest’anno sono un leader indiscusso». L’ex capitano dello scomparso Gruppo B, ha già portato a termine alcuni allenamenti con Rossano, ma già domenica scorsa ha dichiarato, sempre nella piattaforma dove appare con filmati molto cliccati che da lui non avrà nessun problema, troppo fuori forma. «Abbiamo pedalato assieme un paio d’ore affrontando i colli che portano al Bozzone e poi anche il valico delle Strette – ha rivelato ai suoi follewer – ma non ci sarà storia, se non perde almeno 10 chili. Il 2021 sarà il mio anno». Poi, da ciclista ormai navigato, ha inserito un ulteriore filmato, con un finale pungente, rivolto a Vincenzo Suero, ma anche stavolta l’ha presa lunga, prima di arrivare al messaggio rivolto all’atleta di piazza Lampedusa. Maurino ha iniziato il suo disquisire polemico prendendo in prestito il significato di ciclismo moderno e come affrontarlo da atleta agonista: «Se non lo sai gestire ti porta all’esasperazione e anche le gare piccole hanno sempre più rilevanza, ma io ho saputo razionalizzare già la prima vittoria che è arrivata in un momento davvero importante, a me fa curriculum, agli altri solo rabbia». Poi, Maurino arriva alla stoccata finale, ma aiutandosi con un pretesto che gli sta offrendo l’argomento per eccellenza dei ciclisti, l’alimentazione. «Un mio ex compagno e alleato, Vincenzo Suero, l’anno scorso era super magro, davvero impressionante. Il peso è importante, ma lui non conosce una cosa. Lo sforzo non fa perdere il muscolo, anzi lo potenzia. Devi essere sì magro “tonico”, ma non magro “finito”. Lui, Vincenzo, quest’anno sarà messo in secondo piano per colpa delle sue scelte. Con il suo velocipede motorizzato, non è più competitivo e sta pure ingrassando a vista d’occhio. Meglio così, tanto quest’anno li battezzo tutti, mettendoli dietro».