sabato 4 settembre 2010

Daniel Oss: "Vincere è rock"

La prima vittoria da professionista non si scorda mai, parola di Daniel Oss.
Lo scorso 29 agosto, il 23enne ha tagliato per primo il traguardo dell’82° edizione del Giro del Veneto.
La sua immagine sulla linea d’arrivo con il pollice, l’indice ed il mignolo alzati, simbolo di un appassionato del rock lo hanno già reso famoso fra chi segue il ciclismo.
Proprio da questo stile di vita, il rock, parte l’intervista a Daniel Oss.
Lei ed il rock quanto siete vicini?
“Occupa gran parte del mio tempo, ma anche gli altri sport mi appassionano”.
Sinteticamente, ci riassume la sua mattinata tipo?
“Sveglia alle 8, colazione, bici e si arriva all’ora di pranzo”
Che sapore ha la prima vittoria da professionista?
“Ha un senso di pace. Per me è stata la concretizzazione di tante fatiche. Bellissimo, è rock”.
Che gara ha condotto?
“Sempre sull’attenti in tutti i giri cercando la fuga giusta e poi un allungo prima della volata, ho aggiunto un po’ di fortuna ed ho vinto”.
Lei come ha trovato la determinazione necessaria per fare questo grande salto ed arrivare al professionismo?
“Da sempre un bambino sogna ed io avevo questo obiettivo. Col tempo si matura e si cerca di realizzare il sogno e cosi anno dopo anno cresce la possibiltà fisica e mentale di poter fare il salto. Tanto lavoro passione e dedizione e disciplina, questi sono stati i miei ingredienti”.
Nelle giornate no, quelle che possono capitare anche a lei, quando le gambe non girano, come fa a trovare quel guizzo per andare avanti in bicicletta?
“La forza mentale a volte fa cambiare le giornate no. Se le gambe non girano bisogna trovare forza nella testa. Anche li è questione di esperienza e allenamento”-
Concludiamo: Daniel Oss stagione 2011, provi a ipotizzare cosa sarà alla sua portata?
“Credo di poter migliorare ancora”.
© Riproduzione riservata
Foto: gentilmente concesse da Daniel Oss