lunedì 14 marzo 2022

THE LEADER – LE BARRETTE DEL CAPITANO



Far parte in qualche modo del mondo dell’informazione ti offre l’opportunità di confrontarti con i colleghi e quanto ho fatto il giorno stesso che ho saputo dell’arrivo di tutti i direttori, sportivi, meccanici, massaggiatori e nutrizionisti di tutta Europa a Castiglione della Pescaia, una ventina di persone ricevute all’interno di un appartamento.

Tutti noi pensavamo che quanto accaduto avesse come promotore l’ormai ex leader di Quelli del Gruppo B, gli indizi erano schiaccianti, ma lui quella mattina non ha sentito proprio niente di quel trambusto. Le avvolgibili chiuse a buio pesto con una dose da cavallo di sonnifero ingoiato la sera prima lo avevano fatto svegliare attorno alle 11 e la moglie per non fare confusione si era sistemata in cucina, chiudendo la porta che dava sul retro della casa e con la televisione accesa.

Indagare è sempre necessario avevamo incolpato ingiustamente il nostro capo e invece l’artefice era un altro, sempre ciclista, che abitava nello stesso palazzo. Infatti era un condomino del leader castiglionese e si trattava di Saetta, il nuovo arrivato  e se tanto mi da tanto, ci darà molte soddisfazioni. Tutta sua l’organizzazione, che resta sempre davvero un’impresa impossibile da realizzare nel terzo millennio.

Trovato l’interlocutore disponibile alla rivelazione, ascolto la versione del collega, un giornalista statunitense che parla in un ottimo italiano e lo ascolto in silenzio fino alla seconda puntualizzazione, a quel punto dalla mia bocca è uscito un “seeee” di quelli lunghissimi, che però si interrompe come ricevo alcune foto sul mio cellulare che contestualizzano le sue dichiarazioni.

In quella location casalinga, sicuramente all’interno del salotto buono, su un lenzuolo bianco, una frase vergata con una vernice rossa “THE LEADER – LE BARRETTE DEL CAPITANO” il tutto era posizionato sopra un mobile con spigolature consistenti.

Quel personaggio arrivato dal nulla a far parte di Quelli del Gruppo B era riuscito a far arrivare la crema del ciclismo a casa sua dove gli stava per presentare le sue barrette, per la precisione era sua intenzione vendere il brevetto al miglior offerente. Una trattativa privata che se la sarebbe aggiudicata il miglior offerente.

A presentare il prodotto nessun nome altisonante della medicina, ma lui in persona.

Alle 8.30 in punto, come aveva scritto nella mail riepilogativa inviata ai team del ciclismo che contano, la porta di casa sua si apre e tutti dentro.

 “Continuo a non crederci”.

Provo a ribellarmi alla fantascienza e e stavolta mi arriva uno filmato di un paio di minuti di quella che è una presentazione molto ravverciata, come si dice in Maremma.

Tirando le somme il tutto non dovrebbe essere durato neanche cinque minuti. I direttori sportivi capito l’andazzo si alzano e se ne vanno, seguiti da tutti i vari subalterni.

Una processione stizzita, silenziosa e di quelle che fanno riflettere. Ho saputo che nell’arco della mattinata un medico dell’Alabama è stato licenziato in tronco, due massaggiatori hanno ricevuto un richiamo ufficiale per aver arrecato un danno economico alla società che per spostarsi dal raduno aveva dovuto sborsare euri per pernottamenti e anche cena e relativa colazione la mattina seguente e prese misure severe nei vari entourage.

Il secondo reporter contattato per avere la conferma definitiva di questa storia che ha dell’incredibile mi ha descritto un’altra scena. Dal tavolo di sala il nuovo acquisto di Quelli del Gruppo B, mentre inizia a parlare ha tirato via  l’altro lenzuolo che faceva coppia con quello sul mobile per i ricami e tutti sono rimasti basiti nel vedere nell’ordine: patate lesse, curcuma, scaglie di finocchietto, prezzemolo, ma anche spicchi d’aglio e buccia di limone grattato, ma il relatore annuncia che mancano i prodotti segreti che danno forma a “THE LEADER – LE BARRETTE DEL CAPITANO”.

Poi l’ouverture di inizio presentazione.

“Vi garantisco che non voglio peccare di falsa modestia, ma oggi avete di fronte uno che sta presentando un prodotto unico nel suo genere e allo stesso tempo sano, ma con alcuni ingredienti segreti”.

Si schiarisce meglio la voce per affermare: “Sono come chi ha dato vita alla Coca Cola, uno che ha visto bene nel futuro e metto in vendita il mio brevetto”.

Poi, con un altrettanto gesto scenico, tira fuori dal cassetto del tavolo, dove solitamente ci stanno forchette e coltelli dei fogli e li consegna ai direttori sportivi.

Trascorrono forse un paio di minuti e tutti se ne vanno, senza neanche salutare.

 THE LEADER – LE BARRETTE DEL CAPITANO per il momento continueranno ad essere prodotte artigianalmente e senza metterle in vendita nei negozi sportivi o catene di distribuzione alimentare, ma ora bisogna salvare la faccia, mantenere la cosa il più possibile segreta.

Non gli è riuscito.

Faccio pubblica ammenda con il mio leader, gli racconto al telefono la cosa e lo sento tutto gongolante e sentenzia.

“O questo che attrezzo sarà? Intanto abbiamo materiale per prenderlo per il culo almeno fino a Natale”.

Rossano Scaccini

©Riproduzione riservata

I luoghi sono reali come quasi tutti i personaggi, ma solo Saetta dell’hinterland milanese e Carla da Cortona sono di fantasia, come le storie che leggete.