COALIZZATI E DECISI
Il corso di Castiglione della Pescaia |
Domenica mattina allenamento distensivo, siamo pochissimi, l’appuntamento ufficiale è fissato per domani, lunedì,
giornata che a Castiglione della Pescaia si festeggia il patrono San Guglielmo.
Al termine dei classici 45 chilometri defaticanti
del giro di Grosseto dove abbiamo fatto tappa come al solito per il caffè,
sostiamo una seconda volta sul corso di Castiglione della Pescaia per l’aperitivo,
dove a poca distanza è fissato l’arrivo della “Maremmana” il raduno di bici
d’epoca.
Il salotto buono del paese è gradevolmente
invaso da tanti turisti, molti dei quali sono familiari al seguito degli
atleti. L’Irene di Sanfatucchio aveva cominciato a salutare Quelli del Gruppo B,
dando appuntamento a presto, sicuramente per qualche fine settimana, quando
tornerà ad essere ospite della Carla di Cortona nella sua casa in via Isola
Clodia.
La donna della Valdichiana invece ci
rivela pubblicamente che la partenza della sua amica le causerà certamente un
po’ di magone e Renato gli suggerisce immediatamente una cura preventiva e da
lui definita”omeopatica” per prevenire quanto stava per accaderle.
“Meglio che niente, chiama lui –
indicandomi - visto ch è bravo spero almeno come guida. Fatti portare a fare un
giro, andate da qualche parte. Secondo me è uno di compagnia”.
Carla di Cortona sbuffa divertita e si
alza dal tavolo esterno del bar dei ciclisti, ma voltandosi la osservo per
capire bene la sua reazione all’affermazione di Renato e la vedo sbiancare in
volto. Mi allarmo. La donna ha lo sguardo fisso e sgranato oltre le mie spalle.
Voltandomi cosa vedo? Il suo ex, l’Anacleto di Poggibonsi, che abbracciato a
una donna di poco più di vent’anni, lineamenti asiatici, minigonna generosa,
che guardavano sorridendo le bottiglie di profumi esposte nel negozio dall’alta
parte della strada.
Oltre al sottoscritto, nessun altro si
accorge di questa situazione e si va tutti a riprendere le biciclette
parcheggiate a poca distanza dalla profumeria. Continuo a tenere sotto
controllo la donna della provincia di arezzo, anche se Renato aveva proseguito
in sottofondo con l’elenco di dove potevo e dovevo portare la Carla di Cortona
nel pomeriggio e comprendevano tutti angoli davvero molto richiesti come Cala
Violina, Carbonifera, San Vincenzo e poi anche altre bellezze della zona.
Saliti in sella ai nostri velocipedi
sembra scampata la scenata in piazza, ma purtroppo non è andata proprio così.
La Carla di Cortona parte urlando e gli va
contro con tutta la forza che può sviluppare in quei pochi metri, ma riesce
nell’intento di gettare a terra sia lui che la sua nuova conquista.
La cortonese resta miracolosamente in
piedi e scende dalla bicicletta, si toglie una scarpa e la picchia violentemente
dalla parte dei tacchetti sulla testa dell’Anacleto di Poggibonsi, mentre la
giovane ragazza, rimasta sotto urla impaurita.
A quel punto entriamo in azione noi,
Quelli del Gruppo B.
Renato riesce in pochi istanti a fermarsi,
scendere di bicicletta tirarla velocemente contro il muro di un edificio dove
resta in piedi e con due falcate abbraccia la Carla di Cortona che stava iniziano
a imprecare e piangendo allo stesso tempo. L’ex imprenditore della calcina,
d’istinto la porta dietro l’angolo della strada, lontana dalla vista
dell’Anacleto di Poggibonsi e capito cosa stava accadendo, cerca di calmarla.
Maurino va al recupero sia del mezzo
muscolare della donna che della scarpa, ma raggiunto l’Anacleto, che solo in
quel momento riconosce, gli punta l’indice della mano destra al volto e lo
mette in guardia.
“Vedi di alzarti e toglierti di torno (lui
ha detto parole meno signorili), altrimenti ti arriva anche il resto del
contentino”.
Gli spiega meglio cosa l’avrebbe atteso.
“Stai attento – lo mette in guardia - te a
dire che una donna ti ha picchiato e noi a darti di bischero, sai che figura ci
fai davanti alle forze dell’ordine?”.
Suggerimento recepito, la gente ci guarda
incuriosita, ma i due malcapitati si alzano da terra e spariscono senza
indugiare un attimo.
Facciamo salire la Carla di Cortona sulla
sua bici e l’accompagniamo davanti casa dove con la Irene di Sanfatucchio ci
salutano.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata
I
luoghi sono reali come quasi tutti i personaggi castiglionesi, ma Saetta
dell’hinterland milanese, Carla da Cortona, Irene di Sanfatucchio, Anacleto di
Poggibonsi sono di fantasia, come le storie che leggete.
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