venerdì 19 febbraio 2010

OGGI LA TERZULTIMA TAPPA DELLA “BAMAKO - DAKAR, IL SILENZIOSO TOUR DELLA SOLIDARIETÀ”:L’ARRIVO E’ PREVISTO DOMENICA A DAKAR

Oggi, venerdì 19 febbraio, la carovana della “Bamako-Dakar, il silenzioso tour della solidarietà” ha coperto la terzultima tappa di 100 chilometri, da Fatick a Yenne, interamente in territorio senegalese. Qualche foratura imprevista e un caldo asfissiante, che in alcuni tratti ha sfiorato i 40°, hanno rallentato la marcia. Il percorso è stato coperto in circa quattro ore e mezza.In queste ore i ciclisti si stanno recando presso la scuola elementare locale di Yenne costruita grazie ad un progetto di cooperazione decentrata “Un aquilone per Yenne” che ha visto impegnati il Comune di Oleggio e la ONG Cisv. Ai bambini e ragazzi della scuola verrà consegnato materiale sportivo: palloni, completi da calcio e pallavolo, materiale didattico e libri in francese per la biblioteca della scuola. Da segnalare che nella giornata di oggi la carovana si è divisa: alcuni operatori delle Leghe Uisp sono rimasti a Foundiougne a supporto di un progetto di cooperazione internazionale della Ong Cospe. I volontari Uisp, in queste ore, stanno lavorando con la cooperativa di pescatori locali sulla stabilità delle piroghe e sulle competenze di base di nuoto e salvamento. Previste anche attività calcistiche. L’iniziativa, partita lunedì 15 febbraio da Bamako, capitale del Mali, è organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, in collaborazione con il Comitato “Bici d’Italia in Africa” di Siena e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’arrivo a Dakar è previsto domenica 21 febbraio intorno alle ore 11 locali (ore 12 in Italia) nella piazza centrale della capitale senegalese. “Un tragitto di sport e solidarietà – ha detto Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp - lontano dal fragore e dall’invadenza dello sport spettacolo, per diffondere valori solidali e sostenere progetti di cooperazione internazionale in Africa, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante e delle comunità locali. Un modo per mischiarci tra gli abitanti del posto usando un loro mezzo, la bicicletta. Per essere credibile e riconoscibile lo sportpertutti si fa messaggero di cooperazione concreta e solidarietà, in silenzio. Senza il rumore dei motori, né quello dello star system”. L’iniziativa gode dell’Adesione del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero degli esteri e, tra gli altri, della Fci-Federazione Ciclistica Italiana.