domenica 28 febbraio 2021

UNA VOLATA INUTILE CHE HA MESSO IN AGITAZIONE L’UOMO SCESO DAL COLLE


Prendendo in prestito un motto partigiano: “Fischia il vento e infuria la bufera”, stamattina acceso il cellulare credevo di trovare il messaggio whatsapp di Dino il tipografo, che quando soffia una brezza di maestrale decide inderogabilmente di non uscire ad allenarsi, ma con sorpresa nessuna sua comunicazione. Fatta colazione, controllo di nuovo sul display del telefono, ma di segnalazioni di rinvii neanche l’ombra. Non avendo scuse vado a prepararmi.

Dino il tipografo

“Dimmi che sono un bischero – esordisce così appena mi vede il tipografo quando mi fermo con la bicicletta davanti al suo cancello di casa – mi ha convinto Attilio Nocciolini, ma oggi era da stare a casa”.

Fatta questa doverosa premessa, che giustifica l’inizio insolito del post, ci spostiamo, con l’aggiunta di Beppe Simeone al solito ritrovo di partenza, lato distributore Tamoil. 

Pochi convenevoli, con Loris Topini e Massimone che a fatica ci degnano di un minimo di considerazione e si schierano assieme ai ciclisti veri, sebbene loro due motorizzati fin sopra i capelli.

Siamo in sette quelli disperati, tre motorizzati, altrettanti senza aiuto elettronico e un altro che ha il motore in revisione e decidiamo di non classificarlo.

La cronaca agonistica. Vento tremendo in faccia fino all’incrocio con la strada dell’Agnone e da lì in poi tutto diventa più facile.

La battaglia, immancabile, prende il via da Macchiascandona in direzione Castiglione della Pescaia. Maurino prova la “gamba” con diversi allunghi e poi nell’ultimo, ad un chilometro dall’arrivo fissato come sempre al torrione di “Vigna murata”, Vincenzo Suero mi porta alla ruota del leader delle Paduline nord, che però si accorge della mia presenza e decide di dare il via alla volata che vince senza problemi.

Da sinistra Rossano e Maurino
Dopo il traguardo. Alle mie rimostranze l’ex burianese spiega così il suo scatto: “Pensavo che assieme a te ci fosse Vincenzo Suero. Lui è bravo a fare questi magheggi in fase di arrivo per battermi. Stavo bene e ti ho piantato lì e poi - aggiunge sarcastico - mica pensavi di vincere? Io sono più allenato di te e vado decisamente più forte”.

Riassumendo. Il vento eccessivo, la volata di Maurino ed io che con i miei 5 allenamenti portati a termine dall’inizio dell’anno gli sono stato a ruota fino a che non ha inserito il “turbo ingolfato”. Dettò ciò, a qualcuno, nello specifico il vincitore di oggi, dovrebbe prendere in considerazione un'attenta riflessione, più si allena e non migliora. Il riposo fa bene. 

Per quanto mi riguarda, se decidessi di litigare con la pastasciutta, potrei prendermi le mie rivincite agonistiche anche molto presto, ma a me non piace avere contrasti, soprattutto con i carboidrati.

Sarò di nuovo in sella del mio velocipede sabato prossimo, ma vi terrò informati se ci saranno novità sulle avventure dei ciclisti castiglionesi.