domenica 2 dicembre 2018

“MAURINO STAMANI NON VIENE AD ALLENARSI? IERI SERA AVEVA DETTO CHE CI AVREBBE FATTO PENARE PER STARGLI DIETRO” L’ATLETA SCESO DAL COLLE HA RINUNCIATO AL GIRO IN BICI PER SPUTTANARE ELOLOSA E IL SUO CAPITANO VINCEZO SUERO


Constata l’assenza di scheggia, a malincuore in quanto senza di lui non c'è agonismo, partiamo.
Gli atleti del gruppo B si mettono a ruta di quelli che vanno più forte e reggono per tutti i 60 chilometri percorsi alla media di 32 km/h.
Nei primi metri tutti continuano a domandarsi il motivo dell’assenza di Maurino, ma arrivati davanti all’ingresso del Comune, di scheggia non importava più a nessuno. Il computer della bici già segnava 33 km/h. Ho sperato già da quel momento di una debacle piuttosto immediata di Massimone e  noi, i fondatori del gruppo B, avremmo lasciato per solidarietà e soprattutto perché ci faceva comodo i big.
Allenamento forsennato, senza neanche la sosta caffè, mi sembrava d’essere davvero in una gara vera, ovviamente di un livello o due superiore al Campionato del gruppo B.
Rientrati a Castiglione della Pescaia, oltrepassato Ponte Giorgini, bello cotto, ho salutato il gruppo e fatto rientro a casa. Arrivato al cancello apro, come faccio quando me lo ricordo, la cassetta della posta e trovo al suo interno una busta bianca, senza mittente e neanche destinatario. Al suo interno un sintetico invito.
“Fatti trovare a mezzogiorno - in un locale che non scrivo per pubblicizzarlo – terrò una conferenza stampa e non presento la mia squadra”.
La firma molto pomposa di scheggia.
Sotto al suo imponente autografo un bel P.S. in grassetto “Novità da non perdere”.
Una doccia veloce, il tempo di indossare abbigliamento consono a conferenze stampa di quelle che contano, mi presento in alta uniforme, camicia, cravatta giacca e blocco notes nuovo in una mano e nell’altra una penna di quelle con quattro colorazioni da utilizzare nel caso una si esaurisse e per non perdere un attimo di quanto avrei appreso e annotato.
Entrata a effetto di Maurino, ma arriva con quindici minuti di ritardo. Ai colleghi presenti li avevo tranquillizzati durante l’attesa: “Lui non è mai puntuale neanche quando viene in bici e questo sarebbe il male minore, tocca anche aspettarlo perché finisce sempre prima la benzina e diventa un calvario riportarlo fino a casa”.
L’abbigliamento di Maurino è davvero da grande appuntamento. Non ne ho nemmeno io di vestiti in quel modo che spesso devo presenziare ad occasioni simili. Scheggia si presenta con un completo di un noto stilista: blazer realizzato in tessuto con finitura leggermente lucida, colletto a revers e maniche lunghe. Tasche frontali a doppio filetto sui fianchi e a filetto sul petto. Fodera con taschino interno. Orlo con doppio spacco posteriore. Chiusura frontale con bottoni. I pantaloni slim fit realizzati in tessuto con finitura leggermente lucida. Tasche anteriori e dettaglio di tasche a filetto posteriori. Chiusura frontale con cerniera e bottone.
Un figurino.
Maurino stringe mani con un sorriso che gli va da un orecchio all’altro. Si accomoda al centro del tavolo dove sono già posizionati una schiera di microfoni. Nelle prime file tutti i giornalisti, dietro fotografi e operatori delle televisioni. Dopo aver fatto un cenno con la mano per chiedere silenzio, parte lo show.
«Ho trascorso assieme al mio entourage una settimana in contatto con il Brasile. Un Paese da dove è difficile avere notizie. Poi, ieri mattina mi arriva una telefonata dall’ambasciatore carioca in Italia e mi annuncia che alle mie richieste sarà risposto per l’ora di pranzo. Alle 13:00 di ieri, sabato, ho scoperto che Elolosa non è una lei ma un lui. Ve la faccio corta. Il regolamento del campionato del gruppo B prevede l’obbligo di una donna e non di un viado ben travestito. Ho chiesto ai probiviri che devono badare alla regolarità della gara, di multare Vincenzo Suero».
Fin qui scheggia ha parlato con calma e guardandosi sapientemente attorno, facendosi riprendere dalle telecamere e dai flash dei fotografi. Spiega che ha ricevuto garanzie dal Brasile su Elolosa e l’unica cosa accettabile è la sua passione per la bicicletta. Poi, scheggia, inizia la parte dedicata alla vendetta nei confronti del suo sfidante.
«Se deve essere donna, che sia femmina e non un qualcosa che gli assomigli. Chi mi dice che lui, il Vincenzo Suero ha alzato tutto questo polverone per poter diminuire il divario che si è creato fra la mia e la sua squadra? Credo che abbia giocato sporco. Elolosa è un lui mascherato».
Poi arriva la stoccata finale, il ko tecnico di Maurino inflitto inesorabilmente a Vincenzo Suero.
«Sono pronto a ritirare la denuncia e pure a lasciare il Campionato del gruppo B se Elolosa mi dimostra il contrario, ma se decide di farlo, io starò con le spalle ben appiccicate al muro con minimo un metro di distanza fra noi».
Rossano Scaccini
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I personaggi sono spesso veri, molti di fantasia, ma le storie tutte inventate (abbastanza).