MAURINO CONOSCE A MENADITO LE BELLEZZE DI SCANSANO DOVE STAMATTINA ERA DIRETTO CON IL GRUPPO, POI, PERO’…
Maurino |
«Per
diventare capitano di nove gregari bastano pochi accorgimenti, l’importante che
quando gli dico di portarmi a cinquanta metri dal traguardo in agilità, mi
diano retta, altrimenti che li prendo a fare nella mia squadra? Se un so boni a
fare quanto gli chiedo, posso correre pure da solo, come fa spesso Peter Sagan».
Alessandro Ciacci |
Arrivata
l’offerta all’ingegnere della Piaggio, che molto educatamente ha declinato,
cosa che hanno fatto subito dopo pure Adriano
Nocciolini e Massimo Rossi.
Sono
le 8:30 Maurino si è guardato
attorno poteva ancora chiederlo al sottoscritto, a Attilio Nocciolini e a Loris
Topini.
Adriano Nocciolini |
A
me non mi considera neanche di striscio, stesso atteggiamento con Attilio e si affianca a “mototopo”, che
in questo periodo viene anche chiamato “cilindrata 48”.
«Se
ci danno il benestare, correresti nella mia squadra?».
Domanda
l’uomo sceso dal colle al veterano dei ciclisti castiglionesi che con la sua “Bianchi”
truccata non si fa prendere di sorpresa. «Ho passato gli ottanta – tiene a
precisare Loris Topini - ma non sono
rincoglionito come pensi e con te un ci corro. Vuoi sapere perché? Semplice,
sei un perdente, ma soprattutto non sai proprio come si impostano le volate e
per uno che si dichiara velocista credo di averti dato la mia versione».
Loris Topini |
Ancora
a vuoto la situazione ingaggi per Maurino,
sull’altro versante stessa situazione, ma solo perché Vincenzo Suero non ha deciso quando presentare i suoi nuovi
gregari. Indiscrezioni dicono che abbia già tutto pronto.
Vincenzo Suero, che si allena con il suo nuovo gregario |
Giro
in programma di questo sabato mattina 17 novembre, è con la fermata per il
caffè a Scansano. Guardo Attilio
Nocciolini, ci capiamo immediatamente. Salutiamo e imbocchiamo la comunale
delle Strette per poi raggiungere Grilli, Braccagni, Grosseto e rientro in quel
di Castiglione.
Maurino, da uomo
sensibile alle bellezze naturalistiche ha intenzione di guastarsi il giro
collinare. Scansano, il centro storico, il museo archeologico e della vite e
del vino, l’insediamento etrusco di Ghiaccio Forte, le cantine locali. Tenendo
un’andatura degna dei suoi compagni d’uscita poteva gustarsi un giro nuovo.
Appena
partiti ha dichiarato ai suoi colleghi che gli faceva piacere passare con la
bici nel centro storico di Scansano, fermarsi in piazza Garibaldi, attraversando
la porta cinquecentesca, accedere al centro storico, ammirare i numerosi
edifici di epoca medioevale: il Palazzo Vaccarecci, l'antico Ospedale dei
pellegrini, la chiesa di San Giovanni Battista (costruita sopra i resti di un
oratorio trecentesco) ed il Palazzo Pretorio. Quest'ultimo era l'antica sede
degli uffici pubblici grossetani, che si trasferivano a Scansano nel periodo
estivo (estatatura) alla ricerca di un clima più salubre; oggi invece è sede
dei musei archeologico, della vite e del vino. Passare accanto all cinta
muraria originale, che per buona parte è incorporata nelle pareti esterne degli
edifici ma ancora riconoscibile, ma aveva voglia di ammirare un bel panorama che
offre la campagna circostante.
Maurino ama la patria
del Morellino di Scansano, di conseguenza pensava che oltre alla sosta per il
caffè potava entrarci pure una degustazione in enoteca. L’atleta ex capotreno
voleva visitare l'insediamento etrusco di Ghiaccioforte, soffermarsi a Pereta,
tutti ottimi propositi.
Tanta
sensibilità è stata però dissacrata dal lungimirante Loris Topini. «Te non arrivi neanche alle quattro strade di Marina
di Grosseto».
Attilio Nocciolini |
Che
dire, “mototopo”, ha azzeccato anche stavolta il pronostico.
Sull’Aurelia,
nei pressi del bivio con Barbaruta ci troviamo davanti Maurino. Siccome io e Attilio
Nocciolini, siamo due brave persone, lo facciamo mettere a ruota e lo
riportiamo verso Grosseto. Di farlo tirare tanto non ne voleva sapere, ma
questa non è una novità.
Il
fatto nuovo, anzi, la conferma è stata che con questa sua uscita così
disastrosa ci vorranno altre strategie per non far vincere comodamente Vincenzo Suero nel 2019.
Adesso
però per l’atleta ex Lucchini è il momento di trovare persone di cui si può
fidare, ma è già abbastanza, forse troppo, sputtanato.
©Riproduzione riservata.
I personaggi sono spesso veri, molti di fantasia, ma le storie tutte inventate (abbastanza).
Rossano Scaccini
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