ANCHE RENATO RICCI ENTRA FRA I PRETENDENTI AL CAMPIONATO DEL GRUPPO B LO HA MANIFESTATO CON I FATTI QUESTA MATTINA STANDO INCOLLATO ALLE RUOTE DEI BIG PER TANTI CHILOMETRI ALLA FOLLE ANDATURA DEI 43 KM/H SENZA DARE SEGNI DI STANCHEZZA COSA CHE INVECE ATTILIO, MASSIMONE E IL SOTTOSCRITTO ABBIAMO ACCUSATO SENZA VERGOGNA
Comunicazione
di servizio per il capitano Maurino (foto a destra).
Io posso continuare a farti da gregario, ma te vieni ad allenarti. Già un vai neanche a pintarti e se poi ti alleni solo quando ti pare, vedi che batoste
collezioni anche nel 2018. Non è che con un raffreddore preso per interposta
persona, tua moglie è quella raffreddata e non è provato
scientificamente che ti si attacchi, Tutto questo desertare le uscite del fine
settimana non è giustificato.
Poi,
ti devo comunicare che l’elenco di chi dovrai sorvegliare quest’anno si
allunga. Credo che dovrai inserirci Renato
Ricci (foto in alto a sinistra). Se, come pare, nel 2018, con 78 primavere ben portate, andrà in
part-time nel mondo della calcina e della mestola e si dedicherà solo con un po’
più di costanza ad allenarsi, anche lui ti arriverà davanti e non lo dico tanto
per ridere, basta che continui a leggere il resoconto dell’uscita di stamani,
domenica 14 gennaio 2018 e dovrai ammettere che ho ragione.
Partenza
e Renato è già in fuga. Lo
raggiungiamo davanti all’abitazione di sua figlia, sulla provinciale Castiglionese.
L’andatura del gruppo, già in quel tratto superava i 35 km/h, ma da Ponti di
Badia a Macchiascandona, il cronometro ha registrato mai meno di 43 km/h. In
quei sei chilometri ha tirato Daniele
Sanchini con a ruota nell’ordine: Vincenzo
Suero e Renato Ricci.
In
religioso silenzio si arriva alla rotonda di Macchiascandona. Lì, la stanchezza
l’ha fatta da padrona.
Attilio
Nocciolini, (foto a lato) si rivolge al sottoscritto con voce affaticata: “Che facciamo, s’aspetta
Renato?”.
“Guarda
che io so davanti a te”, gli urla il Ricci che non molla la ruota del co-fondatore
del “Cuccuma on-line”, ma in pochi attimi ci distraiamo e rimaniamo staccati al
primo falsopiano che porta alla rotonda del Lupo.
Massimone con disappunto,
ma molto educatamente fa cenni eloquenti di rassegnazione con la testa e si
porta infondo al gruppetto ormai in balia del vento a favore che ci spinge fino
all’inizio del colle che porta alla prima vera asperità, il bivio per
Giuncarico.
Caro
Maurino te lo devo dire, Renato ha scalato quel colle, dove
spesso te fai le volate con il “simpatia”, con tanta agilità. Ha dato 50 metri
a Attilio Nocciolini. A me e Massimone almeno il doppio. Credo che
il pubblico presente ai bordi della strada, in occasione di una gara ciclistica, lo abbia eccitato a tal punto che ha dato il meglio per farsi vedere pimpante.
Dopo
la sosta al bar del Bozzone, dove stranamente stamani il caffè era
insolitamente buono, provo a capire, per poi riferirti le condizioni del gruppo
dei tuoi nuovi avversari. Che dire, fossi in te cambierei sport.
Bozzone
– inizio di Castiglione da incubo per la folle andatura portata fino al
cartello di welcome nella cittadina balneare.
Il
mio cronometro ha registrato che in quel tratto, dopo i chilometri precedenti,
lo abbiamo percorso ai 44 km/h. Fai i tuoi conti e fossi in te riprenderei ad
allenarmi.
Caro
Maurino, comincia ad essere meno il
sosia povero dell’innominato, dimenticati le dichiarazioni di circostanza da
rilasciare ai giornalisti, non fare pretattica e comincia riflettere che quest’anno
ti faranno storiare in tanti. Inizia a comporre la lista che prevede ad oggi: Massimone, (foto sopra), Adriano Bonarini, Attilio Nocciolini, Renato Ricci e se mi accorgo
che non fai progressi ti pianto pure io.
Rossano
Scaccini
©Riproduzione
riservata
L’innominato
è un personaggio di fantasia. Gli altri e i luoghi sono veri ed utilizzati per
rafforzare la storia.
Nelle
foto nell’ordine: Renato Ricci, Maurino, Attilio Nocciolini e Massimone.
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