domenica 14 gennaio 2018

ANCHE RENATO RICCI ENTRA FRA I PRETENDENTI AL CAMPIONATO DEL GRUPPO B LO HA MANIFESTATO CON I FATTI QUESTA MATTINA STANDO INCOLLATO ALLE RUOTE DEI BIG PER TANTI CHILOMETRI ALLA FOLLE ANDATURA DEI 43 KM/H SENZA DARE SEGNI DI STANCHEZZA COSA CHE INVECE ATTILIO, MASSIMONE E IL SOTTOSCRITTO ABBIAMO ACCUSATO SENZA VERGOGNA

Comunicazione di servizio per il capitano  Maurino (foto a destra). Io posso continuare a farti da gregario, ma te vieni ad allenarti. Già un vai neanche a pintarti e se poi ti alleni solo quando ti pare, vedi che batoste collezioni anche nel 2018. Non è che con un raffreddore preso per interposta persona, tua moglie è quella raffreddata e non è provato scientificamente che ti si attacchi, Tutto questo desertare le uscite del fine settimana non è giustificato.
Poi, ti devo comunicare che l’elenco di chi dovrai sorvegliare quest’anno si allunga. Credo che dovrai inserirci Renato Ricci (foto in alto a sinistra). Se, come pare, nel 2018, con 78 primavere ben portate, andrà in part-time nel mondo della calcina e della mestola e si dedicherà solo con un po’ più di costanza ad allenarsi, anche lui ti arriverà davanti e non lo dico tanto per ridere, basta che continui a leggere il resoconto dell’uscita di stamani, domenica 14 gennaio 2018 e dovrai ammettere che ho ragione.
Partenza e Renato è già in fuga. Lo raggiungiamo davanti all’abitazione di sua figlia, sulla provinciale Castiglionese. L’andatura del gruppo, già in quel tratto superava i 35 km/h, ma da Ponti di Badia a Macchiascandona, il cronometro ha registrato mai meno di 43 km/h. In quei sei chilometri ha tirato Daniele Sanchini con a ruota nell’ordine: Vincenzo Suero e Renato Ricci.
In religioso silenzio si arriva alla rotonda di Macchiascandona. Lì, la stanchezza l’ha fatta da padrona.
Attilio Nocciolini, (foto a lato) si rivolge al sottoscritto con voce affaticata: “Che facciamo, s’aspetta Renato?”.
“Guarda che io so davanti a te”, gli urla il Ricci che non molla la ruota del co-fondatore del “Cuccuma on-line”, ma in pochi attimi ci distraiamo e rimaniamo staccati al primo falsopiano che porta alla rotonda del Lupo.
Massimone con disappunto, ma molto educatamente fa cenni eloquenti di rassegnazione con la testa e si porta infondo al gruppetto ormai in balia del vento a favore che ci spinge fino all’inizio del colle che porta alla prima vera asperità, il bivio per Giuncarico.
Caro Maurino te lo devo dire, Renato ha scalato quel colle, dove spesso te fai le volate con il “simpatia”, con tanta agilità. Ha dato 50 metri a Attilio Nocciolini. A me e Massimone almeno il doppio. Credo che il pubblico presente ai bordi della strada, in occasione di una gara ciclistica, lo abbia eccitato a tal punto che ha dato il meglio per farsi vedere pimpante.
Dopo la sosta al bar del Bozzone, dove stranamente stamani il caffè era insolitamente buono, provo a capire, per poi riferirti le condizioni del gruppo dei tuoi nuovi avversari. Che dire, fossi in te cambierei sport.
Bozzone – inizio di Castiglione da incubo per la folle andatura portata fino al cartello di welcome nella cittadina balneare.
Il mio cronometro ha registrato che in quel tratto, dopo i chilometri precedenti, lo abbiamo percorso ai 44 km/h. Fai i tuoi conti e fossi in te riprenderei ad allenarmi.
Caro Maurino, comincia ad essere meno il sosia povero dell’innominato, dimenticati le dichiarazioni di circostanza da rilasciare ai giornalisti, non fare pretattica e comincia riflettere che quest’anno ti faranno storiare in tanti. Inizia a comporre la lista che prevede ad oggi: Massimone, (foto sopra), Adriano Bonarini, Attilio Nocciolini, Renato Ricci e se mi accorgo che non fai progressi ti pianto pure io.
Rossano Scaccini
©Riproduzione riservata
L’innominato è un personaggio di fantasia. Gli altri e i luoghi sono veri ed utilizzati per rafforzare la storia.

Nelle foto nell’ordine: Renato Ricci, Maurino,  Attilio Nocciolini e Massimone.