Una storia d'amore che ha un qualcosa d'originale. Buonanotte amore mio Daniela Volontè ti farà sognare
E’ una mamma
a tempo pieno, costretta dagli eventi a lasciare il lavoro dopo la nascita del
secondo figlio. Per poter conciliare lavoro e famiglia aveva la necessità di
cercare un impiego con un contratto part-time, ma non erano i tempi adeguati.
Così si è iscritta di nuovo all'università e ha preso una seconda laurea
sperando di riqualificarsi sul mercato, ma non ha ottenuto nessuno sbocco. A
marzo 2013 ha auto pubblicato il primo libro ritagliandosi in questo modo un
piccolo mondo dato che scrivere la faceva sentire meno inutile e a gennaio
2014, dopo tre romanzi auto pubblicati,
è arrivato il contratto con Newton Compton.
In sintesi
questa è la vita ad oggi di Daniela Volonté, che ha mandato in libreria “Buonanotte
amore mio”, romanzo che ha fatto breccia fra gli appassionati della lettura e
sta riscuotendo molti apprezzamenti dagli addetti ai lavori. Per quanto mi
riguarda trovo questo libro scritto in modo appassionato e s’insidia con
prepotenza nella tua sensibilità, sentimento che dopo averlo letto di sicuro si
accresce.
Valentina
Harrison lavora a Milano, in un’agenzia pubblicitaria internazionale. È
intelligente e precisa, ma poco appariscente, per questo passa spesso
inosservata. Non ha alcuna passione per i bei vestiti, i tacchi, le borse, lo
shopping in generale e, pur amando la città, preferisce vivere in un tranquillo
paesino di provincia.
James Spencer, affascinante e snob, vive negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l’agenzia e lui viene convocato a Milano per risolverlo, i due, opposti in tutto, si conoscono. Il loro primo incontro si rivela un totale insuccesso: James è un uomo che cura l’aspetto fisico e la sciatteria di Valentina lo innervosisce, in più è burbero e le si rivolge con poco garbo. Lei, invece, è gentile, dolce e attenta ai piccoli ma essenziali gesti. Eppure, sin da subito cade vittima del suo fascino. L’obiettivo di James è salvare l’agenzia dai guai in cui versa e, consapevole dell’affidabilità di Valentina, decide di coinvolgerla per raggiungere l’importante meta professionale. Ma questa collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate.
James Spencer, affascinante e snob, vive negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l’agenzia e lui viene convocato a Milano per risolverlo, i due, opposti in tutto, si conoscono. Il loro primo incontro si rivela un totale insuccesso: James è un uomo che cura l’aspetto fisico e la sciatteria di Valentina lo innervosisce, in più è burbero e le si rivolge con poco garbo. Lei, invece, è gentile, dolce e attenta ai piccoli ma essenziali gesti. Eppure, sin da subito cade vittima del suo fascino. L’obiettivo di James è salvare l’agenzia dai guai in cui versa e, consapevole dell’affidabilità di Valentina, decide di coinvolgerla per raggiungere l’importante meta professionale. Ma questa collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate.
Buonanotte
amore mio perché non è la solita storia d’amore?
“Nasce come
una storia di cui si è scritto fino allo sfinimento. Uno dei cliché per
eccellenza: la relazione tra un capo e la sua assistente. L'unica novità è forse
la focalizzazione sui piccoli gesti quotidiani che creano complicità ed
evidenziano le affinità tra due individui, come per esempio sapere che l'altra persona
ama il caffè amaro. Oppure una carezza che in sé non ha alcun potere magico, ma
viene profusa nel momento esatto in cui l'altro ne ha più bisogno perché magari
vive un momento di sconforto o di rabbia che deve essere sedata. Insomma, il
mio intento era quello di far divenire questi piccoli gesti i veri protagonisti
del romanzo ma, come ripeto, solo il lettore può dire se io ci sia riuscita o
meno”.
Gli opposti,
capita che si attraggano, ma cosa può provocare questa scintilla nella vita
reale?
“Da persona
sognatrice e romantica in realtà credo nel colpo di fulmine, perciò non ci sono
regole che possono essere spiegate attraverso la ragione. C'è un qualcosa e
basta. Da lettrice invece mi piace quando il sentimento nasce quasi in modo
inaspettato e poi cresce piano piano. Mi piace crogiolarmi in questo
sentimentalismo e quindi amo i libri stucchevoli”.
I due
personaggi: Valentina e James sono fondamentalmente persone sole, questo è un
“male” dei nostri giorni cosa non ha potuto descrivere di questo status così
devastante?
“È vero, i
protagonisti sono persone sole nonostante conducano stili di vita molto diversi.
Valentina vive una solitudine consapevole perché è lei che preferisce isolarsi
dal mondo e restare chiusa in casa con un buon libro piuttosto che frequentare
locali alla moda, mentre James non si rende ancora conto del vuoto che lo
circonda. Pensa di avere tutto: soldi, potere e donne, ma in realtà riempie
semplicemente la sua vita di "altro". Non ho voluto calcare la mano
su questo aspetto perché alla fine l'unica pretesa di questo libro è quella di
regalare qualche ora di svago dalla vita quotidiana, quindi non aveva senso
appesantire una lettura che aveva ben altre finalità”.
Rossano
Scaccini
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