sabato 18 febbraio 2012

ANDRA NOE' RESTA ATTRATTO DAL MONDO DEL CICLISMO

“Castiglione della Pescaia la conosco perché ci passavo con i miei allenamenti nel periodo dei ritiri in Toscana. Ho ancora un bel ricordo agonistico che mi lega a questo luogo: una gara a cronometro del Giro d’Italia che partiva da Grosseto, attraversava Castiglione, con arrivo a Follonica. Se non sbaglio quell’anno, la maglia rosa andò definitivamente sulle spalle di Bierzin, che sconfisse Indurain. Castiglione della Pescaia è un bellissimo posto per le vacanze e per noi ciclisti, mi correggo adesso parlo da ex ciclista, è una meta ambita, anche solo passarci e ammirare le bellezze del territorio ne vale davvero la pena. Quando posso cerco sempre di farlo rientrare nei miei itinerari lavorativi e ricreativi”.
Andrea Noè, ex corridore professionista, ha una lunga carriera di cui essere fiero. In diciannove anni ha avuto la possibilità di gareggiare al fianco di grossi campioni e si è tolto molte soddisfazioni. Ha indossato due volte la maglia di leader del Giro d’Italia: la prima nel 1998 e la seconda nel 2007, all’età di trentotto anni. Oggi rimane la maglia rosa più “vecchia” nella storia del Giro.
Come sono le sue giornate da ex professionista del ciclismo?
“A dispetto di quello che si pensa, sono molto lunghe. Più di prima, quando pensavo solo l’allenamento, alle gare e alla famiglia. Ora ho tante altre cose da fare. Da quest’anno sono consulente per l'Agenza Procure Sportive, A&J, mi occupo dei giovani e sarò un collaboratore della squadra Farnese. Nello specifico avrò il compito di interagire con gli sponsor durante le competizioni. Ho anche creato un gruppo di amici, amatori, appassionati del pedale, il “Bbrontolo Bike”www.brontolobike.itcon un duplice scopo: divertimento e beneficenza (nel 2012 parte del ricavato andrà ad un ente no-profit, Hospice di Abbiategrasso, che si occupa di malati in fase terminale). Molte cose che mi tengono impegnato e poi ho sempre facebook, twitter e il mio sito personalewww.andreanoe.it ”.
Rossano Scaccini
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Foto: gentilmente concessa da Andrea Noè