mercoledì 2 novembre 2011

"Daccapo" un libro che mi ha appassionato


In un recente passato Dario Franceschini ha perso le primarie del Partito Democratico, ma da quando l’ho scoperto scrittore per me, ha vinto. Sarò un suo nuovo fedele lettore.
“Daccapo” il suo romanzo che ho scovato in uno scaffale della Biblioteca di Castiglione della Pescaia, mi ha da subito incuriosito ed appassionato. Ho letto il lavoro di Dario Franceschini in due pomeriggi stando seduto si di una panchina del lungomare della mia cittadina balneare.
Franceschini ha ambientato “Daccapo” tra le città di Mantova e Ferrara.  Gli anni della storia risalgono all’incirca al termine del 1940.
in "Daccapo", si parla di una famiglia, quella del notaio Ippolito Dalla Libera,  vedovo, che ha lasciato lo studio nelle mani dell’unico figlio Jacopo. Lui, ubbidiente, lo assiste ed esaudisce tutte le sue richieste.
Un primo sussulto si vive quando il vecchio notaio si aggrava e convoca suo figlio  e gli affida un compito molto originale e gli cambierà la vita.
Mi fermo qui amici lettori di questo blog. Il resto del libro, lo ribadisco, è davvero una bella lettura da rintracciare.
Ho contattato in questi giorni l’Onorevole Franceschini e spero che presto potrà dedicarmi del tempo per parlare ancora meglio di questa sua fatica letteraria e pubblicherò il tutto su questo spazio.
Rossano Scaccini